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Novità di letteratura e cultura giapponese (luglio-dicembre 2016)

Murakami Gli assalti alle panetterieEcco le novità in uscita in questi mesi. Il post è in continuo aggiornamento e vi prego di indicarmi i nuovi titoli che non ho segnalato: grazie!

Narrativa

  • Murakami Haruki, Gli assalti alle panetterie (trad. A. Pastore, Einaudi, data prevista: novembre 2016, pp. 100, € 15): del volume sarà disponibile (almeno) un’edizione con diciassette illustrazioni firmate da Igort (correte a leggere i suoi Quaderni giapponesi, se non lo avete fatto!). Qui potete leggere un’intervista al disegnatore sul libro e sul suo rapporto col Giappone.
  • Akutagawa Ryūnosuke, Rashōmon e altri racconti, con un’introduzione di Murakami Haruki (trad. A. Pastore, L. Testaverde, L. Origlia, Einaudi, uscita prevista: inizio settembre, pp. 272, € 18, in offerta a 15,30). Dal sito dell’editore: “Pochi autori hanno saputo rappresentare, come Akutagawa, lo spirito e la mentalità del popolo giapponese. Capace di fondere, nei suoi primi racconti, temi tradizionali e inquietudini moderniste, in seguito Akutagawa si è rivolto alla propria vita per trarne il materiale per testi struggenti e drammatici. Da Rashomon e Nel bosco – da cui Kurosawa avrebbe ricavato uno dei suoi film piú celebri – fino a Vita di uno stolto e Il registro dei morti, i racconti di Akutagawa dipingono, con uno stile terso e dolente, un universo in cui l’uomo è costantemente minacciato dalla povertà, dalla follia, dall’avidità, dalla morte, ma in cui, improvvise, possono balenare la bellezza e la speranza. Il risultato è un’opera complessa e sfumata la cui superficie smaltata e rilucente cela una sostanza amara, satirica, incredibilmente moderna”.
  • Murayama Yuka, La stanza dei kimono (trad. Laura Testaverde, Piemme, data prevista: 6 settembre 2016, pp. 348, € 18,50, ora in offerta a 15,73 ). Dal sito dell’editore: “Da tre generazioni, a Tokyo, la famiglia della giovane Asako gestisce un raffinato negozio di kimono. Quella del kimono è un’arte: ogni colore, ogni materiale, modello o fantasia ha un suo significato, che solo pochi sono in grado di decifrare. E quando Asako riceve in dono da sua nonna la splendida collezione privata della famiglia – una collezione di kimono antichi, preziosissimi, in cui ogni pezzo è unico e ha la sua storia – capisce che è il momento anche per lei di entrare in questo mondo, lasciando il suo lavoro di organizzatrice di matrimoni e cominciando una nuova vita. D’altra parte, suo marito Seiji sembra essersi allontanato da lei, preda dell’infelicità e in cerca di qualcosa che forse Asako non riesce più a dargli. È tramite il negozio di kimono che Asako incontra Masataka, un affascinante sconosciuto di Kyoto che ha dei kimono speciali da proporle in vendita. Tra lui e Asako scoppierà una passione violenta, carica di erotismo e di desiderio, che costringerà Asako a chiedersi che cos’è che vuole davvero dalla propria vita e le farà finalmente capire che cos’è il piacere, quello vero. Romantico, esplicitamente erotico e meravigliosamente scritto, La stanza dei kimono è un romanzo in cui le passioni fioriscono al ritmo delle stagioni, e i kimono e i templi shinto svelano ai personaggi i loro stessi desideri, in un Giappone pieno di tradizione, storia e poesia”. Qui è possibile leggere il primo capitolo.
  • abe kobo il quaderno canguroShimazaki Aki, Il peso dei segreti (trad. C. Poli, Feltrinelli, data prevista: ottobre 2016, pp. 320, € 18): questa la presentazione: “Per tutta la vita Yukiko ha convissuto con un terribile segreto: la mattina del 9 agosto 1945, prima che su Nagasaki fosse lanciata la bomba, ha ucciso il padre. In una lettera lasciata alla figlia dopo la morte, confessa il crimine e rivela di avere un fratellastro. Ben presto si scoprirà che non solo Yukiko custodisce segreti inconfessabili. I racconti personali si intrecciano con le vicende storiche: la Seconda guerra mondiale in Giappone, i conflitti fra Corea e Giappone, il terremoto del 1923. Le generazioni si susseguono, ed emerge un ritratto lucido di una società, quella nipponica, piena di contraddizioni e legata alle sue tradizioni”.
  • Abe Kōbō, Il quaderno canguro (trad. G. Coci, Atmosphere libri, data prevista: ?, pp. 180, € 15): dal sito dell’editore: “Un comune impiegato si risveglia una mattina con le gambe ricoperte da germogli di ravanello giapponese, il daikon. In preda al panico, si rivolge a una clinica dermatologica, dove viene operato d’urgenza da una misteriosa equipe medica. Mentre è ancora sotto anestesia, decidono di trasferirlo in un limbo al confine tra i due mondi… Il malcapitato protagonista inizia così il suo incredibile viaggio nel sottosuolo, a bordo di un avveniristico lettino d’ospedale in grado di essere mosso dalla forza del pensiero. Presto giungerà sulle rive del Sanzu, il fiume dell’inferno buddhista, in un mondo popolato da personaggi enigmatici e grotteschi dove risuonano le note di inni sacri e di brani dei Pink Floyd: la sexy infermiera Libellula, il giovane americano esperto di arti marziali Hammer the Killer, il circo dei demoni bambini, i custodi delle terme della Valle Infernale e molti altri. Cercando di risolvere il mistero di cui è vittima, il protagonista lotta per la salvezza, sospeso tra la vita e la morte”.
  • Ogawa Ito, La locanda degli amori diversi (trad. G. Coci, Neri Pozza, data prevista: ?, pp. 306, € 17)

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Novità 2016 di letteratura e saggistica legate al Giappone

cerimonia del tè

Ecco alcuni dei volumi previsti per il 2016; la data di uscita purtroppo è solo orientativa, ma cercherò di aggiornarvi in proposito appena possibile e di aggiungere ulteriori dettagli (come trame, eventuali modifiche del titolo, ecc.). Se siete a conoscenza di altre novità, condivitele pure nei commenti (ve ne sarò molto grata!).

*Narrativa*

  • Diario di Murasaki Shikibu a cura di Carolina Negri (Marsilio, pp. 128, € 12; data prevista: gennaio 2016). Dal sito dell’editore: “Il nome di Murasaki Shikibu (970?-1019?) è legato in modo indissolubile al Genji monogatari, capolavoro della letteratura giapponese redatto agli inizi dell’XI secolo, probabilmente proprio nello stesso periodo in cui l’autrice prestava servizio come dama di corte. Della sua esistenza purtroppo ancora oggi non abbiamo molte notizie, però diverse fonti confermano l’appartenenza a una famiglia di governatori di provincia con una solida tradizione culturale e le sue straordinarie doti intellettuali, grazie alle quali fu scelta come dama al seguito di Shōshi (988-1074), figlia del potente Fujiwara no Michinaga (966-1028), negli anni successivi alla morte del marito”.
  • Mia amata Yuriko di Antonietta Pastore (Einaudi, pp. 132, € 16,50, in offerta a 14,03; uscita: gennaio 2016). Dal sito dell’editore: “Yuriko è una ragazza caparbia, vitalissima, che vive con la sua famiglia, d’origine contadina, sull’isola di Etajima, vicino all’Accademia navale. Yoshi appartiene invece a una stirpe di samurai, è uno dei migliori allievi dell’Accademia, ma si è iscritto solo per volere dei genitori – la sua vera passione è la poesia. In tempo di pace, il matrimonio tra i due sarebbe stato impensabile, ma di fronte alla possibilità che Yoshi venga mobilitato da un momento all’altro, anche i suoi impettiti genitori si ammorbidiscono, acconsentendo alle nozze. L’amore di Yuriko e Yoshi rischia però di essere un’altra vittima della bomba atomica. Yuriko infatti, non avendo da un po’ notizie del marito, imbarcato su una nave della flotta giapponese, la mattina del 6 agosto 1945 prende il traghetto diretto a Hiroshima, per andare a chiedere informazioni alle Poste centrali… Antonietta Pastore sa condurci con garbo e sapienza nell’universo giapponese, facendoci da guida tra i colori e i sapori di una società dai codici spesso indecifrabili. Muovendosi nello spazio e nel tempo, ci racconta il dolore struggente dell’abbandono, la fierezza dei sentimenti piú profondi, compresa la nostalgia, la dignità di chi pur subendo discriminazioni sceglie di non tradire la parte piú vera di sé”.
  • La notte dimenticata degli angeli di Kirino Natsuo (trad. di Gianluca Coci, Neri Pozza; uscita prevista: aprile 2016).
  • Il maestro del tè di Inoue Yasushi (trad. di Gianluca Coci, Skira; uscita prevista: febbraio 2016).
  • La ragazza dell’altra riva di Kakuta Mitsuyo (trad. di Gianluca Coci, Neri Pozza, pp. 352; uscita prevista: marzo 2016).

*Saggistica*

  • Il giapponese in parole semplici e complesse di Stefano Romagnoli (Hoepli, pp. 160, uscita prevista: febbraio 2016). Dalla presentazione dell’editore: “Un manuale didattico mirato a consolidare la padronanza del lessico giapponese, con molti dei vocaboli il cui apprendimento è previsto per il superamento del livello intermedio della certificazione linguistica giapponese, livelli 4 e 3 del Japanese Language Proficiency Test. Il volume aiuta a migliorare la capacità di espressione lessicale in modo contestualizzato, ovvero attraverso un approccio di tipo situazionale. Gli argomenti sono di carattere quotidiano, come richiesto nelle prove d’esame, e di difficoltà crescente: da contesti più semplici (la casa, il supermercato, la stazione) a quelli più complessi (l’ospedale, l’ufficio immigrazione, il negozio di cellulari). Inoltre sono tutti contesti esplicitamente giapponesi, in modo da offrire una base lessicale per chi voglia intraprendere un viaggio o un periodo di studio in Giappone”.

Libri di letteratura e cultura giapponese: novità gennaio-giugno 2015

Murakami Haruki Uomini senza donneQuesta prima metà del 2015 ci ha regalato molti interessanti titoli, fra cui l’edizione economica del Genji monogatari curata da Maria Teresa Orsi e Uomini senza donne di Murakami Haruki. I libri in arrivo per l’autunno e l’inverno 2015 potete invece trovarli qui.

*Romanzi*

  • Uomini senza donne di Murakami Haruki (trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, pp. 250, € 16,15). Dalla presentazione dell’editore: “Il protagonista di Samsa innamorato, un giorno, si sveglia in un letto e scopre con orrore di essersi trasformato in un essere umano. Non ricorda nulla della sua vita precedente. Sa solo che si chiama Gregor Samsa. Che fine ha fatto lo spesso carapace che lo proteggeva? E perché adesso è ricoperto da questa sottile, delicata pelle rosa? Chi, o cosa, era prima di quel risveglio? Insomma, adesso Samsa dovrà adattarsi alla nuova e “mostruosa” condizione di uomo. Quando però alla sua porta bussa una ragazza il cui fisico è deformato da un’enorme gobba, Samsa dovrà fare i conti con qualcos’altro di sconosciuto: il desiderio e l’erotismo visto con gli occhi nuovi di chi sa andare oltre le apparenze. Habara, il protagonista di Shahrazàd, è un uomo solo, confinato in una casa nella quale gli è vietato ogni contatto col mondo. Non sapremo mai perché, e in fondo non è importante: quello che sappiamo è che il suo unico svago sono le visite regolari di una donna misteriosa che lo rifornisce di libri, musica, film… e sesso. Ma soprattutto gli racconta delle storie, come faceva Shahrazàd nelle Mille e una notte. E in queste storie Habara si tuffa come un bambino, finalmente libero.”.

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Libri di letteratura e cultura giapponese: novità previste per luglio-dicembre 2015

Per l’autunno e l’inverno 2015 si prospettano delle uscite interessanti (qui, invece, quelle relative ai mesi gennaio-giugno); purtroppo, nel caso di alcuni volumi, è per il momento possibile conoscere solo il titolo e una data orientativa di pubblicazione. Via via, saranno aggiunti a questa lista maggiori dettagli, quindi rimanete sintonizzati!

*Romanzi*

  • Proiezione individuale di Abe Kazushige (trad. di Gianluca Coci, Jaca Book – previsto per settembre 2015).
  • La notte dimenticata degli angeli di Kirino Natsuo (Neri Pozza – previsto per ottobre 2015).
  • Radio Imagination di Itō Seikō (traduzione di Gianluca Coci, Neri Pozza – uscito nell’estate 2015). Dalla presentazione dell’editore: “C’è una radio che non ha bisogno di microfoni, frequenze e studi di registrazione perché va in onda soltanto nell’immaginazione di chi l’ascolta. Il suo speaker è «il superlogorroico dalla lingua sciolta» DJ Ark che trasmette dalla cima di una cryptomeria. DJ Ark ha la netta sensazione di trovarsi impigliato tra i rami di quella pianta da un bel pezzo, ma ha un vago ricordo di ciò che gli è accaduto. Ricorda soltanto di aver sentitouno strattone improvviso e di essere stato sballottato e trascinato a decine di metri dal suolo da una forza improvvisa. Certo, sa di avere trentotto anni, un passato senza gloria da musicista rock e da manager musicale, una moglie dolcissima di nome Misato e un figlio, So − suke, che studia negli Stati Uniti; ma, per quanto si sforzi, non riesce a trovare una spiegazione razionale che chiarisca il motivo per cui si trovi lassù, tra i rami alti di quella pianta, come fosse il monaco buddhista Ro − ben che, secondo la leggenda, fu preso da un’aquila quando era ancora in fasce e lasciato, appunto, in cima a una cryptomeria. In ogni caso fa davvero freddo da quelle parti e a DJ Ark non resta che trasmettere musica a tutto spiano, dai Monkees a Bob Geldof, a Jobim, e lanciare nell’etere una quantità esorbitante di argomenti, sovraccarico com’è, come un camion sferragliante che traballa a destra e a manca. Una valanga di chiamate lo raggiunge dai luoghi più impensati. E, tra queste, un giorno, la chiamata dell’anziano signor Ki’ichi che con voce debole gli rivela che lui, DJ Ark, e tutti quelli che ascoltano la sua radio, sono anime di defunti che continuano ad aggirarsi in questo mondo dopo che la terra ha tremato violentemente e l’onda dello tsunami li ha travolti e uccisi. Davvero, però, solo anime erranti ascoltano DJ Ark? Il giovane scrittore S, giunto come volontario a Fukushima, non è forse vivo e vegeto e non chiederà forse a DJ Ark di trasmettere una magnifica canzone di salvezza per tutti gli uomini e le donne che soffrono nel dolore? Ritenuto «uno dei migliori romanzi giapponesi dell’ultimo decennio» (Ito− Ujitaka), vincitore del premio Noma, Radio Imagination è una storia sorprendente e toccante in cui i fantasmi delle vittime della più grande tragedia del Giappone moderno bisbigliano al cuore dei sopravvissuti. Nelle sue pagine, Seiko− Ito − mostra una visionarietà e una potenza espressiva di cui soltanto Haruki Murakami e Natsuo Kirino hanno dato sfoggio nella letteratura nipponica contemporanea.”.
  • Morte di un maestro del tè di Inoue Yasushi (traduzione di Gianluca Coci, Skira – previsto per dicembre 2015).
  • Il futon di Tayama Katai (a cura di Luisa Bienati, traduzione di Ilaria Ingegneri; Marsilio, pp. 136). Dal sito dell’editore: “Il romanzo che Tayama Katai (1872-1930) pubblica nel 1907 desta scalpore per la crudezza e il realismo con cui viene presentata la vita interiore del protagonista, alter ego dichiarato dell’autore. Una confessione senza veli del rapporto d’amore con la giovane studentessa che a lui, letterato e maestro, era stata affidata e che diventa emblema di un amore moderno, opposto alle convenzioni sociali tradizionali. Scrittore affermato, marito e padre di famiglia, fu accusato d’immoralità perché il mondo letterario e i lettori contemporanei, lessero le vicende del protagonista come fedele rappresentazione della vita intima dell’autore.”.

hara tamiki il paese dei desideri il ricordo di hiroshima*Racconti*

  • Rashōmon e altri racconti di Akutagawa Ryūnosuke (Einaudi – previsto per ottobre 2015). “Sedici racconti, di cui molti inediti, che rappresentano gli aspetti peculiari dell’arte e della personalità di Akutagawa Ryūnosuke, il più grande scrittore giapponese di racconti.
    Fiabe, antiche leggende, miniature del Giappone che fu e istantanee della società del suo tempo. I racconti di Akutagawa Ryūnosuke rappresentano qualcosa di unico nella letteratura giapponese del Novecento. In un panorama intellettuale dominato dal naturalismo e dal “romanzo dell’io”, l’opera di Akutagawa è un’’oasi in mezzo al deserto, un manifesto di come l’arte non possa essere piegata ad alcuna omologazione. Tra i racconti figura Rashōmon, un ex servo che conoscerà gli egoismi e l’ipocrisia umana. I racconti di Akutagawa, sebbene intrisi di tutte le contraddizioni del periodo storico a cui appartengono, sono fuori dallo spazio e dal tempo, e tra le loro pagine è possibile cogliere quello stupore che credevamo aver dimenticato nelle fiabe che hanno accompagnato la nostra infanzia. Titoli dei racconti: Rashōmon, Il naso, Zuppa di riso, Il fazzoletto, Il tabacco e il diavolo, Fortuna, Memorandum di Ryōsai Ogata, Letteratura popolare, L’ebreo errante, Il filo di ragno, La scena dell’inferno, Morte di un cristiano, I cani e il flauto, Magia, Il dragone, I mandarini.”.
  • La scena dell’inferno e altri racconti di Akutagawa Ryūnosuke (Atmosphere libri, trad. di Alessandro Tardito, Atmosphere libri). Dal sito dell’editore:
  • Il paese dei desideri. Il ricordo di Hiroshima di Hara Tamiki (traduzione di Gala Maria Follaco, Atmosphere). Dal sito dell’editore: “Pubblicati tra il 1949 e il 1951, i racconti Hi no kuchibiru (Labbra di fuoco), Chinkonka (Requiem), Eien no midori (Verde infinito), Shingan no kuni (Il paese dei desideri) sono incentrati sullo stato del Giappone del dopoguerra e soprattutto sulla complessa condizione psicologica dell’autore che, comune a molte persone, e in particolare a molti intellettuali del tempo, lo faceva oscillare tra ansie, paranoie, senso di colpa e apatia. Nei racconti qui presentati si ravvisano frammenti di memoria che affiorano e intervengono a riempire gli spazi vuoti di una realtà incompleta, ma il risultato non è mai rassicurante. La speranza di ritrovare una parvenza di normalità è frustrata, nelle persone più sensibili, da un senso di precarietà che sembra impossibile da estirpare. In Utsukushiki shi no kishi ni (Sulle rive di una morte meravigliosa), il quinto racconto, vi predominano le due immagini del protagonista maschile che, ormai presago del lutto della moglie, colpita da grave malattia, che lo colpirà di lì a poco, cerca di inventarsi una nuova quotidianità all’interno della città in guerra, e sua moglie che, nell’approssimarsi della morte, si rivela sempre più bella. Il paese dei desideri è considerato il testamento di Hara, poiché ne anticipa in maniera agghiacciante il suicidio.”.

*Saggistica*

Ps: come sempre, grazie a Barbara per le preziose segnalazioni.
Pps: e grazie anche a Danilo!

Sakurandom 2015: un weekend all’insegna dei sakura

Anche quest’anno è in arrivo #Sakurandom, un “festival” online consacrato ai sakura: il 28 e il 29 marzo le attività di una serie di blog (compreso questo, naturalmente) e relativi social saranno infatti all’insegna dei fiori di ciliegio. Potete farvi un’idea guardando i post delle scorse edizioni.

Chiunque può partecipare (con una foto, una canzone che ‘fa’ primavera, una ricetta, un pensiero, una frase…) e *non* è assolutamente richiesto vivere in Giappone. Per dare il proprio contributo basta condividerlo su Twitter, Facebook o dove si preferisce, meglio se usando l’hashtag ufficiale #sakurandom.

All’iniziativa, nel corso del tempo, hanno preso parte diversi blogger con la comune passione per il Giappone, come Moustaches (@michela_dp), Viaggiappone (@viaggiappone), Francesca Scotti (@fraimirtilli), Wander in Japan (@WanderInJapan), Traduzioni & Giappone (@TradGiappone), Giappone per tutti (@giapponextutti), Sabrina Miso (@SabrinaMiso), Giappone Mon Amour (@giapponmonamour), Patrick Colgan (@patrick_c), Wagashi Stories (@wagashistories) e, naturalmente, Biblioteca giapponese (@Bibliogiappone).

Vi aspetto su Facebook, Twitter e/o Pinterest! 

***

La locandina, come sempre, è opera di Michela, fondatrice e animatrice di #Sakurandom.

sakurandom 2015 sakura ciliegi Giappone

Nel veronese gruppo di lettura dedicato all’oriente

Quest’autunno, l’associazione culturale Kokeshi – in collaborazione con l’Università del Tempo Libero di Villafranca di Verona – organizza per voi un gruppo di lettura dedicato all’oriente. I libri prescelti sono Memorie di una geisha di Arthur Golden, Fiore di neve e il ventaglio segreto di Lisa See e Diario di Hiroshima di Hachiya Michihiko.

Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Comunale di Piazza Villafranchetta, a Villafranca di Verona (Vr), e saranno aperti a tutti gli associati Kokeshi.

Per il programma e ulteriori info, vi rimando alla locandina. Buone letture!

gruppo lettura associazione kokeshi mantova

Rassegna stampa sulla letteratura e la cultura giapponese (giugno-settembre 2014)

kawabata primo amore
Yasunari Kawabata e Hatsuyo Ito

Su Kawabata

Su Murakami

Su Banana Yoshimoto

Recensioni di volumi

 

Foto tratta da The Wall Street  Journal.

Nuove uscite di letteratura, saggistica e lingua giapponese (estate 2014)

Poche settimane fa ho pubblicato un post con le nuove uscite della primavera e dell’estate 2014; ecco un’ulteriore lista di titoli in uscita in questi mesi:

Narrativa

  • Ore d’ozio di Kenko Hoshi, a cura di Adriana Boscaro (Marsilio, 2014, pp. 168, € 15). Dalla quarta di copertina: “Opera più famosa della letteratura classica ore d'ozio kenko hoshi letteratura giapponesemedievale, scritta intorno al 1330, lo Tsurezuregusa ha goduto e gode tuttora di enorme successo, sia all’estero, dove è stato tradotto in numerosissime lingue, sia nella madrepatria. In virtù del suo stile raffinato e del suo particolare genere è infatti oggi letto in tutte le scuole del Giappone come esempio più significativo della tradizione classica. All’interno del testo scorrono con suggestiva limpidezza le 243 prose che lo compongono, piccole gemme di un sapere poliedrico e di una lucida saggezza. Riflessioni personali, aforismi, appunti e ricordi si alternano in modo spontaneo e genuino tradendo la profonda sensibilità dell’autore, che fa propri i canoni della letteratura giapponese medievale e i principi estetici del pensiero buddhista nipponico. Estraniatosi dalle accese dinamiche di Corte, l’autore fa dell’immersione nella natura il prisma attraverso cui considerare la realtà circostante: il passato mondano, la società, ma anche la posizione dell’uomo nell’universo, l’essenza stessa della vita. Il «beato ozio» diventa allora un momento di ebbrezza che permette di acuire il proprio sguardo e di inoltrarlo prima verso la contemplazione e poi verso la stesura di queste brevi, penetranti, a volte autoironiche «quisquilie», ineguagliabili nella loro semplicità e bellezza”.

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Novità: “Sonno” di Murakami Haruki, racconto illustrato da Kat Menschik

sonno haruki murakami racconto illustrato letteratura giapponeseE’ da poco uscito L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, ma già per i fan italiani di Murakami pare prospettarsi una novità in libreria: in alcuni bookshop online è apparso in corso di pubblicazione Sonno (trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, pp. 180, € 15, in offerta a 12,75), racconto del 1993 illustrato dalla disegnatrice tedesca Kat Menschik  e tratto dalla raccolta L’elefante scomparso e altri racconti. [aggiornamento: è possibile leggerne la mia recensione qui]

Se in After dark troviamo una ragazza, Eri, rinchiusa in un sonno profondissimo, qui la situazione – come descritta dalla quarta di copertina reperibile in rete – sembra capovolta: (altro…)

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