Sebbene così fragile
e così breve l’amore,
ha sangue troppo giovane
questa ragazza, per bruciare
poesie di primavera.
Morokarishi hakanakarishi to haru no uta taku ni kono ko no chi zo amari wakaki.
Yosano Akiko (1878-1942)
Nella freschura chiedo e scordo il suo nome
– ma resterò con lei.
Suzushiku onna no na kiite wasurete onna to iru
Ogiwara Seisensui (1884-1976)
Se chiudo gli occhi –
allora mi scaldo
ad un amore antico.
Me o tojite mukashi no koi ni atatamaru.
Hino Sōjō (1901-1956)
Voglio tornare
all’antica dolcezza
di piangere solo –
Così le dissi
per non separarci.
Hitori naku sono tanoshimi ni kaera’n to yuu made nari to iite wakarenu
Ishikawa Takuboku (1885-1912)
Liriche tratte da Se fossi il re di un’isola deserta. Antologia di poeti giapponesi contemporanei (trad. e commento di Araki Tadao e Ettore Corò, Empiria) e Il muschio e la rugiada. Antologia di poesia giapponese (a cura di Mario Riccò e Paolo Lagazzi, BUR).
Immagini © Ikenaga Yasunari