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“1Q84” libro 3: un commento-recensione di Gabriele Magi

1q84 romanzo di Murakami HarukiIl 16 ottobre, come annunciato dalla casa editrice Einaudi, finalmente il terzo volume di 1Q84 uscirà anche in Italia. Un amico del blog, Gabriele Magi (che ringrazio molto), l’ha letto in inglese e ha deciso di condividere con noi i suoi pensieri sul libro:

Eccomi qua… come mi era stato richiesto, ho deciso di scrivere alcune delle mie impressioni sul terzo libro di 1Q84. Non vi svelerò il finale, state tranquilli/e. Posso però dirvi che ci saranno diverse sorprese, la prima delle quali sarà proprio all’inizio del libro. Infatti la storia non viene raccontata solo dai punti di vista di Aomame e Tengo, ma anche (altro…)

“1Q84” volume 3 in uscita a metà ottobre

Due dell’editore Einaudi (@Einaudieditore) conferma l’uscita del terzo volume di 1Q84 di Murakami per ottobre 2012, anche se la data non è stata ancora precisata:

“Stiamo lavorando sulla data, ma, visto che continuate a chiederlo, #1Q84III di Murakami Haruki uscirà a ottobre.”

“#1Q84III esce a metà ottobre, stiamo lavorando sul giorno esatto” [aggiornato il 6/9/12]

“#1Q84III di Murakami Haruki sarà disponibile in libreria e in eBook da martedì 16 ottobre.” [aggiornato l’11/9/12]

Insomma: a tutti gli appassionati dello scrittore giapponese non rimane che aspettare poche settimane prima di scoprire il finale della trilogia. Per rimanere sempre aggiornati sull’uscita, vi consiglio di tenere sott’occhio #1Q84III.

“Andiamo al cinema a vedere un libro?”: la nuova rubrica dedicata ai romanzi giapponesi trasformati in film

La locandina di "Norwegian wood"

Dall’inizio di giugno, Biblioteca giapponese ospiterà una nuova rubrica, dedicata ai film ispirati ad alcuni celebri libri della letteratura giapponese.

Al momento, tra i titoli in programma ci sono (non in ordine cronologico):
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I gatti e gli scrittori giapponesi

Io sono un gatto. Un nome ancora non ce l’ho. Dove sono nato? Non ne ho la più vaga idea. Ricordo soltanto che miagolavo disperatamente in un posto umido e oscuro. E’ lì che per la prima volta ho visto un essere umano. Provai un senso di vertigine quando mi mise sul palmo della mano e mi sollevò per aria. Appena ritrovai una certa stabilità lo guardai in faccia. Che creatura curiosa, pensai. E questa impressione di stranezza la conservo ancora.

Così inizia una delle più celebri opere della letteratura giapponese, Io sono un gatto (1905) di Sōseki Natsume, e non è un caso.  (altro…)

Una chiacchierata sull’arte contemporanea giapponese e sul kawaii con Valentina Testa

Oggi ho il piacere di intervistare Valentina Testa, autrice di Kawaii Art e Gothic Lolita (pubblicati entrambi per la Tunué; potete leggerne le recensioni rispettivamente qui e qui). Ha inoltre collaborato con alcuni editori italiani di fumetti, lavorando anche su autori quali il gruppo Clamp, Sahara Mizu e Naked Ape.

 

Opera di Murakami con autoritratto

Biblioteca giapponese (da ora abbreviata BG): Valentina, innanzitutto grazie per avermi concesso questa intervista. Il tuo volume, Kawaii Art, è stato certamente uno dei primi in Italia a occuparsi dell’arte contemporanea giapponese ispirata al kawaii (tutto ciò che è “-ino”). Pensi che questo lungo silenzio da parte dei critici nostrani sia dovuto a pregiudizi e/o a una mancata conoscenza della materia? (altro…)

“Gothic Lolita” di Valentina Testa

Dubbi. Curiosità. A tratti addirittura fastidio. Ecco quello che provai qualche anno fa quando vidi per la prima volta Kamikaze girl (2004) (in realtà, il film in originale si chiama Shimotsuma monogatari, 下妻物語, ossia Storia di Shimotsuma,dal nome dell’omonima città; qui sopra ne potete vedere uno stralcio). Le mie perplessità dipendevano solo in parte dalla trama bizzarra e dalla regia un po’ fuori dalle righe: c’era piuttosto qualcosa che non mi convinceva nella protagonista Momoko, nei suoi atteggiamenti teatrali e, soprattutto, nella sua passione sfrenata per merletti e crinoline, da perfetta amante della moda lolita. La verità è che non capivo: mi sfuggiva quasi tutto di quel curioso universo, di quelle ragazze così diverse da me.

Il tempo è trascorso, il mio interesse per il Giappone si è approfondito e le cose sono, naturalmente, cambiate. Così, quando qualche giorno fa ho avuto tra le mani l’accattivante Gothic Lolita di Valentina Testa (giù autrice di Kawaii Art, di cui vi ho parlato qui; Tunué, pp. 112, € 9,70; in offerta su Amazon.it cliccando qui a € 8,25), ne sono stata felice. (altro…)

L’anima sintetica dell’arte contemporanea giapponese: “Kawaii art” di V. Testa

Marzo 2008, interno giapponese tradizionale. Il ministro degli Esteri Masahiko Komura è qui in veste ufficiale per nominare un nuovo ambasciatore, che avrà l’impegnativo compito di far conoscere la cultura nipponica all’estero. Eccolo: è alto press’a poco come il politico, ma ben più rotondo. Ha un colorito bluastro e non indossa il completo scuro di rito, ma nessuno pare farci caso.
E’ Doraemon, il gatto robot protagonista di una fortunata serie di cartoni animati nota in tutto il mondo. E tutti paiono essere soddisfatti della scelta del ministero.

In Giappone, il kawaii – vale a dire tutto ciò che è giocoso, tenero e “finisce in -ino” (cit. da Gomarasca – Valtorta) – non desta la sorpresa e le perplessità che lo accompagnano qui in Italia, dov’è spesso e frettolosamente giudicato stucchevole e infantile. Difatti, nel Sol Levante,  gode di tutt’altra credibilità, incarnandosi in un‘estetica pervasiva che ha contagiato persino l’arte contemporanea, come ben spiega Valentina Testa, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel suo volumetto Kawaii Art. Fiori, colori, palloncini (e manga) nel Neo Pop giapponese (Tunué, pp.  96, € 9,70; in offerta a € 8,25  su Amazon.it cliccando qui), (altro…)

Speciale san Valentino: l’amore nella letteratura giapponese

Al liceo, per qualche tempo, le mie amiche ed io avevamo preso l’abitudine di scambiarci nel giorno di san Valentino dei pensierini che testimoniassero il nostro affetto: un biglietto, un cioccolatino a forma di cuore, un oggetto da nulla scambiato sotto il banco.

Ecco, considerate questo speciale san Valentino, dedicato all’amore nella letteratura giapponese presentato in diverse forme (poetica, erotica, ironica, drammatica…), come un piccolo regalo per voi. Per leggerlo e scaricarlo nel vostro computer, è sufficiente cliccare qui e salvarlo sul vostro computer.

I brani e le poesie che troverete sono tratti da opere ed epoche molto diverse tra loro: si va dalle antiche liriche del  Kokin Waka shū per arrivare sino a 1Q84 di Murakami. Ho voluto intercalare i testi con le bellissime illustrazioni dell’artista Tanji Yōko, che mi paiono molto evocative e capaci di proiettare lo spettatore in un’avvolgente dimensione onirica, in cui le ragazze sognano sulla luna e una coppia ha sotto gli occhi l’intero cosmo.

Approfitto di questo spazio per ringraziare i miei amici Faiza e Nino, amanti come me degli haiku, per i consigli e le risate, e voi tutti che mi seguite. Buon san Valentino a tutti, che lo festeggiate o meno. 🙂

Immagine tratta da qui.

 

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