Un soldato che si chiamava Nobushige andò da Hakuin e gli domandò: «C’è davvero un paradiso e un inferno?».
«Chi sei?» volle sapere Hakuin.
«Sono un samurai» rispose il guerriero.
«Tu un soldato!» rispose Hakuin. «Quale governante ti vorrebbe come sua guardia? Hai una faccia da accattone!».
Nobushige montò così in collera che fece per snudare la spada, ma Hakuin continuò: «Sicché hai una spada! Come niente la tua arma è troppo smussata per tagliarmi la testa».
Mentre Nobushige snudava la spada, Hakuin osservò: «Qui si aprono le porte dell’inferno!».
A queste parole il samurai, comprendendo l’insegnamento del maestro, rimise la spada nel fodero e fece un inchino.
«Ora si aprono le porte del paradiso» disse Hakuin.
Racconto tratto da 101 storie zen, a cura di Nyogen Senzaki e Paul Reps (trad. di A. Motti)
Foto di Felice Beato (1860 ca.), tratta da Twisted Sifter.