Tag: ogawa yoko

“L’isola dei senza memoria” di Ogawa Yōko

Questa è una pagina fitta di caratteri. Quello che avete davanti agli occhi uno schermo. Sul vostro capo, protetto o meno da un tetto, il cielo. Semplici, consueti elementi della quotidianeità che abitiamo ogni giorno.

Ecco: ora immaginate che, improvvisamente, qualcosa a cui tenete – un bracciale, un libro, un fiore – svanisca, e con esso tutti gli oggetti della stessa categoria. Eppure, a parte una fitta di nostalgia o di rimpianti all’inizio, nulla o quasi vi resterebbe della perdita.

«Peccato, però, che la gente dell’isola non sappia custodire per sempre nel proprio cuore le cose belle: finché vivono qui, sono destinati a perderle tutte, una dopo l’altra. È probabile che arrivi presto anche per te il momento di perdere qualcosa per la prima volta.»

«E… fa paura?» le chiesi preoccupata una volta.

«No, stai tranquilla: non è né doloroso né penoso. Ti sveglierai nel letto un giorno e sarà tutto finito, prima che te ne accorga. Prova a restare in ascolto con gli occhi chiusi e a sentire il flusso dell’aria mattutina: avvertirai qualcosa di diverso dal giorno precedente. Così anche tu capirai che cosa hai perso, che cosa è scomparso dall’isola.»

Questo è quanto, settimana dopo settimana, provano i personaggi de L’isola dei senza memoria di Ogawa Yōko (trad. Laura Testaverde, Il Saggiatore, 2018, pp. 250, € 24). Ben prima dello sviluppo della letteratura fantascientifica e distopica femminile a cui stiamo assistendo negli ultimi anni grazie al Racconto dell’ancella di Margaret Atwood (l’opera di Ogawa, infatti, risale al 1994), la scrittrice giapponese ha dato infatti vita a una storia senza tempo e senza luogo (sebbene molti elementi sembrino rimandare al Giappone) pervasa di iquietudine e tensioni.

In ‘un’isola senza nome,  inspiegabilmente, frammenti di realtà scompaiono da un istante all’altro dall’orizzonte dei residenti per ragioni sconosciute, ma sempre sotto l’occhio attento di un corpo di polizia che nulla si lascia sfuggire e nulla perdona. I principali ricercati sono, dunque, coloro che non hanno perso l’uso della memoria o che si oppongono a questo: tenere traccia del passato e di ciò che segna le nostre vite, fossero anche delle cose di poco valore, significa – ci lascia intendere Ogawa – custodire i confini del nostro agire, alimentare un rapporto empatico con quel che ci circonda, stabilire rapporti profondi e complessi con le persone che abbiamo vicino.

Non a caso, la protagonista del libro è una romanziera solitaria e anonima che fa della scrittura la sua àncora di salvezza e la sua arma. Ancora una volta (basti pensare a La formula del professore), Ogawa riflette così sulla relazione fra ricordo, cancellazione, parola, libertà, mostrandoci come il rovescio della realtà abituale sia pericolosamente attraversato da inquietudini, minacce, ombre.

* * *

Per approfondire: The Guardian e The New York Times hanno dedicato due belle recensioni al libro, che ne evidenziano alcuni possibili legami con la storia internazionale.

Dacci il nostro tormento quotidiano: “Vendetta” di Ogawa Yōko

vendetta yoko ogawa letteratura giapponeseUndici acuminati frammenti di vita per altrettanti affilati racconti: questo ci regala Ogawa Yōko nella sua ultima raccolta, Vendetta (trad. di L. Testaverde, Il Saggiatore, pp. 224, € 15, in offerta a 12,75). 

Un lungo filo rosso di sangue li lega l’un l’altro, in un gioco di rimandi e citazioni tutto da svelare, pagina dopo pagina, con trepidazione. Perché il lettore, qui, non può mai trovar pace: in ogni capitolo di questa saga del dolore si affacciano tormenti, ossessioni, paure e dettagli raccapriccianti, che la realtà non riesce più a contenere. (altro…)

Murakami, Yoshimoto, Kirino, Ōe e Ogawa per l’autunno-inverno 2014 (in progress)

sonno haruki murakami racconto illustrato letteratura giapponeseQualche anticipazione sulle prossime uscite a tema Giappone: ogni segnalazione è, come sempre, molto gradita! Purtroppo, a causa della mancanza di informazioni disponibili, le schede di alcuni volumi sono piuttosto scarne: mi riprometto di rimpolparle non appena avrò reperito ulteriori dati.

Ps: un grazie particolare va a Barbara, gran consigliera di libri.

Romanzi

  • Sonno di Murakami Haruki (trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, pp. 180, € 15), racconto del 1993 illustrato dalla disegnatrice tedesca Kat Menschik  e tratto dalla raccolta L’elefante scomparso e altri racconti. Potete scoprirne di più in proposito e vederne un booktrailer in questo mio post.

(altro…)

Bologna: Body Tracing – La traccia del femminile nel corpo della metropoli

Vi segnalo subito un evento interessantissimo del quale mi hanno parlato (grazie a arta Bi per la segnalazione):

* Body Tracing – La traccia del femminile nel corpo della metropoli (23 Ottobre – 11 Dicembre 2009)*

Dal 23 ottobre all’11 dicembre la libreria Serendipità e la Biblioteca Amilcar Cabral propongono un ciclo di incontri sulla letteratura giapponese contemporanea al femminile, dal titolo “Bodytracing”, curato da Paola Scrolavezza, docente di Lingua e letteratura giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università de- gli studi di Bologna, con la consulenza scientifica di Gianluca Coci, docente di Lingua e letteratura giapponese all’Università degli studi di Torino e con la collaborazione di Valerio Luigi Alberizzi (JSPS postdoctoral fellow), Dottore di ricerca in Civiltà dell’India e dell’Asia Orientale.
É un percorso attraverso sette romanzi o racconti, pubblicati tra il 2005 e il 2009, nei quali le autrici esplorano il complesso rapporto tra la donna e la città, il ruolo dello spazio urbano nella costruzione dell’identità di genere e la traccia del femminile nel corpo della metropoli. Sentimenti, desideri e paure si intrecciano nelle strade di città reali (Tokyo, Amburgo, Praga) e iperreali nelle pagine di Kirino Natsuo, Taguchi Randy, Yamada Eimi, Tawada Yoko, Hasegawa Junko, Ogawa Yoko, Yu Miri.
Ad ognuna di queste scrittrici sarà dedicato un incontro, che prevede la lettura di brani del libro e una discussio ne con studiosi ed esperti di diverse discipline: architetti, sociologi, antropologi, linguisti e registi cinematografi ci. Durante la lettura saranno proiettate immagini di opere di artisti contemporanei giapponesi che esplorano le relazioni fra architettura, corpo e spazio urbano.

Unopera di Hideaki Kawashima
Un’opera di Hideaki Kawashima

Ad ogni incontro sarà presente il traduttore italiano del libro in oggetto e in due casi le autrici.

> 23 ottobre 2009 Cappella Farnese ore 18,30 «GROTESQUE» di KIRINO NATSUO conducono Paola Scrolavezza e Gianluca Coci, intervengono Giovanna Franci, Raffaele Milani, Marco Bettini, Michele Righini
> 30 ottobre 2009 Cappella Farnese ore 18,30 «MOSAICO» di TAGUCHI RANDY incontro con Taguchi Randy; conducono Paola Scrolavezza e Gianluca Coci, intervengono Tommaso Pincio e Tiziana Villani
> 13 novembre 2009 Sala dell’Angelo, via San Mamolo 24, 18,30 «L’UOVO INFECONDO» di HASEGAWA JUNKO incontro con Hasegawa Junko; conducono Paola Scrolavezza e Gianluca Coci, interviene Alessandra Criconia
> 20 novembre 2009 Sala Conferenze, Quartiere Santo Stefano, via Santo Stefano 119, ore 18,30 «OCCHI NELLA NOTTE» di YAMADA EIMI conduce Paola Scrolavezza, interviene Tiziana Villani
> 27 novembre 2009 Sala dell’Angelo, via San Mamolo 24, ore 18,30 «IL BAGNO» di TAWADA YOKO conduce Paola Scrolavezza, intervengono Lucia Perrone Capano e Francesco E. Barbieri
> 4 dicembre 2009 Cappella Farnese ore 18,30 «PROFUMO DI GHIACCIO» di OGAWA YOKO conduce Paola Scrolavezza, interviene Massimiliano Matteri
> 11 dicembre 2009 Sala dell’Angelo, via San Mamolo 24, ore 18,30 «SCENE DI FAMIGLIA» di YU MIRI conduce Paola Scrolavezza, interviene Fabio Calvi

La manifestazione si svolge nel contesto dell’iniziativa nazionale per la promozione alla lettura “Ottobre Piovono Libri”, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e nasce dalla collaborazione di due diverse realtà che a Bologna lavorano per promuovere lo studio e la conoscenza delle culture dei paesi extraeuropei: una Biblioteca specializzata del Comune di Bologna, la Biblioteca Amilcar Cabral, e una Cooperativa di recente istituzione, Serendipità, che unisce all’attività editoriale quelle di biblioteca e libreria specializzata. (http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=69853)

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi