Categoria: narrativa

Nuovo libro di Murakami ad aprile in Giappone

Murakami haruki
Foto di Kevin Trageser/Redux / eyevine

Un nuovo libro di Murakami ad aprile: l’editore giapponese Bungeishunju ha annunciato in questi giorni la pubblicazione di un romanzo dell’autore di Norwegian wood, senza aggiungere però altre notizie.

Dopo 1Q84, cosa ci avrà riservato questa volta lo scrittore? Riuscirà a sorprenderci? Rimanete sintonizzati per saperne di più.

“Murakami Diary”, l’app per iPhone e iPad dedicata a Murakami Haruki

Murakami HarukiMurakami è il vostro scrittore preferito, ma non avete tempo di leggerlo ogni giorno? No problem: basta acquistare l’app Murakami Diary per iPhone e iPad su iTunes (prezzo: 2,69 €) ed avrete la vostra dose quotidiana di Murakami (in inglese) sotto forma di citazioni tratte dai suoi libri e immagini legate alla sue opere; inoltre potrete leggere sei racconti inediti in esclusiva.

L’app è stata creata dalla casa editrice Random House per il lancio di 1Q84 (qui la recensione alla prima e alla seconda parte; qui alla terza) per integrarsi perfettamente con la funzione calendario, e viene tuttora aggiornata.

app murakami diary
Una schermata di ‘Murakami Diary’

Se decideste di scaricarla, fatemi sapere come vi trovate! 

Ps: grazie a Paolo per la segnalazione.

Foto e notizie tratte da The Guardian e Murakami Stuff.

[Recensione] Hamamatsu Chūnagon Monogatari, storia del secondo consigliere di Hamamatsu: amori e spiritualità, mille anni fa

Neve di primavera – che dà l’avvio alla celebre tetralogia Il mare della fertilità – è forse uno dei romanzi più celebri di Mishima Yukio; peccato non goda della stessa fama l’opera che lo Hamamatsu Chunagon monogatari ha ispirato, lo Hamamatsu Chūnagon Monogatari, composta da un’anonima in epoca Heian (794-1185).

Fortunatamente, da qualche anno ne è disponibile – per la prima volta in italiano – un’edizione di tutto rispetto, curata da Andrea Maurizi, col nome di Sogno di una notte di primavera. Storia del Secondo Consigliere di Hamamatsu (pp. 296, € 15), ennesima gemma del catalogo GoBook; la narrazione, inoltre, è accompagnata da un’ottima introduzione e da altri utili apparati paratestuali (note, glossario, appendice con la trascrizione del Canto dell’eterno dolore…). (altro…)

“Il tatuaggio” tra Tanizaki Junichirō e Yamamoto Takato

Yamamoto Takato tatuaggioIl sole splendeva luminoso sul fiume e la stanza da otto tatami ne era come infuocata. I raggi riflessi dall’acqua disegnavano onde dorate sul viso della ragazza profondamente addormentata e sulla carta degli shōji. Seikichi chiuse gli scorrevoli della stanza e prese gli strumenti da tatuaggio, ma poi rimase seduto per un bel po’ in estasi. Per la prima volta poteva assaporare in pace la bellezza conturbante della donna. Pensò che sarebbe stato capace di starsene lì a contemplare quel volto immobile anche per dieci, cento anni. Come l’antico popolo di Melfi abbellì con piramidi e sfingi la maestosa terra d’Egitto, così Seikichi avrebbe dipinto con la sua passione quella pura pelle di donna.

Dopo un po’ le denudò il dorso, (altro…)

[Recensione] “Il romanticismo e l’effimero” di Mori Ōgai e la Trilogia tedesca

romanticismo effimero mori ogaiImpero tedesco, 1884. Un brillante medico giapponese appena ventenne giunge in Germania per approfondire i suoi studi: questo mondo inedito ed estraneo – traboccante di luci, di suggestioni, di idee nuove – non può fare a meno di affascinarlo, di trattenerlo presso di sé per ben quattro anni.

Il giovane si chiama Mori Ōgai ed è destinato a divenire uno dei più importanti scrittori e intellettuali dell’Estremo oriente dell’epoca Meiji (1868-1912): ciò che i suoi sensi hanno sperimentato nell’apprendistato europeo finirà nelle sue pagine, accompagnato forse da un’ombra di rimpianto. (altro…)

Un Giappone all’altezza del cuore: “La tristezza del petto di pollo nipponico” di Giulio Motta

tristezza_del_petto_di_polloSe state cercando cascate di petali di sakura, languide geisha in kimono o samurai eroici, sappiatelo: La tristezza del petto di pollo nipponico non è il libro che fa per voi. E attenti a non farvi traviare dal titolo: sotto la sua irriverenza si nascondono riflessioni agrodolci e ironiche su numerosi aspetti del Sol Levante, nazione in cui l’autore, Giulio Motta – programmatore, musicista, traduttore di videogiochi nonché comico – risiede dal 2005.

Ed è proprio in Giappone che lui ha vissuto, insieme a sua moglie Asami e al loro bambino, molte delle incertezze legate al terremoto dell’11 marzo 2011 e, soprattutto, alla minaccia di una catastrofe nucleare; incertezze che, fra mille dubbi, lo hanno riportato con tutta la famiglia per qualche mese in Italia, senza che le preoccupazioni per il paese estremo-orientale potessero cessare.

Scritto ‘di pancia’ e lungi dal volersi presentare come un’opera che idealizza o si scaglia aprioristicamente contro il Giappone, La tristezza del petto di pollo nipponico piuttosto appare – anche per via della sua sincerità disarmante e del suo linguaggio talvolta caustico – un ibrido tra un romanzo e una pagina di diario, in cui l’autore riversa dubbi, paure e speranze riguardanti il presente e il futuro non soltanto della propria vita, ma dell’intero Giappone.  

Emblema e culmine di tutto ciò diventa, quasi per caso, una serata tra amici in una pizzeria giapponese, che ben presto prende pieghe inaspettate e quasi surreali: a zonzo in una Tokyo fatta di konbini, locali kitsch e love hotel, tra ragazze fetish, bassisti poco loquaci, salarymen in cerca di emozioni forti, riuscirà il nostro eroe a comprendere quale sia il suo posto nel mondo?

Ps: qui, per chi fosse curioso, il primo capitolo del volume.

Recensione di “Ali” di Mishima in “Bonsai & suiseki magazine” (gennaio-febbraio 2013)

bonsai suiseki magazine<<Bonsai & suiseki magazine>> è una rivista online totalmente gratuita – più unica che rara nel panorama italiano -, che non si occupa soltanto di botanica e dintorni, ma tenta di approfondire molteplici aspetti della cultura giapponese.

Per esempio, oltre alla mia recensione di Ali di Mishima Yukio (p. 109), (altro…)

Letteratura giapponese e cinema: il mio power point per “Ciak, si legge”

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