Firenze, una bella mattina di dicembre. Mentre tutto sembra ancora addormentato, intorno alla stazione Leopolda c’è un gran fermento: il Festival giapponese NiMI, anche quest’anno, ha attratto molti visitatori. Nel piazzale i cosplayer scherzano e si sistemano i costumi (nel pomeriggio ci sarà un contest dedicato proprio a loro), ma non sono soli: famigliole, bambini e curiosi di ogni età sembrano impazienti di entrare.
C’è chi è qui per la cerimonia del tè, chi per gli stand di artigianato e oggettistica giapponese, chi per il sushi e i piatti della cucina nipponica, chi per i bellissimi spettacoli dei Kamui, ‘artisti samurai della spada‘, cui si è ispirato anche Tarantino per il suo Kill Bill…
Io ho un appuntamento speciale: mi aspettano Yumiko e Danilo, i due blogger di Viaggiappone, che finora non ho mai avuto modo di incontrare dal vivo (qui potete leggere la loro cronaca della giornata). La mia timidezza dura un secondo: l’istante dopo già ridiamo e chiacchieriamo come se ci conoscessimo da molto tempo. Simpatici, gentilissimi (d’altronde, sono o non sono testimoni del Sol Levante?) e assolutamente alla mano, si rivelano presto degli ottimi compagni di avventure.
Tra una mostra fotografica, uno sguardo alle esibizioni di arti marziali e gli applausi ai Kamui (che si sono rivelati anche capaci di parodiare la severa arte della spada), nonché un paio di onigiri, ecco arrivare il fatidico momento: la mia presentazione Ciak, si legge: quando la letteratura giapponese diventa cinema (qui potete scaricare il power point).
Confesso che, quando intravedo una ragazza prendere appunti mentre parlo, quasi mi si blocca la voce in gola, e capisco ancor di più quanto sia per me doveroso conquistare la vostra fiducia giorno dopo giorno, con impegno e senza risparmiarmi.
Come sempre, la cosa più bella è conoscervi di persona, e anche stavolta ho avuto modo di scambiare qualche parola con alcuni di voi, tra cui Gloria, l’autrice di Gothic Lolita. Storia, forme e linguaggi di una moda giapponese.
Insomma: alla fine della della giornata il bilancio è assolutamente positivo, e per questo devo ringraziare di cuore Yumiko, Danilo e, soprattutto, Seigo – uno degli organizzatori – (sia per l’infinita pazienza, sia per avermi fornito i dieci biglietti che ho messo in palio). Grazie anche a voi che mi avete seguito e sostenuto online o dal vivo, al tecnico video per il supporto e a tutto il team del Festival giapponese NiMI 2012. Al prossimo anno!