Categoria: approfondimenti

Un tocco di dolcezza: le poesie di Shibata Toyo

Di Toyo Shibata ho parlato più e più volte: il suo sorriso dolce e i suoi occhi vivaci mi hanno sempre trasmesso una grande tenerezza. Questa donna dall’aria gentile è divenuta famosa in Giappone solo in tarda età, quando ha pubblicato i suoi versi semplici, legati solitamente ai piccoli e grandi avvenimenti della vita quotidiana. (il post continua sotto la foto)dorayaki se sei triste guarda il cielo shibata toyo

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Nel veronese gruppo di lettura dedicato all’oriente

Quest’autunno, l’associazione culturale Kokeshi – in collaborazione con l’Università del Tempo Libero di Villafranca di Verona – organizza per voi un gruppo di lettura dedicato all’oriente. I libri prescelti sono Memorie di una geisha di Arthur Golden, Fiore di neve e il ventaglio segreto di Lisa See e Diario di Hiroshima di Hachiya Michihiko.

Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Comunale di Piazza Villafranchetta, a Villafranca di Verona (Vr), e saranno aperti a tutti gli associati Kokeshi.

Per il programma e ulteriori info, vi rimando alla locandina. Buone letture!

gruppo lettura associazione kokeshi mantova

Il tè dei ricordi e le lanterne di O-bon

http://www.bibliotecagiapponese.it/wp-content/uploads/2014/08/alchechengi-obon-giappone.jpgProfumo di limoni –
Apro gli occhi e la morte
è subito là.

Yuzu niou
Sugu soko no shi ni
Me hirakeba

Katō Shūson (haiku tratto da Il muschio e la rugiada, a cura di Mario Riccò e Paolo Lagazzi, BUR)

Fra le dita gli alchechengi hanno lo stesso, ingannevole peso dei ricordi: per quanto paiano leggeri, nel palmo della mano fanno sentire con delicatezza la loro presenza.

Tipiche della fine dell’estate, queste bacche in Giappone si utilizzano soprattutto in agosto, (altro…)

Una giornata a Uji con Genji e Murasaki Shikibu (parte 2)

statua murasaki shikibu uji
Statua di Murasaki Shikibu

Dopo la visita ai monumenti dedicati a Murasaki Shikibu e agliUji Jujo (di cui ho parlato qui), dirigiamoci verso il Museo del Genji monogatari. Orientarsi a Uji è piuttosto semplice: la città è di dimensioni modeste e le indicazioni stradali non scarseggiano (ma la mappa reperita all’ufficio turistico può comunque rivelarsi molto utile).

Per arrivare al museo è possibile scegliere fra diverse strade, (altro…)

Una giornata a Uji con Genji e Murasaki Shikibu (parte 1)

uji portale genji
Portale dedicato al Genji monogatari

Siete a Kyoto, avete una mezza giornata libera e amate il Genji monogatari, il capolavoro della letteratura giapponese? Allora dovete assolutamente fare una capatina a Uji, nata come centro di collegamento fra Kyoto, Nara e le province orientali, e nota come la città del Genji monogatari perché Murasaki Shikibu sembra conoscesse bene il suo territorio e ancor di più perché qui sono ambientati gli ultimi capitoli dell’opera. (altro…)

Biblioteca giapponese on air

banzai-programma-radio-giapponeMercoledì 12 marzo, intorno alle 20.45, sarò ospite del programma radiofonico Banzai, tutto dedicato al Sol Levante: chiacchiereremo insieme di letteratura giapponese, libri, scrittura orientale e occidentale, e altro ancora. Potrete ascoltarmi in streaming via internet o scaricare poi il podcast della puntata, una volta caricato online.

Fate il tifo per me perché solo a pensarci mi emoziono! 😳

 

Cose che fanno palpitare il cuore, secondo Sei Shōnagon

kotondo torii note del guanciale sei shonagonAllevare un passerottino. Passare davanti a qualcuno che sta facendo giocare un bambino. Distendersi su cuscini, dopo aver bruciato incenso prezioso. Guardarsi in uno specchio cinese d’argento lievemente annerito. Un giovane splendido che, sceso dalla carrozza, davanti al portone, dà ordini ai servi che s’inchinano con riverenza. Lavarsi la testa, truccarsi e indossare vesti di seta profumata d’incenso; anche se nessuno ci vede, il nostro cuore gioisce per una tale situazione di agio e di armonia. Le notti in cui si attende qualcuno; soprattutto quando, udendo lo scrosciare improvviso della pioggia o il frusciare carezzevole del vento, si sussulta pensando che sia giunto l’amato.

da Sei Shōnagon, Note del guanciale, trad. di Lydia Origlia, ed. SE, p. 36

Opera di Torii Kotondo (1929)

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