Dal momento che la stagione si sta avvicinando la stagione dell’hanami (ossia “ammirare i fiori”), dedicata ai ciliegi, il libro di oggi è in tema con essa: sto infatti parlando di Sotto la foresta di ciliegi in fiore e altri racconti, di Sakaguchi Ango (Marsilio, pp. 154, 7,75 €).
Questa la presentazione della casa editrice:
Sakaguchi Ango (1906 – 1955), scrittore fra i più rappresentativi del Giappone moderno mai ancora tradotto in italiano, è autore di opere diverse che vanno dalla saggistica al romanzo poliziesco a storie di sapore leggendario. A quest’ultimo genere appartengono i racconti qui presentati, nei quali, al di là della presenza di esseri soprannaturali e a dispetto dell’ambientazione in un remoto passato, il motivo dominante resta la concezione pessimistica della vita e della solitudine assoluta dell’uomo. Di tale solitudine si fanno simbolo visibile gli alberi di ciliegio in fiore, bellissimi e misteriosi, capaci di offuscare la mente umana con l’ angoscioso silenzio che regna sotto i loro rami. In questi quattro racconti una straordinaria forza immaginativa si mescola con il gusto per il grottesco e per il macabro, l’innocenza diviene perversione, l’annientamento unica possibilità di sollievo alla disperazione.
E sulla cresta dell’ottimismo dilagante, vi dedico questo bellissimo waka:
Utsusemi no
yo ni mo nitaru ka
hanazakura
saku to mishi ma ni
katsu chirinikeri
A questo mondo umano
effimero somiglia
il fiore di ciliegio:
lo vedo sbocciare e intanto
ecco, già sta sfiorendo.
Anonimo, Kokin waka shuu II-73
La Biblioteca universale Rizzoli, per festeggiare il suo primo sessantennio di vita, ripropone, insieme ad una serie di classici, una nuova edizione delle Novelle orientali di Marguerite Yourcenar (trad. di Maria Luisa Spaziani, Rizzoli, pp. 120, 4,90 €; 