Qualche giorno fa, sfogliando un vecchio taccuino, ho ritrovato alcune note prese durante il mio breve soggiorno in Giappone. Ecco che allora mi è venuta l’idea di condividere quello che ho imparato sui diari di viaggio: si tratta di consigli semplici, ma spesso sottovalutati.
- Per prima cosa, scegli un quaderno (meglio se a fogli bianchi) che possa entrare agevolmente in una piccola borsa o nello zaino. Non preoccuparti della copertina: potrai sempre personalizzarla con washi tape (scotch con le più varie fantasie) o avvolgendola con una carta da regalo giapponese, un quotidiano locale, una cartina geografica su cui tracciare l’itinerario o – addirittura – il rivestimento di una scatola di dolcetti, se particolarmente carino (come ho fatto io).
- Non dimenticare mai di portare con te una matita per prendere appunti e disegnare schizzi o, in casi estremi, segnare al volo un’informazione (da cancellare poi in un secondo momento).
- Sfrutta i tempi morti per la stesura del diario: a bordo di un treno o seduto in un kissaten troverai la calma necessaria per mettere ordine tra le idee e il materiale raccolto, buttare giù qualche riga, nonché programmare le prossime mete.
- Per ogni località che intendi visitare, lascia almeno una pagina bianca: spesso, infatti, nelle stazioni o nei pressi dei monumeti più celebri, sono messi gratis a disposizione di chiunque dei timbri che riproducono le attrazioni più belle della zona. Non lasciarteli assolutamenente scappare!
- Distingui sempre diario di viaggio e quaderno degli appunti (da avere sempre a portata di mano), in cui annotare la contabilità e le informazioni utili (orario dei musei, spese quotidiane, coincidenze ferroviarie…): confondere i due tipi di scrittura – oltre a esser poco funzionale – può pregiudicare la buona riuscita del travel journal e gli sforzi fatti per annotare le tue avventure. Non pensi sarebbe spiacevole trovare la lista della spesa in fondo a una pagina appassionata che hai scritto in onore delle bellezze giapponesi?
- Non usare il diario di viaggio come un cassetto, in cui infilare biglietti, documenti, scontrini e quant’altro. Prima di partire procurati una bustina portadocumenti o una cartellina, in cui sistemerai a fine giornata tutto il materiale raccolto: non solo tutto così sarà più ordinato, ma ridurrai in modo sensibile i rischi di perdere qualcosa di importante.
- Se hai capito che il diario di viaggio non è il tuo forte, tranquillo: c’è chi lo può costruire al posto tuo. Su internet, infatti, è facile trovare dei siti che offrono la realizzazione di un album su misura, in cui inserire i migliori scatti della tua vacanza e qualche nota di commento. Comodo, no?
Veramente bellino quest’articolo, ci hai dato dei consigli che è bene tenere a mente, io ho un problema soltanto fatico ormai tanto a scrivere con la penna…ho una grafia pessima da mancino…e lascio molti miei pensieri alla tastiera…^^
@Danilo: Altro che diario di viaggio: con tutti i tuoi soggiorni in Giappone, puoi scrivere una guida alta così! 😉
Prezioso post. Per il mio viaggio in Giappone ho portato con me un bel taccuino dove ho raccolto tutti i timbri che ho trovato…è stato divertente scovarli nei posti più impensati! Che nostalgia!!! 🙂
Sarò nostalgica, ma i timbri sul mio diario di viaggio costituiscono uno dei ricordi più belli in assoluto del mio viaggio. 🙂