Nel veronese gruppo di lettura dedicato all’oriente

Quest’autunno, l’associazione culturale Kokeshi – in collaborazione con l’Università del Tempo Libero di Villafranca di Verona – organizza per voi un gruppo di lettura dedicato all’oriente. I libri prescelti sono Memorie di una geisha di Arthur Golden, Fiore di neve e il ventaglio segreto di Lisa See e Diario di Hiroshima di Hachiya Michihiko.

Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Comunale di Piazza Villafranchetta, a Villafranca di Verona (Vr), e saranno aperti a tutti gli associati Kokeshi.

Per il programma e ulteriori info, vi rimando alla locandina. Buone letture!

gruppo lettura associazione kokeshi mantova

Rassegna stampa sulla letteratura e la cultura giapponese (giugno-settembre 2014)

kawabata primo amore
Yasunari Kawabata e Hatsuyo Ito

Su Kawabata

Su Murakami

Su Banana Yoshimoto

Recensioni di volumi

 

Foto tratta da The Wall Street  Journal.

“La Terra vista da qui” di Satoe Tone, il Protocollo di Kyoto e 84 pinguini

satoe tone la terra vista da quiLa banchisa scricchiola sotto le zampe, i pack si incrinano, e una famiglia allargata di ben ottantaquattro pinguini cerca disperatamente una nuova casa, dato che il suo habitat si rivela ogni giorno più fragile a causa dei cambiamenti climatici globali.

Così inizia la favola La Terra vista da qui (trad. di G. Belloni e V. Mai, Kite, 2014, pp. 32, € 15, ora in offerta a 12,75), dedicata a un tema di scottante attualità quale la protezione dell’ambiente naturale. L’autrice, Satoe Tone, è una disegnatrice giapponese molto apprezzata nel nostro paese, già distintasi per aver vinto il Premio Internazionale d’Illustrazione della Fiera del libro per ragazzi (Bologna, 2013); a lei è dedicato questo documentario in inglese della rete nipponica Nhk, che ci mostra, peraltro, qualche simpatica scena della sua vita in Italia. (altro…)

Murakami, Yoshimoto, Kirino, Ōe e Ogawa per l’autunno-inverno 2014 (in progress)

sonno haruki murakami racconto illustrato letteratura giapponeseQualche anticipazione sulle prossime uscite a tema Giappone: ogni segnalazione è, come sempre, molto gradita! Purtroppo, a causa della mancanza di informazioni disponibili, le schede di alcuni volumi sono piuttosto scarne: mi riprometto di rimpolparle non appena avrò reperito ulteriori dati.

Ps: un grazie particolare va a Barbara, gran consigliera di libri.

Romanzi

  • Sonno di Murakami Haruki (trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, pp. 180, € 15), racconto del 1993 illustrato dalla disegnatrice tedesca Kat Menschik  e tratto dalla raccolta L’elefante scomparso e altri racconti. Potete scoprirne di più in proposito e vederne un booktrailer in questo mio post.

(altro…)

Il tè dei ricordi e le lanterne di O-bon

http://www.bibliotecagiapponese.it/wp-content/uploads/2014/08/alchechengi-obon-giappone.jpgProfumo di limoni –
Apro gli occhi e la morte
è subito là.

Yuzu niou
Sugu soko no shi ni
Me hirakeba

Katō Shūson (haiku tratto da Il muschio e la rugiada, a cura di Mario Riccò e Paolo Lagazzi, BUR)

Fra le dita gli alchechengi hanno lo stesso, ingannevole peso dei ricordi: per quanto paiano leggeri, nel palmo della mano fanno sentire con delicatezza la loro presenza.

Tipiche della fine dell’estate, queste bacche in Giappone si utilizzano soprattutto in agosto, (altro…)

Ritorno in Giappone: “La nostalgia felice” di Amélie Nothomb

amelie nothomb nostalgia felice518400000 secondi, 5844 giorni o, detta ancora altrimenti, sedici anni: per un tempo così lungo Amélie Nothomb, la celebre scrittrice belga, non ha messo piede in Giappone, «il paese della bellezza» che l’ha vista bambina e poi, dopo quasi due decenni, giovane alle prese con un’alienante esperienza lavorativa, descritta magistralmente in Stupore e tremori. 

Il suo rapporto con il Sol Levante è fatto di assenze, nostalgie, tormento, dolcezza e ricordi: l’adorata bambinaia Nishio-san che stende la biancheria al sole, l’odio per le onnipresenti e voraci carpe (immortalato in Metafisica dei tubi), la stupefacente gentilezza di Rinri, il fidanzato di Tokyo (cui è dedicato Né di Eva né di Adamo)…

E così, all’indomani del sisma nipponico del 2011, Amèlie decide – o, meglio, sente il bisogno(altro…)

La brace e la neve: una riflessione sulla cerimonia del tè

tè matcha cerimonia del tè cultura del tè tolliniLo stato di quiete profonda del maestro del tè (chajin) in giapponese

“è reso con l’espressione kōrojō itten no yukisul braciere rovente un fiocco di neve»).
Quando un fiocco di neve cade sul braciere rovente, immediatamente si dissolve.
Allo stesso modo, al chajin impegnato nella preparazione
del Tè, quando viene un pensiero lo lascia svanire, proprio come il fiocco a contatto con il fuoco

citazione da La cultura del tè in Giappone e la ricerca della perfezione di Aldo Tollini

 

Immagine tratta da qui.

La poesia imperfetta e il vaso che perde acqua dalle crepe

 romanzo Giappone Il signor Cravatta di Milena Michiko FlasarAll’improvviso una stretta, Kumamoto mi bloccò. Mi aveva afferrato le braccia con entrambe le mani. Ci sono, esclamò, non esiste la poesia perfetta! La sua perfezione evidentemente sta proprio nel fatto che è imperfetta. Capisci? Io non volevo capire. Lui, al mio orecchio: Ho un’immagine in testa. La vedo chiaramente davanti a me. I colori sono cosí nitidi che mi accecano. Ma non appena riesco a coglierla tutta, esplode, e ciò che scrivo sono solo singole parti che non formano un intero. Capisci ora? È come se cercassi di incollare pezzo per pezzo un vaso rotto. I frammenti però sono cosí piccoli che non so quale si lega all’altro e, anche se li unisco, ce n’è sempre uno che resta fuori. Ma quel frammento! È quello che fa la poesia. È il solo che le dà un senso. Nella sua voce c’era una febbre: La mia poesia funebre dev’essere un vaso, che perde acqua dalle sue crepe incollate.

Mi lasciò andare. Vacillai. Sentivo sulle braccia la pressione delle sue dita.

Tu sei malato, sussurrai.

Anche tu, rispose.

Era un avvertimento. Lo sentii e feci finta di non sentirlo.
***
da Il signor Cravatta di Milena Michiko Flasar (trad. di Daniela Idra, Einaudi, 2014, pp. 144, € 14,50, ora in offerta a 12,33)

Fumi no hi: 23 luglio, giornata nazionale delle lettere

francobolli giapponesi fumi no hi tè
Francobolli giapponesi commemorativi del 2013

Il 23 luglio è conosciuto come fumi tsuki fumi no hi (文月ふみの日), ossia il giorno delle lettere nel mese delle lettere. Il numero 23 può essere infatti scomposto in 2 (fu) and 3 (mi), mentre fumizuki è un antico nome che si usava per luglio (e i due kanji che lo compongono possono leggersi insieme, appunto, come mese delle lettere).

La ricorrenza è stata stabilita nel 1979 dall’allora Ministero delle poste e telecomunicazioni per promuovere la corrispondenza epistolare; per l’occasione, ogni anno vengono stampati dei bellissimi francobolli commemorativi.

Sebbene il Giappone sia uno dei paesi più tecnologici del mondo e i suoi abitanti amino comunicare via email o sms, ancora oggi i francobolli sono realizzati con estrema cura, come si può vedere anche nel sito della società filatelica giapponese.

Hyakunin Isshu francobolli giappone
Serie dedicata a “Hyakunin Isshu” (2012)

Immagine tratta da qui.

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