La banchisa scricchiola sotto le zampe, i pack si incrinano, e una famiglia allargata di ben ottantaquattro pinguini cerca disperatamente una nuova casa, dato che il suo habitat si rivela ogni giorno più fragile a causa dei cambiamenti climatici globali.
Così inizia la favola La Terra vista da qui (trad. di G. Belloni e V. Mai, Kite, 2014, pp. 32, € 15, ora in offerta a 12,75), dedicata a un tema di scottante attualità quale la protezione dell’ambiente naturale. L’autrice, Satoe Tone, è una disegnatrice giapponese molto apprezzata nel nostro paese, già distintasi per aver vinto il Premio Internazionale d’Illustrazione della Fiera del libro per ragazzi (Bologna, 2013); a lei è dedicato questo documentario in inglese della rete nipponica Nhk, che ci mostra, peraltro, qualche simpatica scena della sua vita in Italia.
Tornando al volumetto, ciò che subito e maggiormente colpisce l’attenzione è la grande cura profusa in ogni tavola, che ne fa un libro godibile sotto ogni aspetto e a ogni età. Atmosfere fiabesche dalle tinte pastello si alternano a scene cupe, da cui emerge – anche graficamente – tutta la frustrazione dei pinguini che, malgrado il lungo e estenuante viaggio, non riescono a trovare un luogo intatto in cui finalmente stabilirsi.
Come tutte le storie che si rispettino, anche questa ha una sua profonda morale: solo prendendo coscienza delle proprie responsabilità verso il pianeta e decidendo di impegnarsi in prima persona, gli ottantaquattro animali – tanti quanti i primi firmatari del Protocollo di Kyoto – potranno tutelare l’integrità di questa nostra Terra, ora troppo soggetta alle incontrollabili conseguenze dell’inquinamento, ma capace di stupirci sempre con la sua bellezza.
1 commento il “La Terra vista da qui” di Satoe Tone, il Protocollo di Kyoto e 84 pinguini