Categoria: racconti

C’era una volta: “Racconti popolari giapponesi” di A. Lisboa

Racconti popolari giapponesi Adriana LisboaIl passo lieve della yukionna (la donna della neve) che quasi sfiora con la sua ombra la soffice coltre di fiocchi immacolati, l’incanto del giardino marino di pietre e alghe solcato da Urashima Tarō, l’inaspettata voce di una teiera stregata: basta poco per immergersi nelle atmosfere suggestive e senza tempo dei Racconti popolari giapponesi, riuniti dalla scrittrice e studiosa brasiliana Adriana Lisboa (trad. di Natale P. Fioretto, Graphe.it edizioni, 2013, pp. 84, € 9,90, ora in offerta a 8,42). (altro…)

I sakura e una leggenda giapponese: “Il ciliegio del sedicesimo giorno” (per “Tweet your hanami”)

sakura leggenda ciliegioIn occasione del primo hanami virtuale italiano, Tweet your hanami (qui trovate tutte le informazioni su cos’è e come partecipare), voglio presentarvi una delicatissima leggenda giapponese legata agli alberi di ciliegio: la storia è tratta da Kwaiden. Storie di spettri giapponesi di Lafcadio Hearn, (altro…)

“Scrivere per Fukushima”: il Giappone dopo il terremoto, dopo lo tsunami, dopo il dolore

scrivere per fukushimaScrivere per Fukushima: sembrerebbe un’operazione impossibile, eppure per certi versi doverosa.

E’ per questa ragione che è nata un’antologia omonima, Scrivere per Fukushima. Racconti e saggi a sostegno dei sopravvissuti del terremoto, cui hanno dato il loro contributo molti nomi della letteratura giapponese (altro…)

[Recensione] Il sapore della vita: “La cena degli addii” di Ogawa Ito

matcha latte
Una tazza di matcha latte, un perfetto confort food

Che sapore ha la malinconia? L’allegria è zuccherina o salata? E il dolore cauterizza la lingua?

Questo è ciò che si domanda – e ci domanda – Ogawa Ito nel suo ultimo volume pubblicato in Italia pochi mesi fa, La cena degli addii (trad. di G. Coci, Neri Pozza, pp. 168, € 14,50, ora in offerta a 10,88). Dopo Il ristorante dell’amore ritrovato, l’autrice continua a indagare le relazioni tra cibo ed emozioni, filtrandole in modo privilegiato attraverso un animo femminile. (altro…)

“Murakami Diary”, l’app per iPhone e iPad dedicata a Murakami Haruki

Murakami HarukiMurakami è il vostro scrittore preferito, ma non avete tempo di leggerlo ogni giorno? No problem: basta acquistare l’app Murakami Diary per iPhone e iPad su iTunes (prezzo: 2,69 €) ed avrete la vostra dose quotidiana di Murakami (in inglese) sotto forma di citazioni tratte dai suoi libri e immagini legate alla sue opere; inoltre potrete leggere sei racconti inediti in esclusiva.

L’app è stata creata dalla casa editrice Random House per il lancio di 1Q84 (qui la recensione alla prima e alla seconda parte; qui alla terza) per integrarsi perfettamente con la funzione calendario, e viene tuttora aggiornata.

app murakami diary
Una schermata di ‘Murakami Diary’

Se decideste di scaricarla, fatemi sapere come vi trovate! 

Ps: grazie a Paolo per la segnalazione.

Foto e notizie tratte da The Guardian e Murakami Stuff.

“Il tatuaggio” tra Tanizaki Junichirō e Yamamoto Takato

Yamamoto Takato tatuaggioIl sole splendeva luminoso sul fiume e la stanza da otto tatami ne era come infuocata. I raggi riflessi dall’acqua disegnavano onde dorate sul viso della ragazza profondamente addormentata e sulla carta degli shōji. Seikichi chiuse gli scorrevoli della stanza e prese gli strumenti da tatuaggio, ma poi rimase seduto per un bel po’ in estasi. Per la prima volta poteva assaporare in pace la bellezza conturbante della donna. Pensò che sarebbe stato capace di starsene lì a contemplare quel volto immobile anche per dieci, cento anni. Come l’antico popolo di Melfi abbellì con piramidi e sfingi la maestosa terra d’Egitto, così Seikichi avrebbe dipinto con la sua passione quella pura pelle di donna.

Dopo un po’ le denudò il dorso, (altro…)

[Recensione] “Il romanticismo e l’effimero” di Mori Ōgai e la Trilogia tedesca

romanticismo effimero mori ogaiImpero tedesco, 1884. Un brillante medico giapponese appena ventenne giunge in Germania per approfondire i suoi studi: questo mondo inedito ed estraneo – traboccante di luci, di suggestioni, di idee nuove – non può fare a meno di affascinarlo, di trattenerlo presso di sé per ben quattro anni.

Il giovane si chiama Mori Ōgai ed è destinato a divenire uno dei più importanti scrittori e intellettuali dell’Estremo oriente dell’epoca Meiji (1868-1912): ciò che i suoi sensi hanno sperimentato nell’apprendistato europeo finirà nelle sue pagine, accompagnato forse da un’ombra di rimpianto. (altro…)

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