Scrivere per Fukushima: sembrerebbe un’operazione impossibile, eppure per certi versi doverosa.
E’ per questa ragione che è nata un’antologia omonima, Scrivere per Fukushima. Racconti e saggi a sostegno dei sopravvissuti del terremoto, cui hanno dato il loro contributo molti nomi della letteratura giapponese (Abe Kazushige, Aoki Jungo, Enjo To, Fukunaga Shin, Furukawa Hideo, Kashimada Maki, Kawakami Mieko, Kinoshita Furukuri, Makita Mayuko, Matsuda Aoko, Murata Sayaka, Nakamori Akio, Nakamura Fuminori, Ono Yoko, Shigematsu Kiyoshi, Yoshikawa Yasuhisa) e altrettanti traduttori italiani ( Luisa Bienati, Luca Capponcelli, Tiziana Carpi, Gianluca Coci, Emanuela Costa, Gala Maria Follaco, Chiara Luna Ghidini, Matilde Mastrangelo, Andrea Maurizi, Maria Teresa Orsi, Antonietta Pastore, Tommaso Pincio, Sagiyama Ikuko, Paola Scrolavezza, Laura Testaverde).
L’opera è pubblicata da Atmosphere libri (pp. 192, € 15), e il ricavato sarà devoluto alla Croce rossa. Per saperne di più potete consultare il sito dell’editore.
In questi giorni, in occasione del secondo anniversario del terremoto e del disastroso tsunami, il volume verrà presentato in due importanti città italiane:
- lunedì 11 marzo, ore 10,30 presso l’Aula Magna del Polo di mediazione linguistica e interculturale dell’Università degli Studi di Milano (Sesto San Giovanni); partecipano Tiziana Carpi e Carmen Covito. Nella stessa giornata di studi e di commemorazione, intitolata “Fukushima due anni dopo”, si terranno altre iniziative di rilievo (per il programma completo, rimando al blog di Rossella Marangoni). Ingresso libero.
- Martedì 12 marzo alle 17.30, presso la Casa delle Traduzioni di Roma (via degli Avignonesi 32), il libro sarà presentato da Maria Teresa Orsi, Matilde Mastrangelo, Gianluca Coci e Antonio Moscatello.
Credits foto: Kyodo via AP Images
Sempre in questi giorni è uscito un importante volume intitolato “GIAPPONE – DUE ANNI DOPO” con sottotitolo, “Otto sguardi sul dramma”, edito da Planet Manga (€ 16,90). Si tratta di una antologia di otto storie manga autoconclusive, tutte, ovviamente, incentrate sul dramma del Tohoku. Il ricavato di questa vendita andrà tutto alla Croce Rossa Giapponese, dal momento che la ricostruzione in quella zona sta procedendo a rilento e molte persone hanno ancora bisogno di aiuto. Ho avuto modo di leggerlo e devo dire che, tutto sommato, vale la pena.
Ringrazio per la segnalazione di “Scrivere per Fukushima”, l’ho già ordinato e sono molto ansiosa di leggerlo.