Lo shinto, oltre a essere una “tradizione religiosa e rituale giapponese” (Treccani), si configura come un universo complesso, affascinante, sfaccettato che comprende nozioni e fenomeni anche molto lontani dal nostro sentire e dalla nostra idea di esperienza spirituale.
È (anche) per questa ragione che Lo scintoismo di Marco Milone (Guida editori, 2021, pp. 1000, € 35) è uno strumento utilissimo per chi voglia avventurarsi alla scoperta di questo territorio. L’autore, infatti, fornisce le coordinate fondamentali in quindici dettagliati capitoli, in cui vaglia concetti fondamentali quali quelli di kami, testo sacro, culto e rito prestando attenzione alle specificità storiche e locali.
Si prendano a esempio le pagine sui matsuri: se dapprima questi vengono descritti nei loro caratteri generali (inclusa la suddivisione fra osservanze annuali, nenchû gyôji, e riti di passaggio, tsûka girei), nel loro esser un “mezzo per affermare la coesione della comunità” (p. 707) e nella loro evoluzione dei secoli (pp. 705-730), in altre parti della trattazione vengono citati e delineati casi concreti che ne permettono di cogliere il fascino e il retroterra.
Infine, la ricca e aggiornata bibliografia conclusiva (pp. 965-997) permette a lettori e lettrici di ampliare le proprie conoscenze ulteriormente o ripercorrerle con uno sguardo differente.