Categoria: news

Arte e poesia in mostra a Genova

A tutti gli amanti delle belle arti e della letteratura segnalo che, presso il Museo d´Arte Orientale E. Chiossone di Genova (Villetta Di Negro – Piazzale Mazzini, 4), dal 21 aprile al 16 ottobre avrà luogo la mostra Fiori d´Oriente, arte e poesia. Metafore e simboli floreali e vegetali nella cultura artistica e letteraria del Giappone, così presentata:

Aperta in concomitanza con Euroflora 2011, questa nuova mostra delle collezioni del Museo Chiossone è dedicata al modo giapponese di guardare ai fiori e al mondo vegetale, un modo particolarmente poetico e soave.
Saranno esposte stampe policrome raffiguranti “fiori e uccelli” (kachōga), dovute a Hiroshige e ad altri artisti dei secoli XVIII e XIX, vasi in bronzo e porcellana per le composizioni floreali ikebana, accessori d´abbigliamento e suppellettili ornamentali – tutte opere che documentano il profondo legame emotivo ed estetico della civiltà giapponese con erbe, fiori e piante e con i loro significati metaforici e simbolici.

Il 7 maggio, sempre al museo, si festeggerà il Kodomo no hi, la Festa dei maschietti, delle carpe volanti e dei fiori d´iris.
Per maggiori informazioni circa gli orari della struttura e il costo del biglietto, visitate il sito del museo.

Mercatino di oggettistica e libri giapponesi a Roma con cerimonia del tè

Buondì! Iniziamo la giornata con una buona notizia per tutti coloro che orbitano attorno a Roma: sabato 7 maggio, presso il Doozo (via Palermo 51-53, Roma) avrà luogo un  mercatino di libri usati giapponesi e artigianato del Sol Levante, accompagnato dalla cerimonia del tè, realizzata secondo i precetti della scuola Ueda (introduce Angela Verdini; esegue Sasaki Kazumi). Quanto ricavato dalla vendita dei libri sarà devoluto in beneficienza all’organizzazione giapponese Akai Hane (http://www.akaihane.or.jp/en/) per sostenere le vittime del terremoto e dello tsunami. Il mercatino si terrà dalle 12 alle 19, mentre la cerimonia del tè inizierà alle 18. Non mancate.

Presentazione a Roma del libro “Storie di Uji (Uji shūi monogatari)”

Domani, venerdì 29 aprile, alle ore 18, presso Doozo. Art, book and sushi (via Palermo 51-3; www.doozo.it) si terrà la presentazione del volume Storie di Uji (Ed. Casadeilibri, pp. 146, € 16); saranno presenti il traduttore Marco De Baggis e l’editore Lorenzo Casadei. Si tratta di uno dei classici della letteratura giapponese, più precisamente di una raccolta di novelle dai temi e personaggi molto vari.
Per chi non potesse assistere all’evento, ecco la presentazione andata in onda al Tg5 qualche settimana fa:

A Venezia eventi di beneficienza per il Giappone

Ci tengo a segnalare alcuni eventi pro Giappone che si svolgeranno in questi giorni, organizzati dall’università Ca’ Foscari di Venezia.
Domenica 10 aprile, dalle 15.00 alle 19.00 nel cortile di Ca’ Foscari, si terrano un mercatino e altre attività di beneficenza (workshop di origami, calligrafia, vestizione kimono con foto ricordo, dimostrazioni di iaidō, introduzione al gioco del go, videolettera e message board, mostra fotografica sul Giappone, dimostrazioni arti marziali, coro studentesco, competizione cosplay). Si potrà anche visitare la mostra fotografica “Help Japan”, con foto di Andrea Piovesan, e assistere al concerto del gruppo La mente di Tetsuya, che proporrà sigle dei cartoni animati giappponesi.
Attenzione: l’ingresso è su invito e per ogni informazione è bene contattare  giapponeday@unive.it.
Lunedì 11 aprile, presso l’Auditorium Santa Margherita, dalle ore 14 avrà luogo una giornata di solidarietà, con dibattiti e testimonianze; il programma è disponibile qui.
Mi raccomando: partecipate numerosi.

Io, Issa e lo hanami in città

O fiori di ciliegio,
sembrate piovuti dal cielo goccia a goccia
tanta è la vostra bellezza.
Issa (da Poesie, ed. Acquaviva)

Agli inizi della primavera, oramai da qualche anno, mi piace fare un giro per la cosiddetta Passeggiata del Giappone, nel parco dell’Eur (Roma). Non è un luogo particolarmente poetico o tranquillo, ma per lo meno offre alla vista numerosi ciliegi dalle tinte pastello e prati verdi su cui sdraiarsi a guardare il cielo.

In queste occasioni mi chiedo sempre cosa pensino i giapponesi sotto i rami carichi  dei sakura, durante lo hanami (vale a dire la contemplazione dei fiori), e se noi occidentali riusciremo mai davvero a comprendere l’entusiasmo per un bocciolo rosa o un tenero pollone.

Durante la mia breve vacanza nel Sol Levante rimasi colpita dall’abitudine diffusa di immortalare alberi, fili d’erba e fiori d’ogni tipo. Si era in gennaio: spesso un manto di brina velava ogni cosa e la flora scarseggiava sul terreno ancora addormentato per l’inverno;  eppure qua e là trovavo fotografi d’ogni età intenti a catturare invisibili particolari della natura, mentre i turisti si affannavano a cercare l’attrattiva più monumentale o naif.

No, non credo che noi saremo mai in grado di cogliere appieno certe cose; e, forse, non è un caso se Issa, quasi due secoli fa, scriveva:

Sotto gli alberi di ciliegio
non ci sono
stranieri.

Issa

A Bologna ciclo di conferenze sul Giappone

Grazie a Francesca, vi segnalo un interessante ciclo di conferenze dedicato al Giappone, organizzato dalla prof.ssa Scrolavezza. Gli incontri avranno luogo presso l’Aula Magna della Facoltà di Lingue, via Filippo Re 8, Bologna.

– 1 aprile 2011, ore 16:00: Adriana Boscaro (Università Ca’ Foscari di Venezia), “Il Giappone incontra l’Altro”

– 8 aprile 2011, ore 16:00: Matteo Casari (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) e Toshio Miyake (Università Ca’ Foscari di Venezia) presentano il volume Culture del Giappone contemporaneo

15 aprile 2011, ore 16:00: Giorgio Colombo (Università Ca’ Foscari di Venezia), “Prove tecniche di litigiosità: oltre il mito dell’armonia giapponese”

– 29 aprile 2011, ore 16:00: Maria Teresa Orsi (Università “La Sapienza” di Roma), “Oltre il Millennio”

Sushi, amore e fantasia: “La cartella del professore” di Kawakami

In questo periodo di gloria dei foodblogger, in cui sembra che il cibo abbia acquisito un nuovo significato a tavola e nella cultura (nonché un significativo ritorno economico, vista la messe di trasmissioni televisive e volumi dedicati all’argomento), mi pare che gli editori nostrani si stiano sforzando di pubblicare libri a sfondo gastronomico, in cui amore e ingredienti vadano a braccetto. E così, dopo Il ristorante dell’amore ritrovato, ci ritroviamo oggi a parlare de La cartella del professore di Kawakami Hiromi (Einaudi, pp. 186, € 18,50; acquistabile, cliccando qui, su Amazon a € 12,03 ). Per leggerne l’incipit, vedi qui.
La quarta di copertina introduce così il libro, fresco di stampa:

Tsukiko ha poco meno di quarant’anni.
Vive sola, e dopo il lavoro frequenta uno dei tanti piccoli locali di Tokyo dove con una modica spesa si possono mangiare ottimi manicaretti e bere qualche bicchiere di  birra o di sake. È un’abitudine molto diffusa fra gli uomini della metropoli, meno fra le donne. In una di queste occasioni incontra il suo insegnante di giapponese, che riconosce, malgrado i tempi del liceo siano ormai lontani, quando lo sente ordinare le stesse pietanze. Tsukiko e il prof, come lei lo chiama, iniziano a parlare e trovano subito un‘intesa nella loro passione per il cibo. Fagioli fermentati con tonno, frittelle di radici di loto, scalogni sotto sale e altre leccornie della delicata cucina giapponese accompagnano gli incontri mai programmati, ma non per questo meno frequenti, di due persone così diverse eppure simili nella quieta accettazione della propria solitudine, e ogni incontro rappresenta un impercettibile avvicinamento, serve a chiarire dubbi e fraintendimenti. Ma la donna fatica a trovare una sua dimensione adulta, e il professore – che è vedovo e ha settanta anni – non riesce a uscire dal suo passato di marito e insegnante. Arriva la stagione dei funghi, le ferie di Capodanno passano senza allegria, poi fioriscono i ciliegi, si organizza una gita che delude le aspettative e termina, come tante serate, nel torpore dell’alcol… Trascorrono così due anni. E dopo infiniti appuntamenti, giunge il momento in cui il prof, nella sua lingua un po’ vecchiotta, con i suoi modi di fare non proprio disinvolti, vince il pudore e chiede a Tsukiko se accetterebbe di frequentarlo «con la prospettiva di stringere una relazione amorosa».
La storia di un amore insolito, e la scoperta di una scrittrice capace di cogliere, senza mai cadere nel sentimentalismo, la dolcezza della vita.

Due iniziative per aiutare il Giappone

Per raccogliere fondi a favore della ricostruzione del Giappone e dei sopravvissuti, si stanno organizzando in tutta Italia (e non solo) numerosi eventi; vi propongo oggi due delle moltissime iniziative in corso.
La prima avrà luogo domani pomeriggio, sabato 2 aprile, a Ostia (Roma), presso la parrocchia di santa Monica (Piazza di Santa Monica 1): dalle 16 alle 18 si terrà un mercatino di prodotti artigianali giapponesi (origami, dolci, opere di calligrafia, piatti nipponici, etc.), seguito alle ore 19,15 da un concerto tenuto dai due soprano Keiko Morikawa e Nagi Fukuda, accompagnati al pianoforte da Yukari Nakayama.
La seconda proposta d’aiuto è molto originale ed è frutto della fantasia di una giovane studentessa italiana, Caterina.

Ascoltate il suo messaggio su Youtube qui sotto:

Un video e un convegno per riflettere sulla situazione in Giappone

In questi giorni – com’è giusto che sia – si sta parlando molto dei terremoti e dei problemi nucleari in Giappone; non di rado, però, i mass media hanno trasmesso al pubblico notizie false e talvolta persino tendenziose.
Per questa ragione, consiglio la visione di un servizio di Emilio Casalini (Report) andato in onda ieri sera, dedicato alla vita quotidiana a Fukushima in questi giorni (disponibile qui); inoltre, raccomando a chi abbia la possibilità di trovarsi a Milano di partecipare all’incontro “Il Giappone e l’informazione <<mediata>>”, promosso dall’Università degli studi di Milano, dall’Istituto giapponese di cultura, dal Contemporary Asia Research Centre e dall’Aistugia, che si terrà il 31 marzo alle 10,30 presso l’Aula magna del Polo di Mediazione linguistica e culturale, Sesto S. Giovanni, Piazza I. Montanelli 1.

Interverranno di persona o in collegamento via skype:
– Corrado MOLTENI, Professore ordinario dell’Università degli Studi di Milano, Addetto
Accademico e Culturale presso l’Ambasciata d’Italia a Tōkyō
– Carlo FILIPPINI, Professore ordinario di Economia Politica, Università Bocconi
– Alberto MENGONI, ENEA, Addetto Scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Tōkyō
– Emilio CASALINI, giornalista RAI per la trasmissione “Report”
– Naotaka SAKAGUCHI, Console Generale Aggiunto, Consolato Generale del Giappone a Milano
– Studenti ed ex studenti rientrati in Italia dopo gli eventi sismici
Letture:
– La cognizione del dolore
di Giorgio Amitrano, Professore ordinario, Preside della Facoltà di
Scienze Politiche dell’Università “L’Orientale” di Napoli
– testimonianza quotidiana di Miya Itō, cittadina di Sendai

Ringrazio Francesca per la segnalazione.

Eventi interessanti a Milano

Ho scoperto, tramite il blog Milleorienti (che vi consiglio di visitare spesso), una serie di interessanti iniziative che si terranno a Milano nelle prossime settimane per la rassegna “Frammenti di Giappone”, presso il Museo d’Arte e Scienza, via Quntino Sella 4. Questo il programma:

10 marzo ore 18.30
CARMEN COVITO
Miyabi. L’estetica di corte nel Giappone medievale

24 marzo ore 18.00 e ore 19.00
RYOKO TAKANO
Workshop di origami

31 marzo ore 18.30
GIAMPIERO RAGANELLI
Non solo Kurosawa: il cinema nella tradizione del Sol Levante

7 aprile ore 18.30
ROSSELLA MARANGONI
Evanescente come rugiada: l’estetica del mondo fluttuante

14 aprile ore 18.30
ROSSELLA MARANGONI e FULVIO CINQUINI
Matsuri, feste religiose e chiave di lettura della società giapponese

21 aprile ore 18.30
ROSSELLA MARANGONI e TOMOKO HOASHI
La vestizione del kimono

28 aprile ore 18.00 e ore 19.00
TOMOKO HOASHI e ALBERTO MORO
La cerimonia del tè

5 maggio ore 18.30
GRAZIANA CANOVA TURA
Tradizione, stagioni e cultura del cibo giapponese*
con catering a cura dell’Associazione Ristoratori Giapponesi

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