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Nuovo numero di “Bonsai & suiseki magazine” con recensione su “La cerimonia del tè. Un’interpretazione per occidentali”

Avete letto il nuovo numero di Bonsai & suiseki magazine? Se non l’avete ancora fatto, cliccate qui per sfogliare e scaricare gratuitamente la rivista; oltre a molti articoli interessanti dedicati all’arte del bonsai e del suiseki, troverete anche la mia recensione de La cerimonia del tè. Un’interpretazione per occidentali di Julia Nakamura.

E' nato "Bonsai e Suiseki magazine"

Per una volta mi allontano dalla letteratura giapponese  e vi presento con piacere una rivista online appena nata:
Bonsai e Suiseki magazine (qui il blog ufficiale).bonsai

Il primo gennaio 2009 è nato il mensile on-line ‘Bonsai & Suiseki magazine’, una rivista interamente dedicata ai bonsai, ai suiseki e a tutto ciò che vi ruota attorno. Un magazine libero e gratuito nato dall’idea di fare ‘qualcosa di buono’ per la diffusione di queste nobili arti.

Passione! Questa è la parola magica che come una forza motrice ha alimentato ed alimenterà questo mensile, non solo per il nuovo modo con il quale verrà distribuito e diffuso, ma anche perché per la prima volta in assoluto gli articoli verranno scritti da chiunque vorrà farlo… in pratica un ‘open magazine’ fatto da appassionati, per gli appassionati.

Per chi non sa cosa siano i suiseki, ecco qui una nota esplicativa tratta da Wikipedia:

Suiseki (in giapponese すいせき o 水石, letteralmente: “pietra lavorata dall’acqua“) è l’arte giapponese di disporre pietre trovate in natura e aventi un aspetto particolare in una maniera che sia gradevole e in grado di favorire la meditazione. Suiseki si compone delle parole sui (“acqua”) e seki (“pietra”). Con lo stesso termine vengono indicate anche le singole pietre raccolte. Comune è inoltre la denominazione cinese pietra dello studioso (inglese scholar’s rock, cinese gōngshí, 供石). In Corea sono note come suseok.
I suiseki sono di regola presentati in due modi diversi:
1. la pietra è munita di un basamento di legno (daiza);
2. la pietra è posta in una tavoletta o in una ciotola a tenuta stagna di ceramica (suiban) o di bronzo (doban).

Non si tratta di pietre qualsiasi, ma di pietre dotate di notevole forza espressiva, con una particolare forma, colore e struttura. Si distingue tra “pietre paesaggio” (sansui-kei-seki) e “pietre oggetto” (keisho-seki). Le prime riflettono paesaggi come montagne, laghi o fiumi, mentre le pietre oggetto possiedono forme che ricordano animali o sculture.
Le pietre hanno origini naturali e si trovano nei fiumi, nei mari e nelle fosse carsiche. Non devono essere lavorate dall’uomo per assumere una determinata forma. […]
I suiseki sono generalmente presentati in esposizione associati ai bonsai.

Buona lettura e buon giardinaggio!

[Notizia via Higashi no kaze; foto tratta da qui]

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