A tutti gli amanti delle belle arti e della letteratura segnalo che, presso il Museo d´Arte Orientale E. Chiossone di Genova (Villetta Di Negro – Piazzale Mazzini, 4), dal 21 aprile al 16 ottobre avrà luogo la mostra Fiori d´Oriente, arte e poesia. Metafore e simboli floreali e vegetali nella cultura artistica e letteraria del Giappone, così presentata:
Aperta in concomitanza con Euroflora 2011, questa nuova mostra delle collezioni del Museo Chiossone è dedicata al modo giapponese di guardare ai fiori e al mondo vegetale, un modo particolarmente poetico e soave.
Saranno esposte stampe policrome raffiguranti “fiori e uccelli” (kachōga), dovute a Hiroshige e ad altri artisti dei secoli XVIII e XIX, vasi in bronzo e porcellana per le composizioni floreali ikebana, accessori d´abbigliamento e suppellettili ornamentali – tutte opere che documentano il profondo legame emotivo ed estetico della civiltà giapponese con erbe, fiori e piante e con i loro significati metaforici e simbolici.
Il 7 maggio, sempre al museo, si festeggerà il Kodomo no hi, la Festa dei maschietti, delle carpe volanti e dei fiori d´iris.
Per maggiori informazioni circa gli orari della struttura e il costo del biglietto, visitate il sito del museo.
Chiedo venia, ma ho scoperto solo oggi dell’esistenza dell’interessante mostra, L’oriente tra tradizione e innovazione, che si terrà fino al 10 settembre presso la Casa delle Letterature di Roma (grazie a Roberta per la segnalazione e l’invito):
Un'opera di Keitaro Sugihara
La Casa delle Letterature del Comune di Roma dal 26 giugno al 10 settembre 2009 espone una mostra sull’illustrazione giapponese in collaborazione con l’Associazione Culturale Teatrio; un piccolo ma significativo contributo alla conoscenza della figurazione nipponica antica e contemporanea, nella quale gli aspetti tradizionali e quelli innovativi, gli elementi autoctoni e quelli esterni, cinesi, coreani, tibetani o occidentali, si sono sempre intrecciati
La mostra mette a confronto il passato e il presente della grafica giapponese, gli artisti Ukiyo-e ed i contemporanei.
Con il termine Ukiyo-e (immagini del mondo fluttuante) si intende la produzione artistica di pitture, stampe e libri illustrati rispondente al gusto dei cittadini borghesi di epoca Edo (1603- 1867) Le xilografie esposte, appartenenti alla prestigiosa collezione Contini, sono databili tra il 1803 e il 1860 circa, un momento altissimo dell’Ukiyo-e, e la mostra ne presenta un distillato degli stili, tipologie e tematiche principali attraverso alcuni dei suoi artisti più rappresentativi:
Kitagawa Utamaro (1753- 1806), Hasegawa Sadanobu (1809- 1879) , Utagawa Kunisa (1786- 1865), Utagawa Kuniyoshi (1797- 1861), Utagawa Hiroshige (1797- 1858)
Tra gli illustratori contemporanei il dialogo tra culture disparate è evidente. Le incisioni in bianco e nero di Tomoko Matsumoto, nata ad Osaka e formatasi a Londra, ritraggono il Giappone attuale con la fedeltà e l’obbiettività dell’antropologo; Yuko Shimizu nata a Tokyo, ma vive e lavora a New York, è molto attiva nella grafica pubblicitaria ;da Tokyo a Pasadena, California, Kiuchi Tatsuro ha compiuto il suo percorso da una formazione scientifica ad una carriera artistica ; Hiroyuki Nakamura vive e lavora a Tokyo, il suo approccio all’illustrazione è espressivo, gestuale, all’apparenza spontaneo nell’esecuzione ; Keitaro Sugihara sperimenta diverse strade creative, tra cui spicca il collage ;Osamu Komatsu, vive e lavora a Tokyo, ma è molto amato in Italia ed è un artista difficilmente riconducibile all’universo figurativo dell’Ukiyo-e, così immerso nelle atmosfere poetiche e fantastiche di sapore europeo.
Informazioni
Casa delle Letterature
piazza dell’Orologio, 3
00186 Roma
tel.: +39 (06) 68.13.46.97
fax: +39 (06) 68.30.18.95 Orari della Casa delle Letterature
Dal lunedì al venerdi ore 9:30 – 18:30 (sono frequenti prolungamenti di orario in occasione delle manifestazioni organizzate dalla Casa).
E’ con grande piacere che vi annuncio la futura pubblicazione (prevista per maggio) di Hiroshige. Maestro della natura di Giancarlo Calza, catalogo dell‘imperdibile mostra omonima che si terrà a Roma dal 17 marzo al 7 giugno, presso il Museo Fondazione Roma (situato verso la metà di via del Corso, se non ricordo male). Per la prima volta in Italia verranno ospitate circa duecento opere del maestro dell’ukiyo-e che ispirò Van Gogh, il quale -non a caso- scrisse a suo fratello Theo, nel 1886:
La mia intera opera si basa per così dire sul Giappone.
Per un confronto tra le opere dei due, vi rimando a questa gallery di Panorama.
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