E’ annunciata per metà ottobre o novembre l’uscita sul mercato del romanzo È come sabbia il mio amore di Kyōichi Katayama (Salani, pp. 252, € 13,50), divenuto celebre grazie a Gridare amore dal centro del mondo. Già a partire dal plot, si presenta come un’opera interessante e percorsa da una vena di inquietudine.
In rete ho trovato poche informazioni; questa la trama (tratta da Salani.it):

Sono giovani, sono sposati da cinque anni, sono affiatati; amano le passeggiate notturne e trascorrono tutto il tempo libero insieme, loro due soli. Lei è incinta, ma quel bambino non sarà mai loro figlio. Quando nascerà, tornerà alla madre e al padre genetici. È vietato dalla legge, ma lei ha scelto di farlo per amore di sua sorella, che sarà la madre del bambino. Tutto è organizzato nei minimi dettagli. Eppure a un certo punto qualcosa cambia, l’equilibrio s’incrina, quel mondo perfetto sembra crollare. In casa si odono passi misteriosi, fuori compaiono personaggi indecifrabili, inquietanti. E l’amore inizia a camminare in equilibrio sul filo della follia
E le mura della loro casa non basteranno più a ripararli dalle minacce che incombono al di fuori di tutte le ‘piccole’ esistenze.