A maggio – più precisamente dall’8 al 14 –, il gruppo di lettura virtuale dedicato al Giappone leggerà il primo volume di un manga appena uscito in Italia (ma molto apprezzato in Giappone), Our little sister. Diario di Kamakura di Akimi Yoshida (trad. di Asuka Ozumi, Star Comics, pp. 208, € 4,90). L’editore lo presenta così:
Alle tre sorelle Koda, un giorno, arriva la notizia della morte del padre. La loro reazione, all’inizio, è pressoché apatica: in fondo lui aveva un’altra famiglia, con la quale viveva in una località termale lontana dalla loro città. Al funerale, però, ritrovano l’affetto per quell’uomo buono, amato da tutti, di cui in effetti sanno poco… E non è l’unica sorpresa a cui vanno incontro: si legano infatti a Suzu, la figlia del padre e della nuova moglie, che finisce per accettare l’invito di Sachi, la maggiore delle tre sorelle, a trasferirsi a vivere con loro!
Una storia toccante che ha ispirato il celebre film Little Sister (titolo italiano) del regista giapponese Hirokazu Koreeda, nominato alla Palma d’Oro al Festival di Cannes 2015.
Anche questa volta, le mie compagne di lettura e avventura saranno Michela (MichelaDePellegrin), Daniela (Tradurre il Giappone), Stefania (Cafè Nihongo), Frida/Nicoletta (OneTwoFrida).
Come si fa a partecipare al bookclub? Semplice: lasciando foto ispirate al manga, commenti e citazioni (purché si avverta di eventuali anticipazioni sulla trama) nei nostri blog e nei nostri social.
Questi sono gli hashtag che vi chiediamo gentilmente di utilizzare: #librogiappone e #ourlittlesister.
E questi, infine, sono i modi per raggiungerci:
Michela : Twitter – Facebook – Instagram
Frida/Nicoletta: Twitter – Facebook – Instagram
Daniela : Twitter – Facebook – Instagram
Stefania : Twitter – Facebook – Instagram
Anna Lisa (ossia io, bibliotecagiapponese.it): Twitter – Facebook – Instagram
Vi aspettiamo!
Molto carina l’idea del gruppo di lettura per questo manga! Conosco la storia solo attraverso il film (anche se di Koreeda Hirokazu mi sono piaciuti molto di più Father and Son e Aruitemo Aruitemo – per non parlare del durissimo Nobody knows), e sono davvero contenta che anche da noi si sia deciso di tradurre il manga da cui è stata tratta.