Categoria: arte e architettura

Giappone e tatuaggi

Ho notato che molti lettori approdano qui nel blog cercando notizie sui tatuaggi giapponesi: questo post è dedicato a loro. L’opera che presentiamo oggi è dedicata a veri appassionati del genere: si tratta di Il tatuaggio giapponese – Stili tradizionali e moderni di Manami Okasaki (Ippocampo edizioni, pp. 320, 300 foto a colori, € 89).
Questa la presentazione dell’editore:

L’arte di creare decorazioni indelebili sul corpo è una tradizione millenaria in Giappone. Si possono tracciare molti paralleli tra questo genere tradizionale e i classici a china e le xilografie dei maestri dell’ukiyo-e. Nel volume trovano posto rare opere dei maestri tradizionali magistralmente riprese dai fotografi, con i delicati e affascinanti «full-body suit» il cui stile è rimasto pressoché immutato sin dall’età Edo.
Il libro è suddiviso in quattro capitoli: Tokyo, Chubu (la regione tra Tokyo e Kyoto), Kyoto e Osaka. In ognuna di queste metropoli, i tatuatori hanno stili e trend a sé stanti, che vanno da quello classico conservatore a un’eccentricità portata all’estremo.

Shodō, l'arte della calligrafia

Tutti coloro che, come me, studiano giapponese sognano un giorno di riuscire a tracciare ideogrammi pieni di grazia ed eleganza, degni di un maestro della calligrafia. Poiché, almeno nel mio caso, questo risultato è ancora lontano da venire, ho pensato di mettermi alla ricerca di qualche volume che possa aiutarmi a comprendere meglio lo shodō, la difficile via della scrittura.
Sono dunque incappata in Giappone, lo spirito nella forma. Shodō. L’arte della calligrafia (edizione multilingue, ed. Yoshin Ryu Kiri, pp. 211, 124 immagini a colori, 34 €) . Il volume presenta numerose opere dei maestri Ogawa Taizan e Imae Midori tratte dall’omonima mostra tenutasi a Torino nel 2008, organizzata dalla Yoshin Ryu, scuola di cultura e discipline orientali.

Shunga. Arte ed eros nel Giappone dei Tokugawa

Per gli amanti dell’arte e dell’eros giapponese, segnalo la recente pubblicazione del volume Shunga. Arte ed eros nel Giappone dei Tokugawa, ispirato all’omonima mostra tenutasi a Milano, e curato da Gunther Giovannoni e Marco Fagioli (ed. Mazzotta, pp. 320, 30 €).
Le shunga («immagini della primavera»)  sono delle stampe di carattere sensuale, particolarmente apprezzate nell’epoca Tokugawa (1603-1867).
In quel periodo, mentre il governo tentò di imporre i valori della rigida morale neoconfuciana, i borghesi si dedicarono ad un’arte edonistica che rifletteva la loro concezione dell’esistenza; tra le opere improntate ad essa, si collocano appunto le shunga, che celebrano i piaceri della carne.

Memorandum delle uscite di saggistica (2009)

Per evitare brutti scherzi della memoria e, soprattutto, tenere sott’occhio libri che m’interessano, ho preparato questo memorandum delle uscite e delle ristampe 2009 relative alla saggistica dedicata al Sol Levante. Di certo, avrò dimenticati parecchi titoli: quindi, chi volesse darmi una mano a rimpolpare la lista, è il benvenuto. 🙂 Nei prossimi giorni, pubblicherò anche le liste relative ad altri ambiti (narrativa, poesia, etc.).

*Saggistica*
Enciclopedia dei mostri giapponesi di Shigeru Mizuki (Kappa Edizioni, pp. 512, € 24)
L’anima nascosta del Giappone di Marcella Croce (Marietti, pp. 120, € 30)
Il crisantemo e la spada-Modelli di cultura giapponese di Ruth Benedict (Laterza, pp. 366, € 20)

*Saggistica d’arte*
Utamaro e il quartiere del paese di Gian Carlo Calza (Mondadori illustrati-Electa, pp. 80, € 19)
Design giapponese di Paola Antonelli e Sparke Penny (5 continents, pp. 160, € 29)
Lo zen e il manga-Arte contemporanea giapponese di Fabriano Fabbri (Mondadori, pp. 352, € 38)

*Saggistica storica*
L’esercito dell’Imperatore-Storia dei crimini di guerra giapponesi 1937-1945 di Jean-Louis Margolin (Lindau, pp. 655, € 32)
La vera storia dei kamikaze giapponesi-La militarizzazione dell’estetica nell’Impero del Sol Levante di Emiko Ohnuki-Tierney (Mondadori, pp. 400, € 12)

*Zen*
Lo zen e la cerimonia del tè di Kakuzo Okakura (SE, pp. 112, € 13)
Lo zen e l’arte di disporre i fiori di Gusty Herrigel  (SE, pp. 112, € 13)
Antologia del buddhismo giapponese (Einaudi, pp. 360, € 26)

*Curiosità*
Un geek in Giappone di Hector Garcìa (Panini comics, pp. 168, € 15)

Teatro Rakugo a Firenze (30 ottobre)

Causa momentaneo braccio al collo, il post sarà telegrafico. Oggi vi propongo un invito molto interessante:

IROHA ti invita a una serata dedicata al teatro comico tradizionale Rakugo, il 30 ottobre a Firenze: uno spettacolo in italiano e in giapponese con il famoso interprete Ryuraku Sanyutei … e buffet con sushi e piatti giapponesi e italiani, sake e tè giapponese!

Il maestro Ryuraku Sanyutei è uno dei massimi interpreti viventi di Rakugo. In Giappone riscuote grande successo di pubblico e critica.
Fra ottobre e novembre il maestro Sanyutei effettua una tournée a Roma, Milano, Firenze e Parigi, con il sostegno della Japan Foundation (Ente statale giapponese che promuove gli scambi culturali con l’estero) e in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma e con la professoressa Sagiyama dell’Università di Firenze.

Dove e quando

La serata si svolge in Borgo Ognissanti 4, Firenze, presso la Chiesa Evangelica Battista.

* Lo spettacolo del maestro Ryuraku Sanyutei inizia alle ore 21,00 ed è a ingresso libero.
* Per la cena a buffet (ore 19,30-20,45) prezzo: 10 Euro a persona + quota associativa per chi non è già iscritto a IROHA (10 Euro per 12 mesi).

Per avvicinarsi al teatro giapponese: Gioia Ottaviani, Introduzione al teatro giapponese, Ponte alle Grazie, 1999, 23, 24 €.

Bologna: Body Tracing – La traccia del femminile nel corpo della metropoli

Vi segnalo subito un evento interessantissimo del quale mi hanno parlato (grazie a arta Bi per la segnalazione):

* Body Tracing – La traccia del femminile nel corpo della metropoli (23 Ottobre – 11 Dicembre 2009)*

Dal 23 ottobre all’11 dicembre la libreria Serendipità e la Biblioteca Amilcar Cabral propongono un ciclo di incontri sulla letteratura giapponese contemporanea al femminile, dal titolo “Bodytracing”, curato da Paola Scrolavezza, docente di Lingua e letteratura giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università de- gli studi di Bologna, con la consulenza scientifica di Gianluca Coci, docente di Lingua e letteratura giapponese all’Università degli studi di Torino e con la collaborazione di Valerio Luigi Alberizzi (JSPS postdoctoral fellow), Dottore di ricerca in Civiltà dell’India e dell’Asia Orientale.
É un percorso attraverso sette romanzi o racconti, pubblicati tra il 2005 e il 2009, nei quali le autrici esplorano il complesso rapporto tra la donna e la città, il ruolo dello spazio urbano nella costruzione dell’identità di genere e la traccia del femminile nel corpo della metropoli. Sentimenti, desideri e paure si intrecciano nelle strade di città reali (Tokyo, Amburgo, Praga) e iperreali nelle pagine di Kirino Natsuo, Taguchi Randy, Yamada Eimi, Tawada Yoko, Hasegawa Junko, Ogawa Yoko, Yu Miri.
Ad ognuna di queste scrittrici sarà dedicato un incontro, che prevede la lettura di brani del libro e una discussio ne con studiosi ed esperti di diverse discipline: architetti, sociologi, antropologi, linguisti e registi cinematografi ci. Durante la lettura saranno proiettate immagini di opere di artisti contemporanei giapponesi che esplorano le relazioni fra architettura, corpo e spazio urbano.

Unopera di Hideaki Kawashima
Un’opera di Hideaki Kawashima

Ad ogni incontro sarà presente il traduttore italiano del libro in oggetto e in due casi le autrici.

> 23 ottobre 2009 Cappella Farnese ore 18,30 «GROTESQUE» di KIRINO NATSUO conducono Paola Scrolavezza e Gianluca Coci, intervengono Giovanna Franci, Raffaele Milani, Marco Bettini, Michele Righini
> 30 ottobre 2009 Cappella Farnese ore 18,30 «MOSAICO» di TAGUCHI RANDY incontro con Taguchi Randy; conducono Paola Scrolavezza e Gianluca Coci, intervengono Tommaso Pincio e Tiziana Villani
> 13 novembre 2009 Sala dell’Angelo, via San Mamolo 24, 18,30 «L’UOVO INFECONDO» di HASEGAWA JUNKO incontro con Hasegawa Junko; conducono Paola Scrolavezza e Gianluca Coci, interviene Alessandra Criconia
> 20 novembre 2009 Sala Conferenze, Quartiere Santo Stefano, via Santo Stefano 119, ore 18,30 «OCCHI NELLA NOTTE» di YAMADA EIMI conduce Paola Scrolavezza, interviene Tiziana Villani
> 27 novembre 2009 Sala dell’Angelo, via San Mamolo 24, ore 18,30 «IL BAGNO» di TAWADA YOKO conduce Paola Scrolavezza, intervengono Lucia Perrone Capano e Francesco E. Barbieri
> 4 dicembre 2009 Cappella Farnese ore 18,30 «PROFUMO DI GHIACCIO» di OGAWA YOKO conduce Paola Scrolavezza, interviene Massimiliano Matteri
> 11 dicembre 2009 Sala dell’Angelo, via San Mamolo 24, ore 18,30 «SCENE DI FAMIGLIA» di YU MIRI conduce Paola Scrolavezza, interviene Fabio Calvi

La manifestazione si svolge nel contesto dell’iniziativa nazionale per la promozione alla lettura “Ottobre Piovono Libri”, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e nasce dalla collaborazione di due diverse realtà che a Bologna lavorano per promuovere lo studio e la conoscenza delle culture dei paesi extraeuropei: una Biblioteca specializzata del Comune di Bologna, la Biblioteca Amilcar Cabral, e una Cooperativa di recente istituzione, Serendipità, che unisce all’attività editoriale quelle di biblioteca e libreria specializzata. (http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=69853)

Roma, fino al 10 settembre la mostra "L'oriente tra tradizione e innovazione"

Chiedo venia, ma ho scoperto solo oggi dell’esistenza dell’interessante mostra, L’oriente tra tradizione e innovazione, che si terrà fino al 10 settembre presso la Casa delle Letterature di Roma (grazie a Roberta per la segnalazione e l’invito):

Un'opera di Keitaro Sugihara

La Casa delle Letterature del Comune di Roma dal 26 giugno al 10 settembre 2009 espone una mostra sull’illustrazione giapponese in collaborazione con l’Associazione Culturale Teatrio; un piccolo ma significativo contributo alla conoscenza della figurazione nipponica antica e contemporanea, nella quale gli aspetti tradizionali e quelli innovativi, gli elementi autoctoni e quelli esterni, cinesi, coreani, tibetani o occidentali, si sono sempre intrecciati
La mostra mette a confronto il passato e il presente della grafica giapponese, gli artisti Ukiyo-e ed i contemporanei.
Con il termine Ukiyo-e (immagini del mondo fluttuante) si intende la produzione artistica di pitture, stampe e libri illustrati rispondente al gusto dei cittadini borghesi di epoca Edo (1603- 1867) Le xilografie esposte, appartenenti alla prestigiosa collezione Contini, sono databili tra il 1803 e il 1860 circa, un momento altissimo dell’Ukiyo-e, e la mostra ne presenta un distillato degli stili, tipologie e tematiche principali attraverso alcuni dei suoi artisti più rappresentativi:
Kitagawa Utamaro (1753- 1806), Hasegawa Sadanobu (1809- 1879) , Utagawa Kunisa (1786- 1865), Utagawa Kuniyoshi (1797- 1861), Utagawa Hiroshige (1797- 1858)

Tra gli illustratori contemporanei il dialogo tra culture disparate è evidente. Le incisioni in bianco e nero di Tomoko Matsumoto, nata ad Osaka e formatasi a Londra, ritraggono il Giappone attuale con la fedeltà e l’obbiettività dell’antropologo; Yuko Shimizu nata a Tokyo, ma vive e lavora a New York, è molto attiva nella grafica pubblicitaria ;da Tokyo a Pasadena, California, Kiuchi Tatsuro ha compiuto il suo percorso da una formazione scientifica ad una carriera artistica ; Hiroyuki Nakamura vive e lavora a Tokyo, il suo approccio all’illustrazione è espressivo, gestuale, all’apparenza spontaneo nell’esecuzione ; Keitaro Sugihara sperimenta diverse strade creative, tra cui spicca il collage ;Osamu Komatsu, vive e lavora a Tokyo, ma è molto amato in Italia ed è un artista difficilmente riconducibile all’universo figurativo dell’Ukiyo-e, così immerso nelle atmosfere poetiche e fantastiche di sapore europeo.

Informazioni

Casa delle Letterature
piazza dell’Orologio, 3
00186 Roma
tel.: +39 (06) 68.13.46.97
fax: +39 (06) 68.30.18.95
Orari della Casa delle Letterature
Dal lunedì al venerdi ore 9:30 – 18:30
(sono frequenti prolungamenti di orario in occasione delle manifestazioni organizzate dalla Casa).

Kiuchi Tatsuro

Ciak! E' uscito "Japanese cinema"

Iniziamo settembre con una novità sicuramente interessante per gli amanti del grande schermo, Japanese cinema di Paul Duncan e Stuart IV Galbraith, edito dalla Taschen (192 pp.) e disponibile, al momento solo in inglese, a 19,99 €.
Intento degli autori è fornire ai lettori – soprattutto occidentali – una visione  approfondita del panorama cinematografico nipponico, esplorando anche generi e prodotti poco noti fuori dalla madrepatria. La grafica – come per tutti i bellissimi volumi Taschen – è curata e suggestiva; numerose immagini di buona qualità corredano il testo e favoriscono l’immersione in un mondo tanto affascinante quanto spesso misconosciuto.

Alcune pagine del volume
Alcune pagine del volume

Per avere maggiori informazioni, vi consiglio di dare un’occhiata al sito dell’editore.

La cerimonia del tè tra filosofia e architettura

new_zenPoiché domani dovrei prendere parte alla mia prima cerimonia del tè (presso il centro Urasenke di Roma), ne approfitto per presentare due libri.
Il primo, La cerimonia del tè. Una interpretazione per occidentali di Julia V. Nakamura (Stampa Alternativa, pp. 96, 8 €), analizza gli aspetti estetico-filosofici; il secondo, invece, New Zen. Gli spazi della cerimonia del tè nell’architettura giapponese contemporanea a cura di Michael Freeman (Damiani editore, pp. 240, 49 €, ma sul sito dell’editore al momento è scontato a 39,20 €), si concentra sui cambiamenti operati in un ambiente tradizionale quale quello della casa del tè, grazie all’architettura contemporanea e al desing: gli effetti talvolta sono sorprendenti.

New Zen è una pubblicazione unica: una collezione delle più innovative chashitsu, le tradizionali stanze dedicate alla cerimonia del tè, progettate da architetti e designer contemporanei giapponesi. Questa tradizione, la cui origine è fissata durante il XV secolo, nel tempo è diventata parte integrante della cultura nipponica d’èlite e dei samurai in particolare. Le chashitsu si compongono tradizionalmente di alcuni elementi essenziali: una nicchia con fiori e pergamene dipinte (tokonoma), un focolare incassato nel pavimento (ro), stuoie di bambù (tatami) e alcune finestre. Questi ambienti, che non prevedono mobilia e sono luoghi esclusivamente dedicati al raccoglimento, negli ultimi quindici anni sono stati reinterpretati da architetti giapponesi di fama, che hanno dato vita a moderni spazi di meditazione.
Il libro si apre con un’introduzione sulla storia della cerimonia del tè, della funzione dei diversi elementi dello spazio in cui questa si svolge e del rituale stesso. Segue un percorso che prende in considerazione oltre 35 progetti: da una casa sull’albero nella campagna di Nagano ad un esempio trasportabile in metallo. Con oltre 250 immagini a colori scattate dal celebre fotografo Michael Freeman, questo libro offre nuova luce a uno dei più affascinanti aspetti della cultura giapponese contemporanea. (dal sito dell’editore)

Per saperne di più sulla cerimonia del tè, leggi anche questo post.
Buone letture e buon tè!

Lo zen e il manga. Arte contemporanea giapponese di Fabriano Fabbri

Gli appassionati di arte contemporanea non possono farsi sfuggire un testo -fresco di stampa- forse più unico che raro nel panorama italiano: Lo zen e il manga. Arte contemporanea giapponese (Mondadori, pp. 352, 38 €) di Fabriano Fabbri.
zen_e_manga

Lo zen e il manga, ovvero le due anime dell’arte contemporanea giapponese: la concretezza corporea e l’immaginazione fumettistica. Da una parte gli happening, le performance di Yayoi Kusama e Yoko Ono, le immagini estreme di Nobuyoshi Araki; dall’altra il grande successo del Neopop, con artisti di calibro internazionale come Takashi Murakami e Mariko Mori.
In una suggestiva rete di rimandi tra cinema, musica e video, l’autore affronta in modo innovativo le figure e le tendenze dell’arte nipponica, concludendo il suo percorso con una panoramica sugli artisti della nuova generazione, grazie ai quali le due anime dello zen e del manga si ibridano in clamorosi effetti speciali, tra le nuove spinte del Biopop e le sbalorditive illustrazioni dell’Afro Samurai.

Ecco l’indice del volume:

Introduzione: Come arte comanda
Così lontano, così vicino
Tra performance e «kawaii»

I due volti del Gutai
Dall’Action painting all’Action painted

Verso l’opera «aperta»
«Koden» Tanaka
Gutai va in scena
Si spengono le luci

Kusama “love pixel”
Flower Power
Dalle fragole alla Grande Mela
Una potente «esplosione anatomica»
Dentro il videogioco
Tokyo tra New Dada e happening

Ono per tutti, tutti per Ono
Voglio una vita tutta zen
Fluxus, ovvero così parlò il Pompelmo
Come Fluxus comanda
Corpo a corpo
Pensiero stupendo
Altri protagonisti di Fluxus

Mono-ha, il «grande freddo»
Nel regno delle ombre
La scuola delle cose
Minimalismo sì, Minimalismo no
La vita “accesa” a un filo
Nagasawa da povero a ricco

Il sesso estremoriente di Araki
Araki tra fotografia e fotograf-io
Sex zen
Sex and the city
Zero Jigen e The Play

Da Mazinga al museo
Un ritorno all’ordine robotizzato
L’insalata di matematica
Gli entomoidi di Amano
Il “copia e incolla” di Morimura
Sugimoto “meno di zen”
Autentiche finzioni
La Nuova pittura

Un nuovo nucleo di aria «fredda»
Miyajima e il numero innamorato
Come installazione comanda
Lo zen hi-tech di Shinoda
Un azzeramento “white-out”
Come foto comanda
Si affaccia il Biopop

Neopop, Pop Heart, Biopop
Yanobe ragazzo del futuro
Un Neopop interattivo
Gli “alter logo” di Murakami
Dob e il «superflat»
Le icone della Pop Heart
Come scultura comanda
Gli angiodiavoli di Nara
Tra Freud e South Park
Come pittura comanda
«Koden» Mori
Una performance “anime e corpo”
Tra micro e macrocosmi
Ujino, o dell’arte dei rumori

2000 e dintorni
Murakami o Nara?
Tra catastrofi e tradizioni
Bambine impertinenti
Una pittura più vera del vero
L’universo liquido dell’Afro Samurai
Il caos calmo del decorativismo
Si rivede il Minimalismo
E si rivede la fotografia
Stravolgere il readymade
Il ritorno dell’informe
La riconquista dall’ambiente
La morbida legge del PixCell: Nawa
Biopop organicista, Biopop di plastica
Come happening comanda
Come performance comanda

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