sergio toppi tankaL’inchiostro nero scava nel candore della pagina, sino a ricavarne labbra, rughe, sete flessuose, katana ben affilate; i pieni e i vuoti si sfiorano, si compenetrano, si pacificano nelle tavole dal ritmo esatto e implacabile; il tratto – preciso, ricco, implacabile – si fa narrazione, emozione.

Nelle quattro storie autoconclusive d’ispirazione giapponese presentate in Tanka (Grifo edizioni, 2008, pp. 72, € 15,30), illustrate tra gli anni Settanta e gli Ottanta da una firma storica del fumetto italiano quale Sergio Toppi, si sommano infatti infiniti dettagli, ma lo stile – seppur elegante e misuratissimo – non è mai compiaciuto di sé: piuttosto, la sua raffinatezza sembra essere la naturale emanazione della sconfinata dignità emanata dai personaggi. (altro…)