Tag: cultura giapponese

“Un lavoro perfetto” di Tsumura Kikuko

Giovane, dopo aver messo la sua laurea e il suo passato da parte, la protagonista (significativamente senza nome) di Un lavoro perfetto di Tsumura Kikuko (trad. Francesco Vitucci, Marsilio, 2021, pp. 320, € 18) si muove da un lavoro precario all’altro — non importa che si tratti di un’agenzia pubblicitaria, un’azienda di senbei o un ente di tutela di un parco. Tsumura Kikuko Un lavoro perfetto

La sua non è incapacità, né pigrizia o ostilità verso gli altri, anzi: si sforza al massimo per esser creativa, meticolosa o attenta, e non si risparmia neppure con colleghi e colleghe. Nonostante ciò, stanchezza, inquietudine e un certo fondo di disillusione sembrano seguirla ovunque vada, spingendola a cambiare di frequente occupazione e a cercarne una che sia poco impegnativa.

La sua consulente del lavoro, la signora Masakado, non vuole però arrendersi: non smette di darle spunti e proporle colloqui, convinta che, da qualche parte, si nasconda l’attività ideale per la sua assistita.

E mentre intorno a me sembra andare tutto a gonfie vele, io rimango seduta nel mio ufficio in fondo al Museo del cracker, piena di ansia e sommersa di lavoro. (p. 156)

Cosa ci racconta, allora, Tsumura Kikuko? Una storia — piana, scorrevole — fatta di resilienza e abnegazione, ma anche di ironia e sottile critica sociale. La sua eroina post-moderna non può non ricordarci La ragazza del convenience store di Murata Sayaka: due donne fuori posto nella società giapponese ma che, nonostante tutto, difendono con orgoglio la loro singolarità. 

“Mimikaki. Un piacere per le orecchie” di Yaro Abe

Il mimikaki è un oggetto così tipicamente nipponico e, al tempo stesso, così modesto e quotidiano da non esser particolarmente noto a chi giapponese non è. Si tratta di una specie di bastoncino, cilindrico o appiattito utilizzato per detergere l’orecchio; spesso è di bambù, ma può anche esser di metallo o plastica (lo vedete qui nella foto).Copertina di "Mimikaki"  Yaro Abe

Eppure, è molto di più di uno strumento igienico: rievoca, infatti, quel gesto di amorevole cura che una madre tradizionalmente compie nei padiglioni auricolari del proprio figlio o della propria figlia; stimola una delle aree più sensibili del corpo umano secondo l’agopuntura e, a quanto pare, riesce anche a indurre un grande stato di rilassamento. Questo è vero al punto che in Giappone esistono diversi saloni in cui si possono ricevere servizi di pulizia con i mimikaki da donne appositamente formate per questo.

La proprietaria che gestisce una simile piccola attività a Yamamoto è una di loro: riservata, gentile, sempre perfetta nel suo kimono. Sui tatami della sua stanza si sdraiano decine di persone per apprezzare la sua abilità, capace di procurare molto di più del semplice sollievo.

Se nella Taverna di mezzanotte le diverse pietanze offrono il pretesto per raccontare le storie degli avventori e delle avventrici del locali, nel manga Mimikaki. Un piacere per le orecchie Yaro Abe (trad. Prisco Oliva, Bao Publishing, 2021, pp. 192, € 10,90) affida la stessa funzione alle esperienze di numerosi personaggi – di ogni età e condizione – con i mimikaki. Non importa che si tratti di adolescenti alle prese con il primo amore, anziani o donne ormai disilluse: il mimikaki permette loro di scoprire – o riscoprire – un rapporto intimo con i propri desideri, i propri bisogni e il proprio corpo, anche nelle sue sfumature più erotiche e vitali.

Laura Imai Messina, “Wa. La via giapponese all’armonia”

E’ un calendario, questo, per esplorare l’anno seguendo le stagioni, i riti, le festività, i sapori, i gesti che caratterizzano la vita in Giappone? Un dizionario, che ci aiuta a esplorare i termini salienti di questa attraverso una selezione di parole chiave? O, forse, una mappa dettagliata che ci fa percorrere a passo sicuro strade e sentieri della sensibilità nipponica?

Wa. La via giapponese all’armonia di Laura Imai Messina (Vallardi, 2018, pp. 360, € 16,90) è tutto questo, e ancor di più. Nel suo blog Giappone Mon Amour l’autrice ci ha abituati a esplorare in sua compagnia con estremo tatto il paese in cui vive ormai da molti anni; anche questa volta, nel volume, non delude e ci conduce per mano fra le pieghe più intime della cultura giapponese, schiude con delicatezza concetti e idee, fa germogliare kanji sulla pagina.

Il senso stesso del wa (generalmente reso come “armonia”) attorno al quale ruota tutta l’opera si concretizza nella sua struttura, nel suo respiro misurato ed elegante, nella cura dei dettagli, nello scivolare dalla filosofia alla letteratura, dall’osservazione della quotidianeità alla linguistica. D’altronde, wa

[è] un concetto in cammino, un sistema di assorbimento, armonizzazione, scelta e adattamente. […] wa non coincide con nessuna delle cose materiali del Giappone: wa è proprio la capacità di accogliere e integrare il diverso, di armonizzarlo. Qualcosa che supera lo specifico, e si fa principio applicabile ovunque, in ogni tempo e in qualunque contesto.

Tre pubblicazioni gratuite a tema Giappone da AISTUGIA

Riflessioni sul Giappone antico e moderno  Volume IIHo già in precedenza segnalato due pubblicazioni dell’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi (AISTUGIA), gratuitamente scaricabili e frutto dei convegni annuali organizzati dall’associazione stessa.

Oggi sono felice di indicarne altri tre (sempre disponibili gratis), vale a dire:

Buona lettura!

Ebook gratis dedicati al Giappone, diffusi da Ca’ Foscari

Veduta di Massaki dalla foresta del santuario Suijin, la piccola ansa di Uchigawa ed il villaggio di Sekiya
Hiroshige, “Veduta di Massaki dalla foresta del santuario Suijin, la piccola ansa di Uchigawa ed il villaggio di Sekiya”

L’università Ca’ Foscari di Venezia ha messo gratuitamente a disposizione di tutti numerosi volumi realizzati da studiosi, alcuni dei quali dedicati specificamente al Giappone. E’ infatti possibile scaricare gli ebook delle seguenti collane:

Buone letture!

Ebook gratis: “Oriente, Occidente e dintorni…: scritti in onore di Adolfo Tamburello”

oriente occidente e dintorniE’ disponibile gratuitamente online Oriente, Occidente e dintorni…: scritti in onore di Adolfo Tamburello, a cura di Franco Mazzei e Patrizia Carioti (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, 2010).

Il volume – diviso in cinque tomi – raccoglie oltre cento saggi realizzati da numerosi studiosi e dedicati in special modo (ma non solo) alla cultura giapponese, nonché ai suoi rapporti con l’Italia e l’Europa, sebbene non manchino incursioni in altri ambiti.

L’opera è liberamente scaricabile in formato PDF dalla piattaforma Open Archive dell’Università “L’Orientale” di Napoli a questo link.

Buone letture!

Recensione di “Leggero il passo sui tatami” di A. Pastore in Bonsai e suiseki magazine

leggero il passo sui tatami pastoreUltimo numero del 2013 (novembre-dicembre) di Bonsai & suiseki magazine, come sempre scaricabile gratuitamente da qui.

Oltre a trovare articoli sul giardino zen, le tecniche base dell’ikebana e molto altro ancora, a pag. 119 potrete leggere la mia recensione di Leggero il passo sui tatami di Antonietta Pastore – apprezzata traduttrice di autori del calibro di Murakami, Sōseki, Inoue -, volume nel quale l’autrice ha raccolto riflessioni e suggestivi frammenti legati ai molti anni trascorsi in Giappone.

“Japan pop. Parole, immagini, suoni dal Giappone contemporaneo”: alla scoperta del pop nipponico

yoshimoto nara, arte giapponese, nippop
Un’opera di Yoshitomo Nara, esponente dell’arte pop giapponese

Complessa, sfaccettata, perennemente in mutamento: è così che appare in tutte le sue manifestazioni la cultura nipponica del ventunesimo secolo. Di essa ci offre un’ottima mappa Japan pop. Parole, immagini, suoni dal Giappone contemporaneo (Aracne editrice, 2013, pp. 711, € 27; l’ebook è acquistabile a € 16,20; qui è possibile consultarne alcune pagine), a cura di Gianluca Coci, (altro…)

[Recensione] “Netsuke Nation: Tales from Another Japan” di Jonathan Magonet

netsuke nation tales from another nationIncuriosito da Un’eredità di avorio e ambra (che ho recensito qui) di Edmund de Waal, il teologo e accademico Jonathan Magonet ha scoperto i netsuke – minuscole sculture giapponesi – proprio grazie a questo romanzo. Ed è stato subito amore.

Nel contemplare una piccola collezione di questi oggetti così perfetti e minuti, il suo pensiero è corso a immaginare la loro vita segreta: quelle fantasie hanno poi dato vita a una sorta di breve trattato sulla cultura e sugli universi simbolici giapponesi, Netsuke Nation: Tales from Another Japan (altro…)

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