Categoria: iniziative

Presentazione a Roma di “Qualcosa di simile” in compagnia mia e dell’autrice

Cari lettori vicini e lontani, sono felice di invitarvi tutti a “Giappone tra le righe. Presentazione del libro Qualcosa di simile e dei racconti d’arte Mizumono, Tsukemono e Konomono; avrò il piacere di parlare di queste opere con l’autrice, ossia la bravissima Francesca Scotti, sabato 22 ottobre, alle 18, presso il Doozo. Art book & sushi (Via Palermo 51/53, Roma; www.doozo.it).

Della raccolta di racconti Qualcosa di simile – che sta riscuotendo ottimi riscontri dal pubblico e dalla critica – potete trovare qui nel blog una recensione, firmata da Mariella Soldo; se siete incuriositi anche dal trittico Mizumono, Tsukemono e Konomono, non vi resta allora che consultarlo liberamente nel sito internet dell’autrice (www.qualcosadisimile.it) e dare un’occhiata alle mie note di lettura.

Mi raccomando: vi aspetto!

Primo giveaway (ossia lotteria) del sito: e tu, perché non partecipi?

Udite, udite! Per festeggiare i tre anni del sito e le oltre centomila pagine viste negli ultimi dodici mesi (probabilmente per i grandi siti si tratta di una bazzecola, ma per me rappresenta una bella soddisfazione), ho deciso di indire un giveaway tra i lettori del mio blog, ossia una sorta di piccola lotteria.

Le regole sono poche e semplicissime:
1. pensate al libro giapponese o riguardante il Giappone che amate di più; può essere un romanzo, una raccolta di racconti, un’antologia poetica, un saggio…;
2. scrivete qui sotto nei commenti il titolo, l’autore e il perché della vostra scelta. Non vi preoccupate se, una volta inviato il commento, non appare subito sotto il post: deve essere infatti prima approvato da me (non si tratta di una misura antidemocratica, ma semplicemente di un sistema che uso regolarmente per evitare spam e commenti molesti/autopromozionali/offensivi/etc. etc.).
3. aspettate fiduciosi il giorno dell’estrazione! 🙂

Il 7 novembre 2011 avrà luogo il sorteggio elettronico (realizzato tramite www.random.org) e verranno così selezionati due numeri: al primo estratto andrà in premio un libro (sorpresa!) e al secondo un oggetto legato al Giappone. Naturalmente, potete spargere la voce, diffondere l’iniziativa tramite il vostro blog, invitare parenti e amici: tutto quello che volete, purché rispettiate il regolamento. 😉

NOTA BENE:
non sono ammessi manga e affini;
non sono ammessi libri di testo per studiare il giapponese;
– ciascuno ha la possibilità di lasciare uno e un solo commento;
– mi riservo il diritto di escludere dal sorteggio eventuali commenti offensivi/discriminatori/fortemente autopromozionali, oppure indicanti testi che non ritengo consoni allo spirito del concorso (eliminerei, per esempio, il “Grande trattato sui bruchi giapponesi” o “Il meglio del cinema hentai di ogni tempo”);
verranno esclusi tutti i commenti incompleti, ossia che non presentano il titolo dell’opera e/o la motivazione della preferenza;
– ai fini dell’estrazione contano _soltanto_ i commenti lasciati qui nel blog, e non nel gruppo Facebook;
l’estrazione avverrà _solo_ se vi saranno _almeno  70_ partecipanti;
– piccola postilla aggiunta il 7/10: la motivazione della scelta non deve esser del tipo “mi piace perché è interessante/ perché è uno dei libri che più amo/ etc.”. Dal momento che dovrebbe trattarsi del vostro libro preferito legato al Giappone, è naturale che per voi sia bellissimo; quindi tirate fuori la fantasia e dateci dentro! 😉

In bocca al lupo!
Foto tratta da qui.

Risa Wataya a Roma

A tutti coloro che in questi giorni si trovano a Roma, consiglio di sfruttare un’occasione quasi unica per conoscere un autore -anzi, in questo caso, un’autrice – giapponese di persona. Martedì 20 settembre, alle ore 18,30, presso l’Istituto giapponese di cultura (via Gramsci 74), Antonietta Pastore presenterà la conferenza di Wataya Risa, giovane scrittrice nota in Italia per i due romanzi Install e Solo con gli occhi, che le è valso il prestigioso premio Akutagawa. Vi lascio con l’incipit di quest’ultima opera, ma prima colgo l’occasione per ringraziare Barbara della segnalazione :

La solitudine grida. Un grido che si leva alto e continua a risuonare come una campanella, al punto da farmi male alle orecchie, da serrarmi il cuore, e per impedire che i miei compagni lo sentano mi metto a stracciare fogli di carta. In lunghe, lunghissime strisce. Il fastidioso rumore della carta strappata sovrasta quello della solitudine. E in più mi dà un’aria distaccata. Cos’è questa roba? Cloroplasto? Alga canadese? Non me ne frega niente. E allora? Voi questi microrganismi li trovate divertenti, pare (risatina), ma io non condivido il vostro fervore, in fin dei conti ormai sono una liceale. Vi guardo con la coda dell’occhio, e intanto continuo pigramente a strappare carta… E allora?

A Roma primo appuntamento del gruppo di lettura di Biblioteca giapponese

Grazie alla collaborazione con la sala da tè Fiorditè (via Raffaele de Cesare 98, fermata Furio Camillo, Roma; tel. 0688653263; www.fiordite.it), una volta al mese curiosi e appassionati avranno l’occasione per riunirsi e chiacchierare con me a proposito di libri d’origine giapponese, nell’ambito del gruppo di lettura Fiorditè, fior di parole, interamente dedicato al Sol Levante.

Il primo incontro è intitolato “Bellezza e distruzione: Il padiglione d’oro di Mishima Yukio” e si terrà presso Fiorditè venerdì 16 settembre, alle ore 18,45; è prevista anche una degustazione gratuita del tè giapponese  tostato Houjicha, prodotto con le foglie del raccolto autunnale 2009.

Potrete inoltre cogliere l’occasione per dare un’occhiata alla bellissima oggettistica proveniente dal Sol Levante (set per la cerimonia del tè, teiere in ghisa, tazze…) o lasciarvi tentare dal ricco assortimento di tè giapponesi.

Per maggiori informazioni sull’evento, potete telefonare allo 0688653263 (risponde Fiorditè) oppure mandarmi un’email all’indirizzo bibliotecagiapponese@gmail.com.

Seminario di scrittura creativa con Banana Yoshimoto a Capri

Notizia flash per tutti gli amanti di Banana Yoshimoto e aspiranti scrittori: il 3 luglio, alle 11,30, presso Palazzo Cerio a Capri si terrà un seminario di scrittura creativa che la vedrà protagonista. Per quanto riguarda le modalità di partecipazione, vi rimando alla pagina ufficiale dell’evento su Facebook e vi riporto parte del comunicato stampa:

Il Presidente del Premio Capri, Claudio Angelini, invita tutti gli studenti e appassionati di letteratura ad iscriversi gratuitamente, tramite email, all´indirizzo capriawards@gmail.com per seguire il seminario.

Allora, cosa aspettate a iscrivervi?

“Pagine giapponesi”: il mio incontro sui libri nipponici in Italia e sulle influenze del Sol Levante nella nostra letteratura

Lo sapevate che significativi scrittori del nostro paese, quali Sanguineti, Calvino, Saba e Pasolini, si sono ispirati alla cultura e alla letteratura giapponese in diverse loro opere? E sapevate anche che il più celebre adattamento cinematografico nostrano di un romanzo giapponese porta la firma di Tinto Brass?
Se avete voglia di scoprirne di più in proposito, siete tutti invitati all’incontro che terrò mercoledì 1 giugno, alle ore 18, presso Doozo art book & sushi (Via Palermo 51-53, Roma), dal titolo Pagine giapponesi, in cui traccerò una breve storia della pubblicazione di volumi giapponesi nel nostro paese e parlerò delle suggestioni nipponiche rintracciabili nei libri di alcuni scrittori italiani (oltre a quelli citati all’inizio del post, ricordo Baricco, Parise, D’Annunzio, Vasio, etc.).
Questa è la presentazione ufficiale dell’evento:

Nel 1854, dopo un isolamento volontario durato circa due secoli, il Giappone apre di nuovo le sue frontiere e inzia a stipulare trattati commerciali con le nazioni straniere: non solo ciò favorisce la conoscenza e lo studio del Sol Levante in occidente, ma determina anche la nascita di un importante movimento culturale, il japonisme, che si propone di adattare all’arte europea figure, caratteristiche e stilemi derivati da quella nipponica, spesso attraverso il filtro dell’esotismo. Da questi fermenti non è immune neppure l’Italia, dove, dalla fine del XIX sec., si sviluppa interesse per le “giapponeserie”: si pensi, per esempio, alla “Madama Butterfly” di Puccini e all'”Iris” di Mascagni, oppure ad alcuni versi di D’Annunzio, Saba e Govoni.
Parallelamente, la pubblicazione di testi estremo-orientali – in un primo momento riguardanti soprattutto storie di guerra o d’amore – inizia a muovere i primi passi, ma soltanto dopo la seconda guerra mondiale (in particolare dagli anni Ottanta) la produzione letteraria giapponese riesce ad acquisire sempre più spazio nell’editoria nostrana e un maggior numero di lettori, grazie all’impegno di ottimi traduttori e alla creazione di apposite collane (prima fra tutte, “Mille gru” di Marsilio).
Nel corso degli anni, il fascino della cultura nipponica si è andato consolidando, come testimonia l‘esperienza di numerosi scrittori (Calvino, Baricco, Parise, Sanguineti, Vasio, Bacchini, ecc.), che hanno saputo fecondare in modo originale la nostra letteratura con suggestioni provenienti dal Giappone.

Qui a lato: James Tissot, La Japonaise au Bain, 1864

Gothic lolita a Roma: presentazione del libro più stand

Durante un viaggio in Giappone, il turista medio è solitamente colpito dall’abbigliamento dei giovani; soprattutto nelle grandi città è possibile imbattersi, con una certa facilità, in ragazzi dall’aspetto alquanto curioso (capelli tinti e/o cotonati, accessori bizzarri, ardui accostamenti di colore…) e adolescenti dai vestiti pieni di merletti o dall’abbronzatura improbabile. Una delle tendenze che di certo ha riscosso – e riscuote tuttora – più successo è senza dubbio quella che va sotto il nome di “gothic lolita“: le ragazze che seguono questo stile si ispirano all’abbigliamento di epoca vittoriana, con contaminazioni goth (in Italia, chiamate talvolta dark).
Per saperne di più, vi consiglio di prendere parte, sabato 28 maggio, dalle ore 18, presso Doozo. Art book & sushi (Via Palermo 51-53, Roma) alla presentazione del volume Gothic Lolita di Valentina Testa (Edizioni Tunué; disponibile qui a 8,30 €; per un’anteprima del libro, clicca qui), introdotto dall’autrice stessa; e per chi avesse voglia di darsi allo shopping, ricordo anche che sarà presente uno stand di abbigliamento e accessori in stile gothic lolita.


Conferenza sulla letteratura giapponese al femminile a Roma

A chi domani, venerdì 20 maggio, ha la possibilità di trovarsi in quel di via Nazionale, a Roma, consiglio di assistere alla conferenza della prof.ssa Giuliana Carli, che avrà luogo dalle 18 presso Doozo. Art, books and sushi (via Palermo 51-53), dal titolo dal titolo “Le maglie larghe della scrittura delle donne in Giappone. Metamorfosi e trasmutazioni nei canoni della letteratura femminile”.
Questa la presentazione dell’evento:

La scrittura delle donne in Giappone ha origini molto antiche. Si è evoluta con lunghe, riconoscibili pause fortemente legate al mutamento di status delle donne nel corso della storia. Dall’antichità fino al dopoguerra incontriamo scrittrici come Ono no Komachi, Murasaki Shikibu, Higuchi Ichiyō, Yosano Akiko, Miyamoto Yuriko, Hayashi Fumiko, nomi in grado, da soli, di evocare intere epoche. Di certo non basta più ascrivere alla vecchia voce joryubungaku, letteralmente la “corrente letteraria femminile”, i nomi di autrici come Kirino Natsuo, Ogawa Yōko o l’icona Banana Yoshimoto.
Curiosamente, però, nella raffinata ricerca letteraria della contemporaneità sono rintracciabili gli echi di temi e stili che hanno caratterizzato la letteratura classica delle donne, quella joryubungaku che, pur nello stigma, ha gettato le basi di una produzione femminile che non ha eguali al mondo e che per questo incuriosisce un pubblico vasto e non più eminentemente di sole donne.

Arte e poesia in mostra a Genova

A tutti gli amanti delle belle arti e della letteratura segnalo che, presso il Museo d´Arte Orientale E. Chiossone di Genova (Villetta Di Negro – Piazzale Mazzini, 4), dal 21 aprile al 16 ottobre avrà luogo la mostra Fiori d´Oriente, arte e poesia. Metafore e simboli floreali e vegetali nella cultura artistica e letteraria del Giappone, così presentata:

Aperta in concomitanza con Euroflora 2011, questa nuova mostra delle collezioni del Museo Chiossone è dedicata al modo giapponese di guardare ai fiori e al mondo vegetale, un modo particolarmente poetico e soave.
Saranno esposte stampe policrome raffiguranti “fiori e uccelli” (kachōga), dovute a Hiroshige e ad altri artisti dei secoli XVIII e XIX, vasi in bronzo e porcellana per le composizioni floreali ikebana, accessori d´abbigliamento e suppellettili ornamentali – tutte opere che documentano il profondo legame emotivo ed estetico della civiltà giapponese con erbe, fiori e piante e con i loro significati metaforici e simbolici.

Il 7 maggio, sempre al museo, si festeggerà il Kodomo no hi, la Festa dei maschietti, delle carpe volanti e dei fiori d´iris.
Per maggiori informazioni circa gli orari della struttura e il costo del biglietto, visitate il sito del museo.

Mercatino di oggettistica e libri giapponesi a Roma con cerimonia del tè

Buondì! Iniziamo la giornata con una buona notizia per tutti coloro che orbitano attorno a Roma: sabato 7 maggio, presso il Doozo (via Palermo 51-53, Roma) avrà luogo un  mercatino di libri usati giapponesi e artigianato del Sol Levante, accompagnato dalla cerimonia del tè, realizzata secondo i precetti della scuola Ueda (introduce Angela Verdini; esegue Sasaki Kazumi). Quanto ricavato dalla vendita dei libri sarà devoluto in beneficienza all’organizzazione giapponese Akai Hane (http://www.akaihane.or.jp/en/) per sostenere le vittime del terremoto e dello tsunami. Il mercatino si terrà dalle 12 alle 19, mentre la cerimonia del tè inizierà alle 18. Non mancate.

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