Dopo qualche mese di pausa, ritorna, finalmente, il Japan Bookclub, il gruppo di lettura dedicato al Giappone che ho il piacere di organizzare con altre blogger.
Questa volte, il volume prescelto è il noir Tokyo Express di Matsumoto Seichō, appena uscito per Adelphi (trad. di Gala Maria Follaco, Adelphi, pp. 175, € 18). Ne parleremo assieme qui nel blog e sui social dal 26 al 31 marzo. È possibile partecipare lasciando un commento, oppure postando foto e contenuti nei propri personali canali Facebook, Twitter e Instagram, preferibilmente usando gli hashtag #tokyoexpress #librogiappone (così possiamo seguire meglio le discussioni).
Ecco, infine, i blog e i canali social in cui seguire l’evento:
Michela : Twitter – Facebook – Instagram
Frida/Nicoletta: Twitter – Facebook – Instagram
Daniela : Twitter – Facebook – Instagram
Stefania : Twitter – Facebook – Instagram
Anna Lisa (ossia io, bibliotecagiapponese.it): Twitter – Facebook – Instagram
Vi aspettiamo. Buona lettura!
È la prima volta che partecipo al Japan Bookclub e sono molto felice di starlo facendo vista la meravigliosa lettura che ne è scaturita. Non sono un appassionato lettore di libri gialli o noir ma “Tokyo Express” mi ha molto colpito. I treni sono i veri protagonisti del romanzo, tanto che la storia stessa ricorda un viaggio ferroviario: a velocità costante si va verso una meta già conosciuta fin dall’inizio. Di stazione in stazione si ci avvicina inesorabilmente alla conclusione. Le prove non si trovano sulla scena del delitto o suoi cadaveri delle vittime ma negli orari di partenza e arrivo dei treni. Questi freddi numeri finiscono col diventarci, così come succede ad una protagonista del romanzo, famigliari e pieni di vita. Come in ogni viaggio che si rispetti, anche in questo non è la meta ad importare (la conclusione è sbrigata nelle poche pagine di una lettera) ma il viaggio in se.
Ciao, Andreas, benvenuto a bordo (stavolta è proprio il caso di dirlo)!
Non avevo pensato alla storia stessa come un viaggio ferroviario, ma la metafora regge perfettamente. Ti ringrazio davvero tanto di questi spunti. 🙂
Finalmente riesco a partecipare al Japan Bookclub! ^.^
Come ha scritto Andreas, l’indagine procede inesorabile, man mano che gli investigatori collegano punti e linee ricostruendo un’altra versione dei fatti. Tuttavia, a rimanermi impressi di Tokyo Express sono stati i personaggi: Torigai, agente stanco e disilluso ma tenace; Yasuda, imprenditore disinvolto negli affari come nel resto; Sakai, vittima quasi senza volto, un funzionario ministeriale rimasto schiacciato dai giochi di potere dei suoi superiori; e poi Ryoko e Otoki: eleganti e discrete, legate da una fitta trama di segreti, quasi due facce della stessa medaglia.
Sono contenta che Adelphi abbia ripescato Matsumoto, e spero che vorrà proporre altri suoi romanzi; c’è solo l’imbarazzo della scelta: Matsumoto ha scritto tantissimo.