Due gatti, Bianca e Nero, avvolti nella notte; disegni semplici, intrisi di una grazia sorprendente; atmosfere teneramente infantili e, al tempo stesso, senza età: tutto questo fa di Dove batte il cuore di Satoe Tone (trad. di Giulia Belloni, Kite edizioni, 2013, pp. 32, € 11,90) un piccolo capolavoro di dolcezza, e conferma l’autrice (ancora una volta) una delle illustratrici giapponesi per bambini più interessanti, capace di rendere ogni opera una festa per gli occhi e l’anima.
Al centro del volumetto troviamo due mici paffuti e innamorati: Nero, infatti, vorrebbe dar prova dei suoi sentimenti catturando i riflessi di luce che si agitano nell’acqua per poi donarli a Bianca, ma riesce soltanto ad acciuffare conchiglie, polipi, pesci, foglie, meduse. Ogni oggetto, comunque, richiama non a caso la forma di un cuore, dal momento che è testimonianza di un atto di affetto smisuratamente generoso.
Bianca, in realtà, sa bene che Nero già condivide con lei quanto di più prezioso possa esservi: il loro amore. Per essere felici, insomma, sembra sottintendere la morale del libro, non occorre spingersi sino alle profondità degli oceani o del cosmo, ma spesso basta cogliere i gesti d’affetto di chi ci sta accanto e godere della sua presenza.
2 commenti il “Dove batte il cuore” di Satoe Tone: un piccolo, grande amore