Nuno dorme. E’ poco più di una neonata, e quando riposa sembra rinchiudersi in un mondo tutto suo.
Papà lavora in un bar, tira fino a notte tarda.
Così mamma, per divertirtelo e mostrargli che la piccola sta bene, ha deciso di improvvisarsi fotografa e di creare un mondo di favole per la sua bambina. E lo fa con tutto quello che trova in giro: una scopa, un palloncino, una vecchia coperta. Mamma la veste piano piano; poi le costruisce un paio d’ali con una sciarpa, inventa per lei una nuvola, un prato, un cielo. Ogni foto racconta una storia meravigliosa e semplice. Nuno che vola in mongolfiera, che guida una slitta, che sta a cavallo della luna, mentre dà la mano a un extraterrestre rosa.
Un giorno, poi, gli scatti iniziano a circolare su internet. E, a quota duecento, mamma – che in realtà si chiama Mami Koide e di mestiere fa la cartoonist – pensa bene di realizzare un libro, Nezou aato no hon (ねぞうアートの本 : suona, più o meno, come Il libro dell’arte della posizione nel sonno), che diventa uno dei volumi più venduti nel sito giapponese di Amazon.
L’idea di immortalare un bambino addormentato per realizzare intorno a lui un paesaggio fantastico adoperando oggetti di uso comune non è, in realtà, nuova: qualche anno fa, infatti, la finlandese Adele Enersen aveva fatto lo stesso con sua figlia Mila, conquistandosi l’attenzione della stampa. Ma davanti al viso innocente di Nuno e alla sua zazzera di capelli neri è difficile riuscire a far polemiche. Si finisce, piuttosto, a contemplare ogni sua immagine nel dettaglio, a chiedersi come e quando sia venuta l’ispirazione a Mami Koide per far dirigere alla bimba il coro dei peluche o trasformarla in una cuoca provetta.
Così Nuno chiude gli occhi e – senza saperlo – diventa farfalla, streghetta, rockstar, aiutante di Babbo Natale. Intanto sogna. Forse proprio quel mondo che sua madre disegna apposta per lei con tanto amore.
Fonti del post: Chicago Tribune, Japan Daily Press, Huffington Post. Foto di proprietà di Mami Koide.