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Una chiacchierata sull’arte contemporanea giapponese e sul kawaii con Valentina Testa

Oggi ho il piacere di intervistare Valentina Testa, autrice di Kawaii Art e Gothic Lolita (pubblicati entrambi per la Tunué; potete leggerne le recensioni rispettivamente qui e qui). Ha inoltre collaborato con alcuni editori italiani di fumetti, lavorando anche su autori quali il gruppo Clamp, Sahara Mizu e Naked Ape.

 

Opera di Murakami con autoritratto

Biblioteca giapponese (da ora abbreviata BG): Valentina, innanzitutto grazie per avermi concesso questa intervista. Il tuo volume, Kawaii Art, è stato certamente uno dei primi in Italia a occuparsi dell’arte contemporanea giapponese ispirata al kawaii (tutto ciò che è “-ino”). Pensi che questo lungo silenzio da parte dei critici nostrani sia dovuto a pregiudizi e/o a una mancata conoscenza della materia? (altro…)

“Gothic Lolita” di Valentina Testa

Dubbi. Curiosità. A tratti addirittura fastidio. Ecco quello che provai qualche anno fa quando vidi per la prima volta Kamikaze girl (2004) (in realtà, il film in originale si chiama Shimotsuma monogatari, 下妻物語, ossia Storia di Shimotsuma,dal nome dell’omonima città; qui sopra ne potete vedere uno stralcio). Le mie perplessità dipendevano solo in parte dalla trama bizzarra e dalla regia un po’ fuori dalle righe: c’era piuttosto qualcosa che non mi convinceva nella protagonista Momoko, nei suoi atteggiamenti teatrali e, soprattutto, nella sua passione sfrenata per merletti e crinoline, da perfetta amante della moda lolita. La verità è che non capivo: mi sfuggiva quasi tutto di quel curioso universo, di quelle ragazze così diverse da me.

Il tempo è trascorso, il mio interesse per il Giappone si è approfondito e le cose sono, naturalmente, cambiate. Così, quando qualche giorno fa ho avuto tra le mani l’accattivante Gothic Lolita di Valentina Testa (giù autrice di Kawaii Art, di cui vi ho parlato qui; Tunué, pp. 112, € 9,70; in offerta su Amazon.it cliccando qui a € 8,25), ne sono stata felice. (altro…)

L’anima sintetica dell’arte contemporanea giapponese: “Kawaii art” di V. Testa

Marzo 2008, interno giapponese tradizionale. Il ministro degli Esteri Masahiko Komura è qui in veste ufficiale per nominare un nuovo ambasciatore, che avrà l’impegnativo compito di far conoscere la cultura nipponica all’estero. Eccolo: è alto press’a poco come il politico, ma ben più rotondo. Ha un colorito bluastro e non indossa il completo scuro di rito, ma nessuno pare farci caso.
E’ Doraemon, il gatto robot protagonista di una fortunata serie di cartoni animati nota in tutto il mondo. E tutti paiono essere soddisfatti della scelta del ministero.

In Giappone, il kawaii – vale a dire tutto ciò che è giocoso, tenero e “finisce in -ino” (cit. da Gomarasca – Valtorta) – non desta la sorpresa e le perplessità che lo accompagnano qui in Italia, dov’è spesso e frettolosamente giudicato stucchevole e infantile. Difatti, nel Sol Levante,  gode di tutt’altra credibilità, incarnandosi in un‘estetica pervasiva che ha contagiato persino l’arte contemporanea, come ben spiega Valentina Testa, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel suo volumetto Kawaii Art. Fiori, colori, palloncini (e manga) nel Neo Pop giapponese (Tunué, pp.  96, € 9,70; in offerta a € 8,25  su Amazon.it cliccando qui), (altro…)

Gothic lolita a Roma: presentazione del libro più stand

Durante un viaggio in Giappone, il turista medio è solitamente colpito dall’abbigliamento dei giovani; soprattutto nelle grandi città è possibile imbattersi, con una certa facilità, in ragazzi dall’aspetto alquanto curioso (capelli tinti e/o cotonati, accessori bizzarri, ardui accostamenti di colore…) e adolescenti dai vestiti pieni di merletti o dall’abbronzatura improbabile. Una delle tendenze che di certo ha riscosso – e riscuote tuttora – più successo è senza dubbio quella che va sotto il nome di “gothic lolita“: le ragazze che seguono questo stile si ispirano all’abbigliamento di epoca vittoriana, con contaminazioni goth (in Italia, chiamate talvolta dark).
Per saperne di più, vi consiglio di prendere parte, sabato 28 maggio, dalle ore 18, presso Doozo. Art book & sushi (Via Palermo 51-53, Roma) alla presentazione del volume Gothic Lolita di Valentina Testa (Edizioni Tunué; disponibile qui a 8,30 €; per un’anteprima del libro, clicca qui), introdotto dall’autrice stessa; e per chi avesse voglia di darsi allo shopping, ricordo anche che sarà presente uno stand di abbigliamento e accessori in stile gothic lolita.


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