Tag: cultura giapponese

[Recensione] “Netsuke Nation: Tales from Another Japan” di Jonathan Magonet

netsuke nation tales from another nationIncuriosito da Un’eredità di avorio e ambra (che ho recensito qui) di Edmund de Waal, il teologo e accademico Jonathan Magonet ha scoperto i netsuke – minuscole sculture giapponesi – proprio grazie a questo romanzo. Ed è stato subito amore.

Nel contemplare una piccola collezione di questi oggetti così perfetti e minuti, il suo pensiero è corso a immaginare la loro vita segreta: quelle fantasie hanno poi dato vita a una sorta di breve trattato sulla cultura e sugli universi simbolici giapponesi, Netsuke Nation: Tales from Another Japan (altro…)

I sakura e una leggenda giapponese: “Il ciliegio del sedicesimo giorno” (per “Tweet your hanami”)

sakura leggenda ciliegioIn occasione del primo hanami virtuale italiano, Tweet your hanami (qui trovate tutte le informazioni su cos’è e come partecipare), voglio presentarvi una delicatissima leggenda giapponese legata agli alberi di ciliegio: la storia è tratta da Kwaiden. Storie di spettri giapponesi di Lafcadio Hearn, (altro…)

[Recensione] “Gothic Lolita. Storia, forme e linguaggi di una moda giapponese” di Gloria Carpita: un’anima ribelle sotto i merletti

gothic lolita gloria carpitaEnigmatiche, affascinanti, ingenue o ribelli: in occidente sembra facile etichettare le gothic lolita – ragazze che tentano di rievocare l’epoca vittoriana (1837-1901) soprattutto (ma non solo) attraverso l’abbigliamento -, eppure ogni particolare del loro aspetto fisico, dalla veletta all’ombrellino lezioso, cela un messaggio che fatichiamo a comprendere o anche solo a recepire.

Inoltrandosi in un campo sinora inesplorato, Gloria Carpita nel suo Gothic Lolita. Storia, forme e linguaggi di una moda giapponese (altro…)

Un Giappone all’altezza del cuore: “La tristezza del petto di pollo nipponico” di Giulio Motta

tristezza_del_petto_di_polloSe state cercando cascate di petali di sakura, languide geisha in kimono o samurai eroici, sappiatelo: La tristezza del petto di pollo nipponico non è il libro che fa per voi. E attenti a non farvi traviare dal titolo: sotto la sua irriverenza si nascondono riflessioni agrodolci e ironiche su numerosi aspetti del Sol Levante, nazione in cui l’autore, Giulio Motta – programmatore, musicista, traduttore di videogiochi nonché comico – risiede dal 2005.

Ed è proprio in Giappone che lui ha vissuto, insieme a sua moglie Asami e al loro bambino, molte delle incertezze legate al terremoto dell’11 marzo 2011 e, soprattutto, alla minaccia di una catastrofe nucleare; incertezze che, fra mille dubbi, lo hanno riportato con tutta la famiglia per qualche mese in Italia, senza che le preoccupazioni per il paese estremo-orientale potessero cessare.

Scritto ‘di pancia’ e lungi dal volersi presentare come un’opera che idealizza o si scaglia aprioristicamente contro il Giappone, La tristezza del petto di pollo nipponico piuttosto appare – anche per via della sua sincerità disarmante e del suo linguaggio talvolta caustico – un ibrido tra un romanzo e una pagina di diario, in cui l’autore riversa dubbi, paure e speranze riguardanti il presente e il futuro non soltanto della propria vita, ma dell’intero Giappone.  

Emblema e culmine di tutto ciò diventa, quasi per caso, una serata tra amici in una pizzeria giapponese, che ben presto prende pieghe inaspettate e quasi surreali: a zonzo in una Tokyo fatta di konbini, locali kitsch e love hotel, tra ragazze fetish, bassisti poco loquaci, salarymen in cerca di emozioni forti, riuscirà il nostro eroe a comprendere quale sia il suo posto nel mondo?

Ps: qui, per chi fosse curioso, il primo capitolo del volume.

“Il cibo è un fumetto” di Valeria Brignani: quando il kawaii incontra la cucina giapponese

kawaii osaka insegna valeria brignaniDopo l’articolo di Valeria Brignani sul punk giapponese contro il nucleare, oggi ho il piacere di ospitare un altro suo contributo, “Il cibo è un fumetto”, apparso ne L’Unità del 18 novembre 2012, e dedicato questa volta alla presenza del kawaii (tutto ciò che è tenero e carino) nella cucina giapponese, dalle insegne dei ristoranti alle etichette degli alimenti. Anche le foto presentate sono di Valeria Brignani. Buona lettura!

Kawaizza ciò che mangi potrebbe essere il motto ufficiale dell’industria e del commercio alimentare nel Paese del Sol Levante. (altro…)

Un regalo per ringraziarvi: nasce il canale Youtube di Biblioteca giapponese

2013, anno del serpente
2013, anno del serpente

Per prima cosa: tanti auguri per un ottimo 2013! In secondo luogo: grazie, grazie davvero.

Perché, senza i vostri stimoli, difficilmente sarei riuscita a realizzare 104 post in dodici mesi, com’è accaduto. E, con buone probabilità, avrei faticato ancora di più a superare le difficoltà di un 2012 che, a livello personale, è stato durissimo.

 

Abbiamo atteso la pubblicazione del terzo volume di 1Q84 di Murakami Haruki, per poi commentarlo insieme;
abbiamo parlato di Banana Yoshimoto e Mishima Yukio, ma anche di arte, cultura, cucina, manga e anime e molto altro;
ci siamo incontrati a Bari per L’odore intimo del Giappone (compagnia teatrale Notterrante), al Doozo di Roma per Racconti di Giappone in una tazza di tè, al Festival giapponese di Firenze per Ciak, si legge: quando la letteratura giapponese diventa cinema;
abbiamo chiacchierato a lungo nella pagina Facebook del blog…

Mi sembra giusto quindi farvi un piccolo regalo: ecco a voi il canale Youtube di Biblioteca giapponese! Qui troverete alcuni miei video girati in Giappone e, ben presto, compariranno anche clip dedicate a eventi legati al blog, iniziative interessanti (presentazioni, spettacoli…) e letture. Spero possa farvi piacere. 🙂

Io sono prontissima per 2013 insieme: e voi? 🙂

Foto tratta da Happy Lilac.

 

Quando a Firenze sbarca il Giappone: Festival giapponese NiMI 2012

NiMI Festival giapponese cosplayer
Una delle tante cosplayer del NiMI Festival

Firenze, una bella mattina di dicembre. Mentre tutto sembra ancora addormentato, intorno alla stazione Leopolda c’è un gran fermento: il Festival giapponese NiMI, anche quest’anno, ha attratto molti visitatori. Nel piazzale i cosplayer scherzano e si sistemano i costumi (nel pomeriggio ci sarà un contest dedicato proprio a loro), ma non sono soli: famigliole, bambini e curiosi di ogni età sembrano impazienti di entrare.

C’è chi è qui per la cerimonia del tè, (altro…)

“Doozo” di Roma: tanti incontri con la letteratura giapponese (programma inverno 2012)

Come ogni autunno, ecco puntuale il programma di attività culturali del Doozo. Art books & sushi (via Palerno 51-53, Roma) per i prossimi mesi.

Oltre agli immancabili gruppi di lettura, vi saranno incontri dedicati alla letteratura e alla cultura giapponese: fra tutti segnalo quello che sarà tenuto sabato 10 novembre dalla prof.ssa Maria Teresa Orsi e dedicato alla sua più importante opera di traduzione, il Genji monogatari, (altro…)

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