Poiché domani dovrei prendere parte alla mia prima cerimonia del tè (presso il centro Urasenke di Roma), ne approfitto per presentare due libri.
Il primo, La cerimonia del tè. Una interpretazione per occidentali di Julia V. Nakamura (Stampa Alternativa, pp. 96, 8 €), analizza gli aspetti estetico-filosofici; il secondo, invece, New Zen. Gli spazi della cerimonia del tè nell’architettura giapponese contemporanea a cura di Michael Freeman (Damiani editore, pp. 240, 49 €, ma sul sito dell’editore al momento è scontato a 39,20 €), si concentra sui cambiamenti operati in un ambiente tradizionale quale quello della casa del tè, grazie all’architettura contemporanea e al desing: gli effetti talvolta sono sorprendenti.
New Zen è una pubblicazione unica: una collezione delle più innovative chashitsu, le tradizionali stanze dedicate alla cerimonia del tè, progettate da architetti e designer contemporanei giapponesi. Questa tradizione, la cui origine è fissata durante il XV secolo, nel tempo è diventata parte integrante della cultura nipponica d’èlite e dei samurai in particolare. Le chashitsu si compongono tradizionalmente di alcuni elementi essenziali: una nicchia con fiori e pergamene dipinte (tokonoma), un focolare incassato nel pavimento (ro), stuoie di bambù (tatami) e alcune finestre. Questi ambienti, che non prevedono mobilia e sono luoghi esclusivamente dedicati al raccoglimento, negli ultimi quindici anni sono stati reinterpretati da architetti giapponesi di fama, che hanno dato vita a moderni spazi di meditazione.
Il libro si apre con un’introduzione sulla storia della cerimonia del tè, della funzione dei diversi elementi dello spazio in cui questa si svolge e del rituale stesso. Segue un percorso che prende in considerazione oltre 35 progetti: da una casa sull’albero nella campagna di Nagano ad un esempio trasportabile in metallo. Con oltre 250 immagini a colori scattate dal celebre fotografo Michael Freeman, questo libro offre nuova luce a uno dei più affascinanti aspetti della cultura giapponese contemporanea. (dal sito dell’editore)
Per saperne di più sulla cerimonia del tè, leggi anche questo post.
Buone letture e buon tè!