Categoria: cultura giapponese

"Pink box": il sesso a pagamento in Giappone

Il libro di oggi è un po’ particolare, ma sicuramente molto interessante per via della sua originalità e dell’ottimo materiale che propone: sto parlando di Pink Box, curato dalla fotografa Joan Sinclaire dedicato al mondo della prosituzione (maschile e femminile) e del sesso a pagamento in Giappone nelle sue forme più diverse e bizzarre. Non si tratta di un volume voyeuristico o volgare, ma di una sorta di viaggio inchiesta fotografico in questo mondo di cui tanto si parla, ma di cui poco si conosce, soprattutto in occidente.
Il libro (redatto in inglese) è pubblicato da Harry N. Abrams, Inc, conta 192 pagine, costa circa 35 dollari ed è disponibile nelle principali librerie online.
Per maggiori informazioni, potete consultare l’apposito sito http://www.pinkboxjapan.com.
(A lato: una delle immagini del libro)

Tre volumi sulla musica giapponese

Oggi, post artistico, dedicato ai suoni del Sol Levante. Iniziamo subito con Musica giapponese. Teoria e storia (ed. LIM, pp. 223, € 15). volume curato dall’etnomusicologo Daniele Sestili, con contributi di Akira Hoshi, Eishi Kikkawa, Shigeo Kishibe, Fumio Koizumi e Mario Yokomichi
<<Concepita come un’introduzione alla musica giapponese, l’opera raccoglie i lavori di cinque fra i maggiori studiosi giapponesi e si articola in due sezioni: una storica e una teorica. L’edizione italiana è arricchita da un apparato di note, una prefazione sulla cultura musicale giapponese e una nota bibliodiscografica.>>
Per ripercorrere la storia della musica nipponica, sempre dello stesso autore consiglio Musica e danza del principe Genji – Le arti dello spettacolo nell’antico Giappone, pubblicato da Libreria Musicale Italia (pp. 188, € 19) e La voce degli Dèi. Musica e religione nel rito giapponese del «kagura» (Ut Orpheus ed., pp. 176, € 18.50), di cui qui sotto trovate la presentazione.

Sotto una patina di occidentalizzazione e secolarizzazione, il Giappone contemporaneo conserva gelosamente una vita religiosa complessa e ricca di elementi di grande antichità. Tra i momenti maggiormente rilevanti del culto si collocano senza dubbio i kagura, azioni rituali comunitarie volte a rinvigorire l’energia dei partecipanti tramite l’evocazione delle divinità. Tali cerimonie, capillarmente diffuse su tutto il territorio del Giappone propriamente detto, sono caratterizzate da specifici comportamenti coreutico-musicali, i quali contribuiscono in modo sostanziale all’essenza del kagura stesso. Gli ensemble formati da tamburi, cimbali e flauti, nonché l’intervento vocale, accompagnano e guidano l’azione dei danzatori-attori; la musica punteggia e sorregge, imponendo la sua specifica temporalità, l’intero impianto rituale. Recuperando in modo organico i diversi lavori scientifici (demoetnologici, storico-religiosi, etnomusicologici) e sulla base di una personale ricerca sul campo, l’autore si propone di analizzare la presenza della musica nei kagura – finora trascurata come fenomeno unitario – per tentare di svelarne essenza e funzione, al di là della frammentazione localistica.
Calata nel complessivo contesto rituale, la componente sonora della cerimonia rivela intime connessioni con comuni concezioni religiose sottostanti, mentre le valenze magico-simboliche degli strumenti musicali impiegati appaiono nitidamente. Nel complesso la ricerca, condotta in un’ampia prospettiva storica e con richiami al più vasto contesto est-asiatico (in particolare alla realtà coreana), permette di tessere una fitta trama di riferimento indispensabile per la corretta comprensione dell’universo musicale dei kagura. A naturale completamento del suo specifico percorso, il volume giunge a riflettere sul più generale tema della musica nella ritualità giapponese, evidenziando come il comportamento sonoro si manifesti quale dimensione privilegiata nella relazione con il divino in tutta la cultura tradizionale. In tal senso, la natura più vera della musica dei kagura appare allora compiutamente sintetizzata nell’espressione ripresa nel titolo del presente volume: né metafora né immagine poetica, bensì antica credenza popolare, secondo la quale il suono del flauto impiegato nel rito sarebbe, appunto, la voce degli dèi.

Buone letture e buon ascolto.

La katana giapponese

A chi, di fronte un’ingiustizia, vorrebbe sfoderare la katana;
a chi – come me – sogna di uscire dal metrò con un’arma in mano, nella speranza di intimorire la folla sulla banchina che ti respinge dentro il vagone;
a chi, semplicemente, ama le arme giapponesi…

dedico questo post. Il libro di oggi, fresco di stampa, è infatti Nippontō di Sergio Magotti (Ponchiroli editori, 190 pp. a colori, 200 foto, 50 illustrazioni; formato 30 x 30; € 68), in cui si ripercorre la storia della katana giapponese; non mancano, inoltre, consigli per valutare le lame e curarle al meglio. Ecco la presentazione della casa editrice:

Fredde e spietate strumenti di offesa, nel tempo le spade giapponesi hanno conquistato nell’immaginario collettivo una propria dimensione metafisica – vero e proprio oggetto di culto, nel senso più moderno del termine – trasformandosi in icona nobile e affascinante dell’arte e della cultura orientale.

La loro storia, le leggende e le tecnologie costruttive tramandate di generazione in generazione, il loro valore intrinseco e quello simbolico sono il filo conduttore di una trattazione che si presta a più livelli di lettura. Quello documentale, che inquadra l’evoluzione della spada nelle diverse epoche della storia giapponese. La dimensione mitica, che evoca le vicende di lame taglientissime e indistruttibili, di spiriti e dei, di fabbri divenuti essi stessi – al pari di spade tuttora conservate con rispetto e venerazione – “tesoro nazionale vivente” del Giappone. Il piano culturale e artistico, con centinaia di splendide fotografie inedite di lame, montature e accessori tutte rigorosamente a colori.

Infine, il dettagliato approfondimento tecnico attraverso una vera e propria “anatomia” della spada: appassionati e addetti ai lavori potranno confrontarsi con ogni più piccolo elemento, ricostruito con maestria nell’ambito di suggestive illustrazioni e rappresentazioni tridimensionali. Completano il quadro diverse tavole di riferimento temporale, un glossario particolarmente ricco ed una serie di indicazioni teoriche e pratiche per muoversi con maggior cognizione di causa nell’affascinante ma procelloso mercato internazionale della spada giapponese.

Per maggiori informazioni, visitate il sito http://www.spadegiapponesi.com/.

Omossessualità in Giappone: eventi a Roma

L’omosessualità, purtroppo, in molte culture (compresa la nostra) è ancora un tabù. Per questa ragione, sono felice di presentarvi una serie di eventi dedicati a questo tema che si svolgeranno a Roma presso il Doozo Art (via Palermo 51/53, dalle parti di via Nazionale), mercoledì 30 giugno 2010 alle ore 18.30. Questo il programma:

TUTTI I COLORI DEL GIAPPONE. RIFLESSIONI SULLE IDENTITÀ SESSUALI
Interventi:
h 18:30 DIRITTI UMANI E SESSUALITÀ IN GIAPPONE Maria Gioia Vienna
h 19:00 PERCORSI DI LETTERATURA OMOEROTICA: IL CASO
…GIAPPONESE
Diego Cucinelli
h 19:30 LA CONDIZIONE DEGLI OMOSESSUALI IN GIAPPONE
Giulia Carri

Il libro consigliato del giorno è Il grande specchio dell’omosessualità maschile (Frassinelli, pp. 368, € 9,30) di Ihara Saikaku (1642-1693).

Ps: colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che lasciano commenti nel blog: grazie mille, sia che esprimiate idee simili alle mie, sia che la pensiate in modo completamente diverso. Senza di voi il blog sarebbe un noioso monologo. 🙂

Maison de la culture du Japon a Parigi

Una domenica mattina umida e grigia come questa mi pare un buon pretesto per sognare da lontano Parigi.


Dopo il post sulla libreria Junku , oggi è la volta della Maison de la culture du Japon à Paris (ossia Casa della cultura del Giappone a Parigi), che purtroppo non ho mai visitato.
La Maison propone un gran numero di eventi ed iniziative: concerti di jazz e non solo (per esempio, della cantante nippo brasiliana Lisa Ono, che vi consiglio), atelier musicali, laboratori di cucina, conferenze (su teatro, politica, filosofia, cultura giapponese, etc.), proiezioni di documentari e film, e molto altro.
Il programma dei corsi offerti è variegato: alla Maison è possibile imparare, oltre che la lingua giapponese, la calligrafia, il go, l’ikebana, il chadô (letteralmente, “la via del tè”, ossia la cerimonia del tè), l’arte dei manga, e persino il kôdô (l’affascinante “via dell’incenso”) e come comporre haiku, insieme alla  poetessa Madoka Mayuzumi.
Non mancano neppure le attività per i bambini, come i corsi di origami e quelli di introduzione all‘umami, il quinto sapore.
I prezzi sono piuttosto onesti e ci sono sconti per bambini e studenti al di sotto dei ventisei anni.
Per concludere, ecco alcuni dati utili.  La Maison è situata al 101 bis, quai Branly 75015, Parigi. Il centro è aperto dal martedì al sabato, dalle 12 alle 19; il giovedì sera sino alle 20. I giorni festivi, le domeniche e i lunedì è chiuso, così come dal 1 al 31 agosto. Per avere maggiori informazioni telefonate a 01 44 37 95 01 o visitate http://www.mcjp.fr/.
A questo punto, non posso che augurarmi che qualcuno di voi abbia già fatto il biglietto per Parigi. 😉
[Le foto sono tratte dal sito http://www.mcjp.fr/]

Testi d'argomento giapponese pubblicati negli ultimi sei anni

Ho trovato sul sito dell’Aistugia (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) questa utilissima lista delle pubblicazioni di argomento nipponiche uscite negli ultimi sei anni.

Testi pubblicati da giugno 2008 a settembre 2009

Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: ponte tra Oriente e Occidente, a cura di A. Tamburello, A.Üçerler, Marisa Di Russo, Atti del Convegno tenuto a Chieti nel 2006, Institutum Historicum Societatis Iesu, Roma 2008.

Beretta Lia, Il viaggio in Italia di Tokugawa Akitake, la missione in Europa del fratello dell’ultimo shōgun, Centro Interuniversitario di Ricerche sul Viaggio in Italia (CIRVI), Moncalieri 2008.

Beretta Lia, “Una pittrice giapponese a Palermo nell’Ottocento: O-Tama Kiyohara Ragusa”, in Bollettino del C.I.R.V.I., n. 55, Passeggiate in Sicilia, Gennaio-Giugno 2007, Anno XXVIII, Fascicolo I, pp. 57-84, Centro Interuniversitario di Ricerche sul Viaggio in Italia, Moncalieri.

Beretta Lia, “Miyake Kokki. Un pittore giapponese in viaggio in Sicilia nel 1921”, in Bollettino del C.I.R.V.I., 58, Luglio-Dicembre 2008, Anno XXIX,  Fascicolo II, pp.285-304.

Bienati, Luisa e Scrolavezza, Paola, La narrativa giapponese moderna e contemporanea, Marsilio, Collana Elementi, 2009.

Boscaro Adriana, Ventura e sventura dei gesuiti in Giappone (1549-1639), Cafoscarina, 2008.

Boscaro Adriana, “Valignano interpreta il Giappone: Il Cerimoniale”, in Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: Ponte tra Oriente e Occidente, Roma 2008, pp. 217-229.

Boscaro Adriana, “Perché Nagasaki?”, in Madama Butterfly l’orientalismo di fine secolo, l’approccio pucciniano, la ricezione (Atti del Convegno Internazionale di Studi Lucca-Torre del Lago, 28-30 maggio 2004), a cura di Arthur Groos e Virgilio Bernardini, Leo S. Olschki Editore, Firenze 2008, pp. 3-15.

Boscaro Adriana, “Il Genji monogatari rivisitato”, in Genji monogatari. Il Principe Splendente nelle collezioni del Museo d’Arte Orientale di Venezia, catalogo a cura di F. Spadavecchia, Marsilio 2008, pp. 6-9.

Busquet Cinto, Incontrarsi nell’Amore. Una lettura cristiana di Nikkyō Niwano, Roma, Città Nuova Editrice, 2009.

Calza Gian Carlo, Genji il principe splendente, Mondadori Electa, 2008.

Diario di Izumi Shikibu (Izumi Shikibu nikki), a cura di Carolina Negri, Marsilio, 2008.

Di Russo Marisa, “La corrispondenza epistolare di Valignano. A proposito di una lettera ritrovata nel monastero di Santa Chiara a Chieti”, in Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: Ponte tra Oriente e Occidente, Roma 2008, pp. 279-309.

Di Russo Marisa, “I ritratti di Alessandro Valignano: nota iconografica” (pp. 357-367), e “Cronologia valignanea” (pp. 369-383), in Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: Ponte tra Oriente e Occidente, Roma 2008.

Iaccarino Ubaldo, “Alessandro Valignano e la missione Cobo (1592)”, in Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: Ponte tra Oriente e Occidente, Roma 2008, pp. 129-143.

Kawabata Yasunari, La bellezza sfiorisce presto e altri racconti [Chirinuru o, 1933 (La bellezza sfiorisce presto), Take no koe momo no hana, 1970 (Voci di bambù fiori di pesco), Sōshiki no meijin, 1923 (Maestro di funerali)], traduzione, postfazione, nota biografica di Ornella Civardi, SE 2008.

Kirino Natsuo, Real World, a cura di Gianluca Coci, Neri Pozza Editore, 2009.

Marino Susanna, Grammatica pratica di giapponese. Con esercizi di autoverifica, Zanichelli 2008.

Menegazzo Rossella, Shashinkyō “specchio copia del vero”. Alla ricerca del naturalismo nelle prime immagini fotografiche del Giappone, Cafoscarina 2008.

Mishima Yukio, Abito da sera (Yakaifuku, 1967), tr. di Virginia Sica con un saggio introduttivo (Mishima e la “sindrome di Jorge”), Oscar Mondadori, 2008.

Mishima Yukio, La spada (Ken, 1963), seguito da Henry Miller, Riflessioni sulla morte di Mishima, tr. di Ornella Civardi, SE, 2009.

Miyabe Miyuki, Il passato di Shoko (Kasha, 1992), tr. di Vanessa Zuccoli, Fanucci, 2008.

Mogi Hitoshi, Taiko. Il tamburo giapponese Tradizione e rinnovamento (Nyūmon Nihon no taiko, 2003), trad. di Mario Carpino, Gobook editore, 2008.

Murakami Haruki, After Dark, tr. di Antonietta Pastore, Einaudi Supercoralli, 2008.

Nenzi Laura, Excursions in Identity. Travel and the Intersection of Place, Gender, and status in Edo Japan, University of Hawai’i Press, 2008.

Nenzi Laura, “Encountering the World: Kawai Tsugunosuke’s 1859 Journey to Yokohama and Nagasaki”, Early Modern Japan, XVI, 2008, pp. 68-83.

Oda Makoto, Ichigo ichie – Ogni incontro è irripetibile (Owaranai tabi, 2006),  trad. di Manuela Suriano, DeriveApprodi, 2008.

Ogawa Yoko, Una perfetta stanza di ospedale, tr. di Massimiliano Matteri e Matake Yumiko, Adelphi, 2009. [Contiene Kanpekina byōshitsu (1989) e Agehachōga kowareru toki (1988, Quando la farfalla si sbriciolò)].

Takami Koushun, Battle Royale, trad. Tito Faraci, Oscar Mondadori, 2009.

Taguchi Randy, Mosaico (Mozaiku), trad. di Gianluca Coci, Fazi Editore, 2008.

Tamburello Adolfo, “Considerazioni conclusive”, in Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: Ponte tra Oriente e Occidente, Roma 2008, pp. 329-354.

Tollini Aldo, Antologia del Buddhismo Giapponese, Einaudi, 2009.

Volpi Vittorio e Mazzei Franco, “La lezione del Valignano nella gestione della diversità culturale nell’era della globalizzazione”, in Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: Ponte tra Oriente e Occidente, Roma 2008, pp. 313-325.

Yoshimoto Banana, Chie-chan e io (Chiechan to watashi, 2007), trad. di Giorgio Amitrano, Feltrinelli 2008.

Watanabe Sumiko e Manuela Suriano, Hayashi Kyoko – hito to bungaku, Bensey Publishing Inc., Tokyo, 2009.

Testi pubblicati nel 2006-2007-2008 (maggio)

Amitrano Giorgio, Yama no oto. Kowareyuku kazoku, Misuzu shobō, 2007.

Amitrano Giorgio, Il mondo di Banana Yoshimoto, Feltrinelli, 2007.

Anonimo, Sogno di una notte di primavera. Storia del Secondo Consigliere di Hamamatsu (Hamamatsu chūnagon monogatari), a cura di Andrea Maurizi, Go Book Editore, Merate (MI), 2008.

Beretta Lia, “Viaggiatori giapponesi in Italia, IV, Viaggi di artisti nell’epoca Meiji-Taishō”, Bollettino del C.I.R.V.I., n. 53, gennaio-giugno 2006, Anno XXVII, fasc. I, pp. 153-196.

Beretta Lia, “Giugno 1585: Un’ambasceria giapponese a Ferrara”, in Studi e Ricerche – Cronaca di un centenario, Bollettino della Ferrariae Decus n. 23, 31 dicembre 2006, pp. 227-237.

Beretta Lia, “La saga dei semai in Oriente nell’Ottocento. Lorenzo Inselvini da Brescia a Yokohama via Mosca e Pechino”, in L’impresa di Marco Polo, Cartografia, viaggi, percezione (Convegno internazionale, Spoleto 2005), Edizioni TIELLEMEDIA, Roma 2007, pp. 277-286.

Carioti Patrizia,Cina e Giappone sui mari nei secoli XVI e XVII, Ed. Scientifiche Italiane, 2007.

Casari Matteo, Teatro nō. La via dei maestri e la trasmissione dei saperi, Bologna, CLUEB, 2008.

Ciccarella Emanuele, L’angelo ferito. Vita e morte di Mishima, Liguori, 2007.

Ciriacono Salvatore, “Scambi commerciali e produzione di beni di lusso nel Giappone del periodo Edo. Una lettura storiografica”, Quaderni Storici, 125, 2/2007, pp. 591-621.

Corso di lingua giapponese, Volume I, a cura di S. De Maio, C. Negri, J. Oue, Hoepli, 2007.

Corso di lingua giapponese Volume II, a cura di S. De Maio, C. Negri, J. Oue, Hoepli, 2007.

Corso di lingua giapponese Volume III, a cura di S. De Maio, C. Negri, J. Oue, Hoepli, 2008.

De Palma Daniela, Il Giappone contemporaneo. Politica e società, Carocci Editore, 2008.

Di Fratta Gianluca (a cura di), ROBOT. Fenomenologia dei giganti di ferro giapponesi, Società Editrice L’Aperia, 2007.

Dizionario della saggezza orientale, Mondadori, 2007.

Failla Donatella, “Vasi Orientali nel Museo Chiossone”, FMR, N. 21 (2007), pp. 133-156.

Failla Donatella, Herend e la Via della Porcellana: Chinoiserie e Japonisme, exhibition catalogue, Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone”, 29 June 3-9 December 2007, La Neograf, San Giuliano Milanese, 2007.

Higashino Keigo, Il segreto del lago, trad. di Paola Scrolavezza, Baldini Castoldi Dalai, 2007.

Ichikawa Takuji, Quando cadrà la pioggia tornerò (Ima ai ni yukimasu), trad di Marcella Mariotti, Salani Editore, 2007.

Ihara Saikaku, Vita di un libertino (Kōshoku ichidai otoko, 1682), trad. di Lydia Origlia), ES, 2007 (ristampa dell’edizione Guanda del 1988).

Ishida Ira, Tokyo nights (Ikebukuro uesuto g„to påku, 1998), tr. di Naomi Visconti, Fanucci, 2006.

(Izumi Shikibu nikki) Diario di Izumi Shikibu, trad. di Carolina Negri, Marsilio, 2008.

Kawabata Yasunari, La banda di Asakusa (Asakusa kurenai dan, 1930), trad. di Costantino Pes, Einaudi, 2007.

Kirino Natsuo, Grotesque (Gurotesuku, 2003), trad. di Gianluca Coci, Neri Pozza, 2008.

Maraini Dacia e Fosco, Il gioco dell’universo, Mondadori, 2007.

Maraini Fosco, Pellegrino in Asia, a cura di F. Marcoaldi, Meridiani Mondadori, 2007.

Maraini Fosco, Gnòsi delle Fànfole, Baldini Castoldi Dalai, 2007 (ristampa, con annesso CD con musiche di M. Altomare e S. Bollani).

Maraini Toni, La lettera da Benares, Sellerio, 2007.

Marangoni Rossella, Tokyo. La scrittura, la città, la notte, Unicopli, 2007.

Mazzei Franco, “Il ritorno del Giappone”, Mistero Giappone, Quaderni Speciali di LIMES, ottobre 2007, pp. 9-22.

Mishima Yukio, Una virtù vacillante (Bitoku no yoromeki, 1957), trad. di Lydia Origlia, SE, 2007.

Moretti Laura, “Il Fondo Marega: contenuti, potenzialità e significati della collezione di un singolare missionario-nipponista”, Salesianum, LXVIII, 4, ott.-dic. 2006, pp. 745-781.

Mori Ōgai, Vita sexualis, trad. di Ornella Civardi, ES, 2007.

Mori Ogai (a cura di Matilde Mastrangelo), Il Romanticismo e l’Effimero. La trilogia tedesca (Doitsu sanbusaku): La ballerina (Maihime), Il messaggero (Fumizukai), Ricordi di vite effimere (Utakata no ki), Go Book editore, 2008.

Murakami Haruki, Kafka sulla spiaggia (Umibe no Kafuka, 2002), trad. di Giorgio Amitrano, Einaudi, 2008.

Murakami Ryū, Tokyo Soup (In za miso sūpu, 1997), trad. di Katia Bagnoli e Kaoru Tashiro, Mondadori, 2006.

Nakagami Kenji, Mille anni di piacere (Sennen no yuraku), trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, 2007.

Nakano Hitori, Train man (Densha otoko, 2004), trad. di Mimma De Petra, Isbn Edizioni, 2007.

Natsume Sōseki, Il signorino (Bocchan), trad. di Antonietta Pastore, Neri Pozza, 2007.

Nishida Kitarō, Uno studio sul bene (a cura di E. Fongaro), Bollati Boringhieri, 2007.

No geisha. Otto modi di essere donna nel Giappone di oggi, Racconti, ed. it. a cura di Gianluca Coci, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 2008.

Ōe Kenzaburō, Note su Hiroshima (Hiroshima nōto), trad. di Gianluca Coci, Alet Edizioni, Padova, 2008.

Ogawa Yōko, La casa della luce (contiene: Ninshin karendā, Domitori, Daibingu Pūru), tr. di Mimma De Petra, il Saggiatore, 2006.

Ogawa Yōko, La formula del professore (Hakase no aishita sūshiki, 2003), trad. di Mimma De Petra, il Saggiatore, 2008.

Ogawa Yōko, L’anulare (Kusuriyubi no hyōhon, 1994), trad. di Cristiana Ceci, Adelphi, 2007.

Pasqualotto Giorgio, Figure di pensiero. Opere e simboli nelle culture d’Oriente, Marsilio, 2007.

(Kataoka Shikō) Personale di Kataoka Shikō. Lo spirito giovane della calligrafia classica, a cura di Virginia Sica e Francesca Tabarelli de Fatis, Go Book Editore, Trento, 2006.

Principato Alfredo, Fondamenti di Karate-Dô, Calzetti-Mariucci Editori, 2007.

Sakurai Ami, Un mondo innocente (Inosento wåudo, 1996), trad. dall’inglese di Stefania Di Natale, Newton Compton, 2006.

Spadaro Maria Antonietta, O’Tama e Vincenzo Ragusa, Echi di Giappone in Italia, Ed.Kalos, Palermo, 2008.

Suriano Manuela, “A Ground Zero”(con traduzione di A Ground Zero di Hayashi Kyoko), Lo straniero, IX, 62/63, agosto/settembre 2005, pp. 38-45.

Suzuki Kōji, Dark water (Honogurai mizu no soko kara, 1996), trad. dall’inglese di Emanuela Cervini, Nord, 2006.

Taguchi Randy, Antenna (Antena), trad. di Gianluca Coci, Fazi Editore, 2007.

Takahashi Gen’ichirō, Sayonara, gangsters (Sayonara, gyangutachi, 1985), traduzione, postfazione e note di Gianluca Coci, Bur, 2008.

Takashi Yoichi, La storia del Tengu (Horafuki tengu, 1972), trad. di Marcella Mariotti, Casa dei Libri, 2008.

Tanizaki Jun’ichirō, Neve sottile (Sasame yuki, 1948), trad. di Olga Ceretti Borsini, Guanda, 2008 (ristampa dell’edizione del 1989).

Urru Luigi, Il fantasma tra i ciliegi. Topografie di primavera a Tokyo, Liguori, 2007.

Vianello Giancarlo (a cura di), Messaggi del Nulla. La scuola di Kyōto in Europa, Rubbettino, 2006.

Wataya Risa, Solo con gli occhi, tr. di Antonietta Pastore, Einaudi, 2007.

Yamada Taichi, Una voce lontana (Tōku no koe o sagashite, 1989), trad. di Emanuela Cervini, Nord, 2007.

Yoshimoto Banana, Ricordi di un vicolo cieco (Deddoendo no omoide, 2003), trad. di Giorgio Amitrano, Feltrinelli, 2006.
Yoshimoto Banana, Il coperchio del mare (Umi no futa, 2004), trad. di Alessandro G. Gerevini, Feltrinelli, 2007.

Testi pubblicati nel 2006-2005-2004

Abe Kōbō, L’incontro segreto (Mikkai), trad. di Gianluca Coci, Manni editore, Lecce 2005.

Alberizzi Valerio Luigi, “I manoscritti dei testi sacri dall’VIII al XII secolo come fonti per lo studio della lingua giapponese”, in Scritture e codici nelle culture dell’Asia: Giappone, Cina, Tibet, India. Prospettive di studio, a cura di G. Boccali e M. Scarpari, Cafoscarina, 2006, pp. 35-54.

Amitrano Giorgio, “Il mito della morte precoce in Mishima Yukio”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 1-12.

Beretta Lia, “Un Dal Verme in Giappone”, Bollettino Storico Piacentino, CI, 1, genn.-giugno 2006, pp. 71-86.

Beretta Lia, “Alessandro Fè d’Ostiani in Giappone”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 13-22.

Beretta Lia, “Viaggiatori giapponesi in Italia. III. Viaggi individuali nell’epoca Meiji-Taishō”, Bollettino del C.I.R.V.I., 49, genn-giugno 2004, fasc. I, pp. 83-118 (il numero I è uscito nel 1997; il II nel 2001; il quarto è di prossima pubblicazione).

Beretta Lia, Chiossone inedito. Il testamento originale e Il primo Museo Chiossone, Associazione Choyokai, Tokyo 2004.

Bienati Luisa (a cura di, e con voci curate da undici collaboratori), Letteratura giapponese. II. Dalla fine dell’Ottocento all’inizio del terzo millennio, Einaudi, 2005.

Bienati Luisa, “La ‘confessione ironica’ come forma di resistenza ai canoni del romanzo: l’esempio di Tanizaki Jun’ichirō”, in Identità e alterità: tra Oriente e Occidente e tra Oriente e altri Orienti, numero speciale di Asiatica Venetiana, 1, 2005, pp. 13- 28.

Borriello Giovanni, Mori Ogai ufficiale medico, CUEN, 2004

Borriello Giovanni, Giapponese. Dizionario per immagini, A.Vallardi, 2006.

Boscaro Adriana (a cura di, e con voci curate da cinque collaboratori), Letteratura giapponese. I. Dalle origini alle soglie dell’età moderna, Einaudi, 2005.

Boscaro Adriana, “Il Giappone e l’‘Altro’: il caso di Hiraga Gennai”, in Identità e alterità: tra Oriente e Occidente e tra Oriente e altri Orienti, numero speciale di Asiatica Venetiana, 1, 2005, pp. 29- 36.

Calza Gian Carlo, “Immagini e scrittura nei dipinti giapponesi”, in Scritture e codici nelle culture dell’Asia: Giappone, Cina, Tibet, India. Prospettive di studio, a cura di G. Boccali e M. Scarpari, Cafoscarina, 2006, pp. 55-64.

Calza Gian Carlo, “Hokusai: lo specchio della poesia cinese e giapponese”, in M. Scarpari e T. Lippiello (a cura di), Caro maestro… Scritti in onore di Lionello Lanciotti per l’ottantesimo compleanno, Cafoscarina, 2005, pp. 201-223.

Canova Tura Graziana, Il Giappone in cucina, Ponte alle Grazie, Milano 2006 (nuova edizione riveduta e ampliata).

Caroli Rosa, “Re-inventing Okinawa: from Ryukyuness to Japaneseness”, in Josef Kreiner (ed.), Japaneseness versus Ryûkyûanism, Bier’sche Verlagsanstalt  2006, pp. 17-29.

Caroli Rosa, “I buchi neri dell’identità: il caso di Jahana Noboru (1865-1908)”, in M. Scarpari e T. Lippiello (a cura di), Caro maestro… Scritti in onore di Lionello Lanciotti per l’ottantesimo compleanno, Cafoscarina, 2005, pp. 251-263.

Caroli Rosa, “L’identità okinawana tra invenzione, percezione e memoria”, in Identità e alterità: tra Oriente e Occidente e tra Oriente e altri Orienti, numero speciale di Asiatica Venetiana, 1, 2005, pp. 37- 58.

Caroli Rosa, “Ryūkyū-Okinawa no aidenchichi”, in Okinawa no aidenchichi. Kokusai shinpojiumu hōkokusho, Hosei Daigaku Kokusai Nihongaku Kenkyū sentå, Tokyo 2005, pp. 47-57; 326-340.

Caroli Rosa, Gatti Francesco, Storia del Giappone, Laterza 2004.

Caroli Rosa, “La Cina reinventata dal Giappone Meiji”, in L’invenzione della Cina. Atti del VII Convegno Aisc, Congedo Editore, Galatina 2004, pp. 77-95.

Ceci Cristiana, “Fenomenologia di Hello Kitty. Un’icona globale della cultura pop giapponese”, in Orienti e Occidenti della Rappresentazione, Atti del Seminario Internazionale di Studi (Venezia 24-25 novembre 2005), Il Poligrafo, 2005, pp. 213-217.

Ciapparoni La Rocca Teresa, “Il canone poetico dello haiku”, in L’allodola del mio villaggio, a cura di S. Taroni, D. Montanari, L. Telò, Danilo Montanari Editore, 2006, pp.73-82.

Ciccarella Emanuele, La maschera infranta. Viaggio psicoestetico nell’universo letterario di Mishima, Liguori Editore, Napoli 2004.

Coci Gianluca, Abe Kōbō Sutajio to obei no jikken engeki, Sairyusha, Tōkyō 2005.

De Maio Silvana, “I diplomatici in Giappone dal 1876 al 1915”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp.133-175.

De Palma Daniela, La figura di Toyotomi Hideyoshi attraverso la testimonianza degli occidentali in Giappone, Centro Stampa Nuova Cultura, Roma 2006.

De Palma Daniela, “Il sistema imperiale contemporaneo”, Bulletin of the Institute for Mediterranean Studies, Waseda University, n.3, marzo 2005, pp.1-22.

Di Fratta Gianluca, Il fumetto in Giappone. Dagli anni Settanta al 2000, L’Aperia, 2005.

Di Russo Marisa, “Influenze e suggestioni letterarie dall’incontro tra oriente e occidente. D’Annunzio in Giappone”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 175-198.

Failla Donatella, “Un paradiso buddhista. Bronzi giapponesi del Museo Chiossone”, FMR, 14, 2006, pp. 75-96. (Pubblicato anche nelle edizioni inglese, francese e spagnola di FMR).

Failla Donatella, “The God of Wealth in Western Garb. Kawanabe Kyosai’s Portrait of Edoardo Chiossone as Daikokuten”, Monumenta Nipponica, 61, 2 (Summer 2006), pp. 193-218.

Failla Donatella, “Modelli di pagoda dell’Asia Orientale e tulipaniere nell’Europa del Settecento”, in F. Simonetti, G. Zanelli (a cura di), Una tulipaniera per Palazzo Spinola, cat. mostra, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Liguria, San Giorgio Editrice, Genova 2006, pp. 11-13.

Failla Donatella, Dipinti e Stampe del Mondo Fluttuante. Capolavori Ukiyoe del Museo Chiossone di Genova, catalogo della mostra, Palazzo Ducale Genova, Skira,  2005.

Failla Donatella, “Edoardo Chiossone Museum of Japanese Art, Genoa”, in: J. Kreiner (ed.), Reports from the Toyota Foundation Symposium Königswinter 2003, Bier’sche Verlagsanstalt, Bonn 2005, vol. II, pp. 309-325.

Failla Donatella, “Un esperimento pittorico Meiji tra innovazione e tradizione: Edoardo Chiossone e alcuni maestri della società Jounsha di Kyōto”, Bollettino dei Musei Civici Genovesi, XXIV, n. 71 (luglio-dicembre 2002), pp. 20-33, Silvana Editoriale, 2005.

Failla Donatella, “The Protection of Cultural Properties in Japan. Part One”, Zeitschrift für Japanisches Recht / Journal of Japanese Law, Deutsch-Japanische Juristenvereinigung E.V., Max-Planck-Institut für Privatrecht, 9. Jahrgang / Vol. 9 (2004), 18, pp. 67-107.

Failla Donatella, “Il contributo di Luigi Bernabò Brea alla conoscenza e alla valorizzazione dell’arte giapponese Ukiyoe del Museo Chiossone di Genova”, Bollettino d’Arte, Volume Speciale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, Roma 2004, pp. 205-212.

Ferrera Antonella, Il fiore e la spada, Baldini Castoldi Dalai, 2005.

Ferretti Valdo, “Il Giappone e il Rimodellamento del Sistema di Sicurezza Internazionale”, La Comunità Internazionale, LXI, n. 3, 2006, pp. 469-482.

Ferretti Valdo, “L’Italia e l’adesione del Giappone al Gatt. La visita di Yoshida Shigeru a Roma nel 1954”, Nuova Storia Contemporanea, X, 2, marzo-aprile 2006, pp. 83-96.

Ferretti Valdo, “Taiwan nella politica estera giapponese del secondo dopoguerra: attualità di un dibattito storiografico”, in M. Scarpari e T. Lippiello (a cura di), Caro maestro… Scritti in onore di Lionello Lanciotti per l’ottantesimo compleanno, Cafoscarina, 2005, pp. 547-559.

Ferretti Valdo, “The Globalization Process from South to East Asia and Japan’s Adhesion to the Colombo Plan in 1954”, in J. Beaumont, A. Canavero (eds.), Globalization, Regionalization and the History of International Relations, Edizioni Unicopli/ Deakin University, 2005, pp. 203-211.

Ferretti Valdo, “Un germe di intesa fra la Francia e il Giappone dopo la Conferenza di Washington del 1922”, Clio, XL, 2004, 2, pp. 345-359.

Forzani Jiso Giuseppe, I fiori del vuoto. Introduzione alla filosofia giapponese, Bollati Boringhieri, 2006.

Fujino Chiya, Una promessa d’estate (Natsu no yakusoku), trad. di Bruno Forzan, Einaudi, 2004.

Fujiwara no Teika, Il ponte sospeso dei sogni (46 poesie dallo Shinkokinshū), trad. di Pierantonio Zanotti, Ariele, Milano 2006.

Galliano Luciana (a cura di), MA. La sensibilità estetica giapponese, Edizioni Angolo Manzoni, Torino 2004.

Galliano Luciana, Musiche dell’Asia orientale, Carocci, 2005.

Gatti Francesco, “La Cina tra nihonshugi e ajiashugi”, in M. Scarpari e T. Lippiello (a cura di), Caro maestro… Scritti in onore di Lionello Lanciotti per l’ottantesimo compleanno, Cafoscarina, 2005, pp. 585-594.

Gatti Francesco, “L’invenzione delle parole. Il Giappone Meiji scopre nuovi concetti”, in Identità e alterità: tra Oriente e Occidente e tra Oriente e altri Orienti, numero speciale di Asiatica Venetiana, 1, 2005, pp. 59- 64.

(Gatti Francesco) e Caroli Rosa, Storia del Giappone, Laterza 2004.

Goto Hiromi, Coro di funghi, trad. di Cristiana De Sanctis e Valeria Trisoglio, Ediz. Socrates, 2005.

Gōzō Yoshimasu, The other voice. L’altra voce, trad. di Marco Mazzi, Scheiwiller-Playon, 2005.

Hachiya Michihiko, Diario di Hiroshima, trad. di Francesco Saba Sardi, SE Edizioni, 2005.

Hakagawa Hisayasu, Introduzione alla cultura giapponese, Bruno Mondadori, 2006.

Higashino Keiko, La seconda vita di Naoko (Himitsu), trad. di Paola Scrolavezza, Baldini & Castoldi, 2006.

Hillier Giglioli Enrico, Giappone perduto. Viaggio di un italiano nell’ultimo Giappone feudale, Luni Editrice, 2005.

Hiramoto Hiroshi,  Diario italiano (1880), a cura di Lia Beretta, C.I.R.V.I. (Centro Interuniversitario di Ricerche sul “Viaggio in Italia”), 2006.

Iijima Ai, Platonic sex (Puratonikku sekkusu), trad. di Gianluca Coci, Rizzoli, 2004.

Inoue Yasushi, Amore (Ai), trad. di Giorgio Amitrano, Adelphi, 2006.

Inoue Yasushi, Il fucile da caccia (Ryōjū), trad. di Giorgio Amitrano, Adelphi, 2004.

Ishii Motoaki, Venezia e il Giappone. Studi sugli scambi culturali nella seconda metà dell’Ottocento, Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, Roma 2004.

Italia-Giappone 450 anni, a cura di Adolfo Tamburello, Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, Roma – Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, 2 voll., [2003], 2004.
(data la complessità dell’opera che vede un totale di 961 pagine, con circa 150 articoli, una cinquantina di schede e medaglioni, 85 autori, gli indici delle riviste con articoli sul Giappone a partire da Sakura del 1920, si è ritenuto di fare un’eccezione e, pur non essendo una rivista, l’indice completo è stato inserito nel sito alla sezione “Spoglio riviste”).

Kanehara Hitomi, Serpenti e piercing, trad. di Alessandro Clementi, Fazi, 2005

Katayama Kyōichi, Gridare amore dal centro del mondo (Sekai no chūshin de ai wo sakebu), trad. di Marcella Mariotti, Salani, 2006.

Katayama Yōko, Come diventare un buon cane (Rippana inu ni naru hōhō), trad. di Marcella Mariotti, Salani, 2005.

Kawabata Yasunari, Racconti in un palmo di mano, trad. di Ornella Civardi, Marsilio 2006 (ristampa che include i tre precedenti volumi Suggestioni e artifici, La mia galleria, L’album degli schizzi, e la quarta raccolta, Un’erba, un fiore).

Ki no Tsurayuki, Tosa nikki (Diario di Tosa), trad. di Simona Vignali, Cafoscarina, 2004.

Kitano Takeshi, Nascita di un guru, Mondadori, 2006.

Kobayashi Takiji, Il peschereccio di granchi (Kani kōsen), trad. di Faliero Salis, Tirrenia Stampatori, 2006.

Kojiki. Un racconto di antichi eventi, trad. di Paolo Villani, Marsilio, 2006.

Koyama Mayumi S., “Gli oggetti in metallo kinkō della collezione P. A. Garda”, in Kinkō: i bronzi orientali della Collezione Garda, a cura di Harada Katsutoshi et al., Ever Edizioni, 2005, pp. 23-30.

Lanna Noemi, “Il problema dei libri di testo e le relazioni sino-giapponesi”, Mondo cinese, 23, aprile-giugno 2005, pp. 4-11.

López-Gay Jesús, S.J., “Il gesuita Alessandro Valignano e la missione in Giappone (1579-1606). L’inculturazione della Chiesa in Giappone”, in L’Europa e l’evangelizzazione delle Indie Orientali, a cura di L. Vaccaro, Centro Ambrosiano, Milano 2005, pp. 89-140.

Losano Mario G., “Il corso di filosofia del diritto del consigliere giuridico Alessandro Paternostro a Tokyo nel 1889”, Rivista internazionale di filosofia del diritto, 2006, n. 3, pp. 341-372.

Losano Mario G., “La geopolitica nazionalsocialista e il diritto internazionale dei ‘grandi spazi'”, Materiali per una storia della cultura giuridica, XXXV, 2005, n. 1, pp. 5-63.

Luca Augusto, Alessandro Valignano, Emi, Bologna 2005 .

Magrini Gabriella, La dama che amò due principi, Sperling, 2006 (storia romanzata di Izumi Shikibu).

Marino Susanna e Enomoto Yuko (a cura di), Il dizionario giapponese (dizionario giapponese-italiano / italiano-giapponese), Zanichelli, 2006.

Mastrangelo Matilde, Ozawa Naoko, Saito Mariko, Grammatica giapponese, Hoepli, 2006.

Matsutani Miyoko, I miei primi tre anni (Chiisai Momochan), trad. di Marcella Mariotti, Salani, 2005.

Mazzei Franco e Volpi Vittorio, Asia al centro, Università Bocconi Editore, 2006.

Mazzei Franco, “La transizione Tokugawa-Meiji. Dibattito interparagdimatico e approccio ermeneutico, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 257-288.

Mazzei Franco, “La nuova ‘centralità’ della Cina e il ‘rientro’ del Giappone in Asia”, Politica internazionale, IPALMO, 1/2-3, genn.-giugno 2004, pp. ????

Migliore Maria Chiara, “Motivi letterari persi e ritrovati in un aneddoto del Kara monogatari, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 289-296.

Mishima, Romanzi e racconti 1949-1961, a cura di Maria Teresa Orsi, i Meridiani Mondadori, 2004 (comprende nove testi di traduttori diversi e un ricco apparato critico).

Mishima, Romanzi e racconti 1962-1970, a cura di Maria Teresa Orsi, i Meridiani Mondadori, 2006 (comprende sette testi di traduttori diversi e un ricco apparato critico).

Mizuki Shigeru, Enciclopedia dei mostri giapponesi, Kappa Edizioni, 2 voll.: A-K, 2004; M-Z, 2005.

Mizuno Ryō, Cronaca della guerra di Lodoss – La guerra santa dei Re (Rōdosutō senki 5: Ōtachi no seisen), trad. di Valerio Luigi Alberizzi, Kappa edizioni, 2004.

Mizuno Ryō, Cronaca della guerra di Lodoss – I sacri cavalieri di Lodoss, l’inizio (Rōdosutō senki 6: Rōdosu no seikishi – jō), trad. di Valerio Luigi Alberizzi, Kappa edizioni, 2006.

Molteni Corrado, “Le prospettive dell’alleanza tra Giappone e Stati Uniti”, in La sfida americana. Europa, Medio Oriente e Asia orientale di fronte all’egemonia globale degli Stati Uniti, a cura di Alessandro Colombo, Franco Angeli, 2006, pp.132-149.

Molteni Corrado, “Lingue speciali e influenze culturali: il caso del giapponese economico” in Pablo Neruda in Bocconi: uno sguardo alle lingue professionali, a cura di Giuseppe Bellini, Lavinia Merlini, Sara Vecchiato, EGEA, 2005, pp. 111-116.

Molteni Corrado, “Giappone: la politica estera e di sicurezza di Koizumi” in Multilateralismo e democrazia in Asia, a cura di Corrado Molteni, Francesco Montessoro e Michelgulgielmo Torri, Bruno Mondadori, 2005, pp. 287-306.

Molteni Corrado, “Quali politiche economiche per la ripresa? Il dibattito tra gli economisti giapponesi, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 297-308.

Molteni Corrado, “Giappone: dalla rielezione di Koizumi all’invio dei soldati in Iraq” in Le risposte dell’Asia alla sfida americana, a cura di Corrado Molteni, Francesco Montessoro e Michelgulgielmo Torri, Bruno Mondadori, 2004, pp. 236-257.

Molteni Corrado, “L’interfenza dell’inglese sul lessico del giapponese economico”, in Lingua, mediazione linguistica e interferenza, a cura di G. Garzone, A. Cardinaletti, Franco Angeli, 2004, pp. 349-360.

Molteni Corrado, “Estremo Oriente: l’industria giapponese”, L’industria. Rivista di economia e politica industriale, Anno XXV, n.1, gennaio-marzo 2004, pp.63-75.

Molteni Corrado, “Gli investimenti delle case automobilistiche giapponesi in Cina”, Mondo Cinese, Anno XXXII, n. 121, ottobre-dicembre 2004, pp. 10-17.

Moretti Laura, “Il manoscritto nell’era della stampa: riflessioni su alcuni testi letterari di periodo Edo”, in Scritture e codici nelle culture dell’Asia: Giappone, Cina, Tibet, India. Prospettive di studio, a cura di G. Boccali e M. Scarpari, Cafoscarina, 2006, pp. 65-83.

Murakami Haruki, Tutti i figli di Dio danzano (Kami no kodomotachi wa mina odoru), trad. di Giorgio Amitrano, Einaudi, 2005.

Murakami Haruki, Norwegian Wood, a cura di Giorgio Amitrano, Einaudi, 2006. (È la ristampa di Tokyo blues (Feltrinelli, 1993) ma l’attuale edizione è arricchita da un’introduzione).

Natsume Sōseki, Io sono un gatto (Wagahai wa neko de aru), trad. di Antonietta Pastore, Neri Pozza, 2006.

Natsuo Kirino, Morbide guance (Yawarakana hoho), trad. di Antonietta Pastore, Neri Pozza, 2004.

Nenzi Laura, “To Ise at All Costs: Religious and Economic Implications of Early Modern Nukemairi”, Japanese Journal of Religious Studies, 33, 1, 2006, pp. 75-114.

Nenzi Laura, “Cultured Travelers and Consumer Tourists in Edo-Period Sagami”, Monumenta Nipponica,  59, 3 (Autumn 2004), pp. 285-319.

Nenzi Laura, “Womens Travel Narratives in Early Modern Japan: Genre Imperatives, Gender Consciousness and Status Questioning”, Journeys. The International Journal of Travel and Travel Writing, 5:1 (2004), Special Issue: Traditions of East Asian Travel: 47-72.
Ristampato (in versione riveduta e corretta) con lo stesso titolo nel 2006 in Joshua A. Fogel ed., Traditions of East Asian Travel, Berghahn Books, 2006, pp. 44-69.

Nishiwaki Junzaburō, Favole moderne (Kindai no gūwa), a cura di Ornella Civardi, numero unico della rivista di poesia In forma di parole, anno 25°, 1, 2005.

Ōe Kenzaburō, Il salto mortale (Chūgaeri), trad. di Gianluca Coci, Garzanti, 2006.

Orsi Maria Teresa, “Ri Kaisei”, in Multicultural Writers since 1945 (ed. A. Amoia and B. Knapp), Greenwood Press, Westport-London 2004, pp. 427-431.

Orsi Maria Teresa, “Itaria ni okeru Genji monogatari (Il Genji monogatari in Italia)”, in Ii Haruki (ed.), Kaigai ni okeru Genji monogatari no sekai (The World of The Tale of Genji outside of Japan, Translation and Research), International Japanese Literature Research Report, 3, Kazama shobo, Tōkyō 2004, pp. 302-320.

Pastore Antonietta, Nel Giappone delle donne, Einaudi, 2004.

Peternolli Giovanni, “Il Genpo yōka di Itō Jakuchū, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 323-346.

Peternolli Giovanni, “I bronzi giapponesi in Europa”, in Kinkō: i bronzi orientali della Collezione Garda, a cura di Harada Katsutoshi et al., Ever Edizioni, 2005, pp.31-37.

Ponticiello Roberta e Scrivo Susanna (a cura di), Con gli occhi a mandorla. Sguardi sul Giappone dei cartoon e dei fumetti, Tunuè, 2005.

Raveri Massimo, Itinerari nel sacro. L’esperienza religiosa giapponese, Cafoscarina, 2006 (nuova edizione).

Raveri Massimo, “Il tao in un gioco di specchi. Immagini del cosmo e contemplazione interiore nel pensiero dell’Asia orientale”, in Orienti e Occidenti della Rappresentazione, Atti del Seminario Internazionale di Studi (Venezia 24-25 novembre 2005), Il Poligrafo, 2005, pp. 43-49.

Ruperti Bonaventura, “Forme e materiali, scritture e stili: la letteratura giapponese in manoscritto”, in Scritture e codici nelle culture dell’Asia: Giappone, Cina, Tibet, India. Prospettive di studio, a cura di G. Boccali e M. Scarpari, Cafoscarina, 2006, pp. 15-33.

Ruperti Bonaventura (a cura di), Cagnoni Paola, Scritti teatrali, Cafoscarina, 2006.

Ruperti Bonaventura, “Il kabuki: le immagini e la scrittura”, in Kabuki. L’arte del teatro nel Giappone dei Tokugawa, a cura di Marco Fagioli e Bianca Laura Petretto, Edizioni Punto A, Cagliari 2005, pp. 29-41.

Ruperti Bonaventura, “Il dramma della gemma che non c’è. Citazioni dal nō e relazioni tra Cina e Giappone nel jōruri Taishokan (1711) di Chikamatsu Monzaemon”, in Identità e alterità: tra Oriente e Occidente e tra Oriente e altri Orienti, numero speciale di Asiatica Venetiana, 1, 2005, pp. 65-100.

Sadun Daniela, “Self Help di Samuel Smiles (1812-1904) e la sua influenza sulla cultura giapponese del periodo Meiji (1868-1912)”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 375-398.

Sagiyama Ikuko, “La poetica di Bashō tra innovazione e tradizione”, in L’allodola del mio villaggio, a cura di S. Taroni, D. Montanari, L. Telò, Danilo Montanari Editore, 2006, pp. 83-96.

Sagiyama Ikuko, “Kokinshû, Petali di poesia”, Poesia, Anno XVII – Aprile 2004, pp. 2-11.

(Sarashina nikki) Le memorie della dama di Sarashina, trad. di Carolina Negri, Marsilio, 2005.

Savegnago Paolo, Valente Luca, Il mistero della Missione giapponese.Valli del Pasubio, giugno 1944: la soluzione di uno degli episodi più enigmatici della guerra nell’Italia occupata dai tedeschi, Istrevi: Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Vicenza “Ettore Gallo”, Cierre Edizioni, 2005.

Setouchi Harumi, Il monte Hiei (Hiei), trad. di Antonietta Pastore, Neri Pozza, 2006.

Setouchi Harumi, La fine dell’estate (Natsu no owari), trad. di Gianluca Coci, Neri Pozza, 2006.

Shimazaki Aki, Tsubaki & Hamaguri, trad. di Marina Marino, Pisani, 2006.

Starace Irene (a cura di), Il grande libro degli haiku, Castelvecchi, 2005.

Suemasa Hikaru, Tarepanda, trad. di Marcella Mariotti, Salani 2006.

Suzuki Koji, Dark water, trad. di Emanuela Cervini, Nord, 2006.

Taguchi Randy, Presa elettrica (Konsento), trad. di Gianluca Coci, Fazi Lain, 2006.

Takashi Kyoichi, La pelle del demone blu (Onigara), trad. di Marcella Mariotti, Casadei Libri 2005.

Takeshita Toshiaki, Il Giappone e la sua civiltà: profilo storico, seconda edizione, Clueb, 2005.

Takeshita Toshiaki, “Shokyū kōhan no gogakuryoku de Nihongaku nyūmon o – sono tame no kyōzai-gun (Introduction to Japanese studies through elementary level of linguistic competence – a group of teaching materials for that purpose)”, Yōroppa Nihongo Kyōiku 8, Nihongo Kyōiku Shinpojūmu (The Proceedings of the 8th Japanese Language Symposium), Association of Japanese Teachers in Europe (AJE), 2004, pp. 119-125.

Taki Koji, Il ritratto dell’imperatore, Edizioni Medusa, 2005.

Tamburello Adolfo, “Piante dall’Asia Orientale in Europa”, in M. Scarpari e T. Lippiello (a cura di), Caro maestro… Scritti in onore di Lionello Lanciotti per l’ottantesimo compleanno, Cafoscarina, 2005, pp. 1117-1130.

Tamburello Adolfo, “Il Giappone, Napoli e il Meridione d’Italia. Dai primi rapporti alla metà del Novecento”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, p. 413-448.

Tamburello Adolfo, “La presenza portoghese in Asia e le missioni. La questione del patronato nei secoli XVI-XVII”, in L’Europa e l’evangelizzazione delle Indie Orientali, a cura di L. Vaccaro, Centro Ambrosiano, Milano 2005, pp. 23-50.

Tollini Aldo (a cura di), The Third Conference on Japanese Language and Japanese language Teaching. Proceedings of the Conference (Rome, 17-19 March, 2005), Cafoscarina, 2006.

Tollini Aldo, “Arufabetto-kei gakusha ni tai suru moji kyōiku” (L’insegnamento dei caratteri giapponesi agli studenti di area alfabetica), Shinpan Nihongo kyōiku jiten (Dizionario dell’insegnamento della lingua giapponese. Nuova edizione), Taishūkan, 2006, pp. 415-416.

Tollini Aldo, “Arufabetto to nihon moji” (L’alfabeto e i caratteri giapponesi), Shinpan Nihongo kyōiku jiten (Dizionario dell’insegnamento della lingua giapponese. Nuova edizione), Taishūkan, 2006, pp. 373-374.

Tollini Aldo, La concezione poetica di Fujiwara no Teika, Cafoscarina, 2006.

Tollini Aldo, La scrittura del Giappone antico, Cafoscarina, 2005.

Tollini Aldo, Le descrizioni del buddhismo nei primi scritti dei missionari cristiani nel Giappone del XVI secolo, in Identità e alterità: tra Oriente e Occidente e tra Oriente e altri Orienti, numero speciale di Asiatica Venetiana, 1, 2005, pp. 101- 126.

Tollini Aldo. “La comunicazione interculturale nel secolo cristiano in Giappone: il caso di Giuseppe Chiara”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 449-468.

Tollini Aldo, Buddha e natura-di-buddha nello Shōbōgenzō. Testi scelti di Eihei Dōgen Zenji, Ubaldini, 2004.

Tollini Aldo, “Dogen Zenji, a Buddhist Master in 13th Century Japan”, in Guru. The Spiritual Master in Eastern and Western Traditions: Authority and Charisma, a cura di A. Rigopoulos, Cafoscarina, 2004, pp. 419-435.

Villani Paolo, “Tradurre il Kojiki”, in Studi in onore di Luigi Polese Remaggi, a cura di G. Amitrano, L. Caterina, G. De Marco, L’Orientale-DSA, Series Minor LXIX, 2005, pp. 469-478.

(Volpi Vittorio) e Mazzei Franco, Asia al centro, Università Bocconi Editore, 2006.

Volpi Vittorio, Marketing mission. Come conquistare un mercato internazionale. Le straordinarie lezioni di Alessandro Valignano, gesuita italiano del cinquecento, Libri Scheiwiller, 2005 (trad. giapp. di Ōe Jun’ichi, Kenja no eigyōryoku, PHP Research, 2006).

Volpi Vittorio, Il Visitatore, Piemme, Casalemonferrato 2004.

Wataya Risa, Install, trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, 2006.

Watsuji Tetsurō, Pellegrinaggio alle antiche chiese d’Italia (Itaria koji junrei, 1935), a cura di Oliviero Frattolillo, L’Epos (collana ALIA – Viaggi, culture, idee), 2005.

Yoshimoto Banana, Ricordi di un vicolo cieco (Deddoendo no omoide), trad. di Giorgio Amitrano, Feltrinelli, 2006.

Yoshimoto Banana, L’abito di piume (Hagoromo), trad. di A.G. Gerevini, Feltrinelli, 2005.

Yoshimoto Banana, Il corpo sa tutto (Karada wa zenbu shitte iru), trad. di Giorgio Amitrano, Feltrinelli, 2004.

Zambarbieri Annibale, “Cultura e religione nelle comunità cristiane ‘underground’ in Giappone”, in L’Europa e l’evangelizzazione delle Indie Orientali, a cura di L. Vaccaro, Centro Ambrosiano, Milano 2005, pp. 141-162.

Zambarbieri Annibale, “Kōkoku, tradizione nipponica, cristianesimo. Un episodio negli anni cruciali dell’epoca Shōwa”, in Identità e alterità: tra Oriente e Occidente e tra Oriente e altri Orienti, numero speciale di Asiatica Venetiana, 1, 2005, pp. 127-135.

Zanier Claudio, Cesare Bresciani, Viaggio all’interno del Giappone (1872), CLEUP (Coop. Libraria Editrice Università di Padova), 2006.

Zanier Claudio, Semai. Setaioli italiani in Giappone (1861-1880), Interpretare e comunicare senza tradurre, CLEUP (Coop. Editrice Libraria Università di Padova), 2006.

"Concerto in Sol levante" di David Santoro

Pe rallegrare questa Pasquetta che, almeno qui, è velata dalle nuvole e freddina, il libro presentato oggi riguarda la musica giapponese contemporanea, fuori dai soliti schemi. Il suo nome è Concerto in Sol levante. Musiche e identità in Giappone (Casadeilibri, pp. 160, € 16) e l’autore è David Santoro, collaboratore di diverse testate giornalistiche.

Intoccabili, nippobrasiliani, rappers di Tokyo e di Okinawa, giovani musicisti in fuga dalla logica di mercato, artisti gruppi sociali e popolazioni che fanno della musica uno strumento di affermazione e resistenza culturale.
Questi sono solo alcuni dei protagonisti di Concerto in Sol Levante, un libro per scoprire la storia e la realtà del Giappone moderno attraverso la musica e sfuggire ai nostri pregiudizi. Un racconto attraverso le parole dei protagonisti che mostra lo stretto legame fra tradizione e ibridazione e come nella cultura l’incontro prevalga sulla separazione.

"Autostop con Buddha" di Will Ferguson

Da diversi anni, in coincidenza delle festività (religiose o laiche che siano, come Natale, il 25 aprile, etc.), anziché raggiungere luoghi affollatissimi o trascorrere ore e ore nei banchetti di rito, preferisco fare la scorta di libri e godermeli davanti una bella tazza di tè o in un parco, sdraiata nell’erba.
Quest’anno, complice lo studio forzato, ho deciso che passerò parte del lunedì di Pasqua – se il tempo mi assisterà – al laghetto dell’Eur (Roma), più precisamente nei pressi della “passeggiata del Giappone” e dei ciliegi in fiore, portandomi una lettura in tema. La scelta, per ora, è caduta su La virtù femminile di Setouchi Harumi, che sto divorando con piacere.
E dato che sono in vena di consigli, vi propongo anche Autostop con Buddha di Will Ferguson. Già noto per i divertenti volumi dedicati al Canada, sua madre patria, il giornalista e scrittore narra con ironia le avventure capitategli nell’inseguire da un angolo all’altro del Giappone la fioritura dei ciliegi.
E ora, due estratti del libro, per farvi venire l’acquolina in bocca:

Ogni primavera, un’ondata di fiori investe il Giappone. Parte dalle Okinawa e si riversa da un’isola all’altra fino al continente. Esplode a Capo Sata e si sposta verso nord, su e giù per le alture, fino alla punta estrema della lontana Hokkaido, dove si disperde e cade nel mare settentrionale.
Lo chiamano Sakura Zensen, il “Fronte dei Fiori di Ciliegio”, e ne monitorano l’avanzata con uno zelo che normalmente è riservato solo agli eserciti in marcia. Ogni sera i telegiornali forniscono un rapporto sull’avanzata, con mappe dettagliate che mostrano le prime linee, le linee secondarie e la percentuale di fiori in ogni singola area. “Oggi Shimabara ha raggiunto il trentasette per cento di fiori sbocciati”.
Non esiste altro luogo al mondo in cui la primavera arrivi con tanta teatralità quanto in Giappone. Quando sbocciano, i fiori di ciliegio colpiscono come un uragano. Ciliegi nodosi, che passano inosservati per gran parte dell’anno, fioriscono in un baleno come fontane che si accendono all’improvviso.
L’arrivo dei sakura segna la fine dell’inverno.

****

Kyushu meridionale

1.

Capo Sata è dove finisce il Giappone.
Se si voltano le spalle al mare e si guarda verso nord, ci si trova con l’intero Giappone sospeso sopra la testa come una spada. È un territorio vulcanico, lungo e stretto: uno stato insulare che si protende – senza mai arrivare a toccarli – verso i suoi vicini. È una terra che ispira metafore. L’hanno paragonata a una cipolla: uno strato dopo l’altro a ricoprire… il nulla. Qualcuno l’ha definita un labirinto, una fortezza, un giardino. Una prigione. Un paradiso. Ma per alcuni il Giappone non è niente di tutto questo. Per qualcuno, il Giappone è una via da percorrere. E Capo Sata è là dove la via finisce.
Una strada si snoda in giravolte che scendono verso il mare, affollata ai lati da palme consunte e da piante rampicanti. I villaggi scorrono via veloci. La strada si inerpica su per le montagne, svolta un angolo, per poi finire, bruscamente, in una foresta di pini e cedri. Una galleria si perde sul versante della montagna.
Da qui in poi si continua a piedi, nella frescura umida e inaspettata della galleria, dopo la tappa obbligata alle bancarelle di souvenir, per un sentiero che taglia fra gli alberi. Lungo il percorso, ci si imbatte in un tempio nascosto. Si suona il campanello per svegliare gli dèi e si prosegue verso il cuore della foresta.
Da una rupe sporge un edificio in gas beton scolorito, aggrappato all’ultimo pezzo di terra solida. Al suo interno, una donna dall’aria stanca vende calamari infilzati in bastoncini e ricoperti da uno strato denso e vischioso di salsa di soia. In qualche modo si resiste alla tentazione. Si salgono invece le scale che portano all’osservatorio e, dalle finestre piene di aloni di polvere e impronte di nasi, si può ammirare la maestosità di Capo Sata.
Alcuni turisti cominciano a gironzolare nei paraggi, senza un’idea precisa sul da farsi ora che hanno visto il panorama. Comprano i calamari, osservano attraverso i telescopi a gettone e aggrottano la fronte, pensierosi. “E così, questo è Sata” dicono. La fine del mondo.
Sata dà veramente l’impressione della fine.
Qui il mare e la terraferma s’incontrano. La costa si tuffa tra i massi. Alberi di pino si sporgono dalle scogliere a strapiombo, le onde s’infrangono e si ritirano – da quella distanza quasi non si sentono – e rocce frastagliate e isolotti solitari emergono dall’acqua come pinne di squalo. A Sata c’è sempre vento, un vento che tira dal mare aperto e risale dalla scogliera.
“Guardate” dice il signor Migita, mentre arriva e raduna i figli davanti a sé. “Guardate laggiù.”
Indica loro le montagne, dove si scorge una debole macchia rosa tra i sempreverdi.
“Sakura” dice loro. E il cuore prende a battermi.
Sono arrivati i fiori di ciliegio. Ora è cominciato il viaggio, ora è partita la corsa, ora la sfida ha avuto inizio. “Sakura! Lo pensi davvero?”
Guarda di nuovo. “Forse no. Vuoi dei calamari?”

Le meravigliose foto dei ciliegi sono di proprietà di Harold Davis e sono rintracciabili a questi indirizzi: http://www.flickr.com/photos/harold_davis/95091998/ e http://www.flickr.com/photos/harold_davis/3246665372/in/set-72057594062045129/.

"Japan: the soul of a nation": la poesia fotografica di Yamashita

A volte, le parole non bastano per descrivere un’usanza, un popolo, una nazione; le immagini – nude, silenzione – possono talvolta esprimere più di mille discorsi.
Ciò, credo, si possa applicare senza dubbio a Japan: the soul of a nation del fotografo nippo-americano Michael Yamashita (ed. Tuttle Publishing, 2003; Periplus Editions, 2002).Fotografo pressocché autodidatta, lavora da molti anni al National Geographic, ed è ritenuto uno degli artisti più interessanti del panorama contemporaneo per la raffinata poesia dei suoi scatti.
Alcuni dei suoi servizi più celebri sono ambientati nella terra d’origine dei suoi genitori, il Giappone; un esempio mirabile è costituito dalla serie dedicata ai luoghi del grande haijin Bashoo.
Qui avete la possibilità di sfogliare virtualmente il volume.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi