Booktrailer de L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio – il nuovo romanzo di Murakami Haruki, uscito oggi, 20 maggio (ne parlo anche qui) – appena caricato su Youtube da Einaudi e già qui per voi:
Ricerca "incolore"
Murakami e “L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio”
L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio: questo il nome del nuovo, attesissimo romanzo di Murakami Haruki, in uscita in primavera per Einaudi (trad. di A. Pastore, pp. 260, € 20, ora in offerta a 17), più precisamente il 20 maggio 2014.
La casa editrice presenta così l’opera: (altro…)
I book trailer più belli dedicati alla letteratura giapponese e dintorni
Da qualche anno a questa parte, sempre più spesso le case editrici pubblicizzano i loro libri con i book trailer, clip capaci di riassumere in pochi minuti la trama e, soprattutto, le atmosfere del volume sponsorizzato.
Oggi ho scelto per voi quelli a tema Giappone che, a mio parere, sono fra i migliori apparsi in Italia e all’estero: qual è il vostro preferito?
L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio di Murakami Haruki (altro…)
“Sonno” di Murakami Haruki, illustrato da Kat Menschik

“Morire, dormire./ Dormire, forse sognare.”, recita l’Amleto di Shakespeare nel suo celebre monologo.
Oggi, a secoli di distanza, anche Murakami si sofferma a riflettere su questi temi in un racconto, Sonno, già apparso diversi anni fa nella raccolta L’elefante scomparso e altri racconti e ora ripubblicato in un volume apposito, insieme alle bellissime tavole dell’artistica tedesca Kat Menschik (trad. di A. Pastore, Einaudi, 2014, pp. 77, € 15, ora in offerta a 12,75), a cui avevo già accennato qui.
Se nel romanzo After dark troviamo Eri, una giovane sprofondata da settimane in un torpore dal quale non sembra volersi riscuotere, qui, invece, abbiamo a che fare con un’anonima trentenne che non può e, in fondo, non desidera neppure abbandonarsi al riposo.
Un’esistenza da casalinga come tante, un marito, un figlio, un appartamento accogliente, un passato da studentessa brillante, i piccoli impegni quotidiani che si affastellano l’uno sull’altro, sino a trasformare i giorni in una routine incolore. E poi, una notte, all’improvviso, una visione – terribilmente incredibile, incredibilmente vera: il desiderio e il bisogno di dormire si dileguano, per una, due, quattro, troppe notti per trattarsi soltanto di una coincidenza.
Eppure, la donna non sembra risentire della sua insonnia: il suo corpo anzi si rinvigorisce e l’interiorità sembra liberarsi con sollievo delle ombre e delle remore che le impedivano di contattare le parti più vere di sé. Ecco che allora le ore di veglia si trasformano in tempo prezioso; la madre e la moglie esemplare che di giorno si affanna in casa lascia il posto a una ragazza che, dopo il crepuscolo, tenta di evadere dalla sua vita attraverso letture frenetiche o fughe in auto.
Al di là delle sue palpebre, però, nel buio, è sempre in agguato un mondo sconosciuto, percorso da un angoscioso senso di morte e rivelazione:
Una sensazione di gelo mi pervade fin nel midollo e mi paralizza. Di nuovo rimango ferma ad occhi chiusi. Non riesco piú ad aprirli, guardo il buio spesso che si erge davanti a me, un buio profondo e disperato come l’universo stesso. Sono sola. La mia coscienza si sta concentrando e dilatando. Ho l’impressione che volendo potrei vedere l’universo tutto intero, fino in fondo. Però non lo faccio. È troppo presto.
Le numerose illustrazioni di Kat Menschik riescono visivamente a mostrarci il lato onirico e a tratti ossessivo dell’esistenza della protagonista; i tre colori utilizzati – bianco, nero, grigio – sembrano quasi alludere al conflitto fra la vita, la morte e l’insolita condizione intermedia sperimentata nell’opera. Se esista una via di fuga da questa situazione, sta al lettore intuirlo.
Novità: “Sonno” di Murakami Haruki, racconto illustrato da Kat Menschik
E’ da poco uscito L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, ma già per i fan italiani di Murakami pare prospettarsi una novità in libreria: in alcuni bookshop online è apparso in corso di pubblicazione Sonno (trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, pp. 180, € 15, in offerta a 12,75), racconto del 1993 illustrato dalla disegnatrice tedesca Kat Menschik e tratto dalla raccolta L’elefante scomparso e altri racconti. [aggiornamento: è possibile leggerne la mia recensione qui]
Se in After dark troviamo una ragazza, Eri, rinchiusa in un sonno profondissimo, qui la situazione – come descritta dalla quarta di copertina reperibile in rete – sembra capovolta: (altro…)
Letteratura giapponese e saggistica dedicata al Giappone: novità primavera-estate 2014
Ecco per voi una rapida rassegna delle novità in libreria di questi mesi. Se c’è qualche libro che ho dimenticato, vi prego di segnalarmelo nei commenti.
Narrativa (altro…)
Note e parole: Ritratti in jazz di Murakami Haruki e Wada Makoto
Una stanza in penombra, del buon vecchio jazz che proviene da un giradischi nascosto chissà dove, un uomo che assapora la musica con gli occhi chiusi, sprofondato in una poltrona di cuoio dai braccioli logori: è così che immagino il Murakami di Ritratti in jazz (trad. di A. Pastore, Einaudi, 2013, pp. 239, € 19,50, ora in offerta a € 14,63; l’ebook costa invece € 9,99), ultima sua fatica edita in Italia, in attesa della pubblicazione dell’attesissimo nuovo romanzo L’incolore Tsukuru Tasaki e il suo anno di pellegrinaggio (qui alcune anticipazioni). (altro…)
"Fiori di un solo giorno" di Anna Kazami Stahl
Oramai posso vantarmi (eeeh! :p) di aver sviluppato quasi un sesto senso nei confronti dei libri d’argomento o d’autore giapponese; è così che, tempo fa, ho trovato inaspettatamente in biblioteca Fiori di un solo giorno di Anna Kazami Stahl (Sellerio, pp. 448, € 16), autrice di origine nipponica per parte di madre.
Malgrado la buona volontà, non sono riuscita a superare la boa delle prime cento pagine, in quanto il romanzo (in parte dedicato all’ikebana) mi è apparso piuttosto piatto e incolore. Glisso per pietà sulla bruttezza della copertina.
Questa è la presentazione dell’editore, con la speranza che qualche lettore del blog trovi il volume interessante:
Nell’appartamento del centro di Buenos Aires, abitato da Eveline, donna sola e anziana, piombano improvvisamente una bambina di otto anni, di nome Aimée, e sua madre Hanako. Madre e figlia sono accompagnate da un messaggio e da un vitalizio per il loro mantenimento, mandati dal fratello di Evelin, che è il nonno della piccola Aimée ed è partito per il mondo decenni prima. Hanako è giapponese; muta, per una meningite infantile, è cultrice esperta dell’arte di comporre fiori, l’ikebana, che è espressione di una filosofia e di una sensibilità; del suo vivere, appartato e sommesso, si occupa Aimée. Nient’altro che questo riesce a sapere delle due donne, Eveline: e nessuna notizia verrà più del fratello. Passano molti anni, Eveline è morta, Aimée ha creato una solida attività di fioraia d’ikebana, i cui prodotti più ricercati sono proprio le composizioni libere di Hanako (che nel linguaggio dei fiori esprimono, ciascuna – viene a sapere Aimée da un suo commesso -, «attesa»); ha un uomo che l’ama e un’esistenza operosa e tranquilla. Quando un giorno riceve una lettera: a New Orleans, città d’origine della parte occidentale della sua famiglia, ha ereditato un fortuna. E a New Orleans si incontra col suo aggrovigliato e oscuro passato familiare che affonda nella Seconda Guerra Mondiale. Ed è la pista di pallidi indizi che sa offrirle la sua enigmatica madre muta, a guidarla nella città e tra le paludi del Mississippi, alla ricerca di un segreto gelosamente custodito. Anna Kazumi Stahl è un singolare caso di artista pluriculturale: nata in America da padre tedesco e madre giapponese, di madre lingua inglese e giapponese, ma scrittrice in spagnolo, per costringersi alla precisione e alla nitidezza della scrittura di una lingua prediletta ma non naturale (come fece con la lingua inglese Nabokov, cui i critici l’accostano). Ma nonostante le somiglianze anagrafiche con la protagonista, non ha scritto una storia autobiografica. Fiori di un solo giorno (i fiori, appunto dell’ikebana) è un romanzo di atmosfera trasparente e misterioso, per la sottile tensione che non sfocia mai in situazioni più allucinanti e stridenti ma si mantiene in una sospensione allusiva; il cui tema è la condizione di frantumazione dell’identità, il contrasto e il mescolarsi dei contesti vitali, delle radici. «Sono interessata alle storie di persone che scelgono di partire e installarsi altrove: come succede, perché succede e in che circostanze».