La lista che qui presento è in continuo aggiornamento e non mira a essere esaustiva. Ogni suggerimento è ben accetto.
Narrativa
- Aa. Vv., Lo scudo dell’illusione. Racconti fantastici della letteratura giapponese moderna, traduzione di Massimo Soumaré (Atmosphere libri)
- Kakuta Mitsuyo, La ragazza dell’altra riva, traduzione di Gianluca Coci (Neri Pozza)
- Sakumoto Yōsuke, Il giovane robot, traduzione di Costantino Pes (Edizioni E/O)
- Shimada Sōji, Gli omicidi dello zodiaco, traduzione di Giovanni Borriello (Giunti)
- Yokomitsu Riichi, Shanghai, traduzione e postfazione di Costantino Pes (Atmosphere libri)
- Yokoyama Hideo, Sei Quattro, traduzione di Laura Testaverde (Mondadori)
- Yoshida Shūichi, L’uomo che voleva uccidermi, traduzione di Gala Maria Follaco (Feltrinelli)
- Yoshimoto Banana, Another world, traduzione di Gala Maria Follaco (Feltrinelli)
Poesia
- Ornella Civardi (a cura di), Jisei. Poesie dell’addio (SE)
- Masaoka Shiki, Bashō Zōdan. Bashō in frammenti, a cura di Lorenzo Marinucci (La Vita Felice)
Saggistica
- Giovanni Azzaroni, Il mare della fertilità. Un’analisi antropologica della tetralogia di Mishima Yukio (Aracne)
- Andrea De Antoni e Massimo Raveri (edited by), Death and Desire in Contemporary Japan. Practicing, Representing, Performing (Edizioni Ca’ Foscari) [liberamente scaricabile a questo link]
- Karin Bagnato, L’hikikomori: un fenomeno di autoreclusione giovanile (Carocci)
- Furui Tomoko, L’ultimo missionario. La storia segreta di Giovanni Battista Sidotti in Giappone (trad. di S. Furukawa, a cura di S. Locati, Edizioni Terra Santa)
- Tiziana Iannello (a cura di), EST-ASIA. L’interscambio culturale, scientifico ed economico (Aracne)
- Mario G. Losano, El valenciano Enrique Dupuy y el Japón del siglo XIX. En apéndice: Enrique Dupuy, La transformación del Japón en la era Meiji, 1867-1894 (Servei de Publicacions de la Universitat de València)
- Rossella Marangoni, Buddhismo (Editrice Bibliografica)
- Marcella Mariotti e Kazashi Nobuo (edited by), New Steps in Japanese Studies. Kobe University Joint Research (Edizioni Ca’ Foscari) [liberamente scaricabile a questo link]
- Murakami Haruki, Il mestiere dello scrittore, traduzione di Antonietta Pastore (Einaudi)
- Nishida Kitarō, Uno studio sul bene, vol. I, a cura di Enrico Fongaro (Mimesis)
- Cees Nooteboom, Cerchi infiniti (Iperborea)
- Giuseppe Previtali, Pikadon. Sopravvivenza di Hiroshima nella cultura visuale giapponese (Aracne)
- Mario A. Rumor, Osamu Dezaki. Il richiamo del vento (73mm)
- Aldo Tollini, L’Ideale della Via. Samurai, poeti e monaci nel Giappone medievale (Einaudi)
- Alfonso Vitiello, Capire il Giappone per ampliare i rapporti futuri (Aracne)
Graphic novel
- Kamimura Kazuo, L’età della convivenza, traduzione e postfazione a cura di Paolo La Marca (J-Pop)
- Kamimura Kazuo, L’età della convivenza, vol.2, traduzione e postfazione a cura di Paolo La Marca (J-Pop)
Prossime uscite
- Iwaki Kei, Sayōnara Orenji, traduzione di Anna Specchio (Edizioni E/O) [data prevista: gennaio 2018]
- Murakami Ryu, 69 (Sixty-nine), traduzione di Gianluca Coci (Atmosphere libri) [data prevista: 2017]
- Sukegawa Durian, Le ricette della signora Toku, traduzione di Antonietta Pastore (Einaudi) [data prevista: gennaio 2018]
Grazie ad Alessandro, Jessica e Liana per i suggerimenti.
Innanzitutto grazie per questa lista di “suggerimenti”. Io ho appena finito di leggere tutto di un fiato il giovane robot: fortissimo come un pugno nello stomaco ma semplice elegante minimale essenziale. In altre parole mi è piaciuto tantissimo: era da tanto che non leggevo un libro così emotivamente sincero e intenso. Grazie anche alla casa editrice E/O per aver scelto di pubblicarlo. Adesso devo solo scegliere su quale altra “novità” buttarmi.
Ho appena “beccato” in libreria il romanzo di Yoko Tawada “Memorie di un’orsa polare”, edito da Guanda. E’ stata una genuina sorpresa, dato che non ne avevo letto l’annuncio da nessuna parte. E’ anche appena uscito per Atmosphere libri “I segreti della casa sotto l’albero”, di Tomiko Inui.
Grazie per gli aggiornamenti sulle novità in libreria, sono sempre utilissimi per fare il punto.
Per un casualissimo caso, nel corso di quest’anno mi è capitato di leggere Le ricette della signora Toku di Sukegawa Durian in lingua e l’ho trovato un libro delizioso.
Racconta la storia di Sentaro, un cuoco di dorayaki svogliato ed un po’ sciatto, che scopre la profondità del significato dei sapori grazie agli insegnamenti di Toku, un’autentica veterana della preparazione dell’anko; a questa storia si intreccia quella di Toku, anziana vedova che per tutta la vita aveva riversato nell’attività di pasticcera il suo desiderio di contatti umani sempre frustrato dalla segregazione per via dei postumi del morbo di Hansen.
Come già Okuribito, si tratta di una storia che affronta il problema dello stigma sociale ed indica nell’empatia e nella conoscenza diretta la via per superare diffidenza e pregiudizi.
Curiosità: dal romanzo è stato tratto il film omonimo di Naomi Kawase, presentato nel 2015 a Cannes ed al Festival di Toronto.