Mese: Dicembre 2014

“Madame Chrysanthème” o “Kiku-san. La moglie giapponese” di Pierre Loti

kiku-san la moglie giapponese pierre lotiClassico è, secondo una delle tante definizioni che se ne possono dare, un libro esemplare per il suo tempo, capace di condensare le atmosfere e il sentire di un’epoca. Rientra appieno in questa definizione un romanzo spesso sottovalutato, Madame Chrysanthème o, nella traduzione italiana curata da Maurizio Gatti per ObarraO (prefazione di Francesca Scotti, pp. 177, 2014, € 14, ora in offerta a 11,90), Kiku-san. La moglie giapponese, pubblicato per la prima volta nel 1887 da Pierre Loti, viaggiatore, avventuriero e scrittore.

Uomo di mare originario della Francia  – nel quale, oltretutto, vi sarebbe più di un semplice riflesso dell’autore -, il protagonista (nonché voce narrante) approda a Nagasaki col preciso intento di trovare una giovane moglie che possa alleviare la sua solitudine e permettergli di dimenticare, almeno per poco, le fatiche dei lunghi viaggi. Sebbene frettolose, le ricerche procedono capillarmente, fra dubbi, esitazioni e rifiuti decisi: quel che in realtà il marinaio desidera è, infatti, una donna creata sulla falsariga degli stereotipi europei, più simile a un fragilissimo giocattolo che a un essere umano dotato di volontà e sentimenti. Ubbidiente, quieta e, a tratti, deliziosamente capricciosa, la ragazza giapponese ideale incarna infatti l’esotico addomesticato, l’inoffensiva e momentanea tentazione del diverso.

kiku san pierre loti
Madame Chrysanthème, Nagasaki, 1885.

Durante un incontro organizzato da un sensale di matrimoni, lo straniero incontra per caso Crisantemo (Kiku in giapponese), che viene ceduta volentieri dalla famiglia in cambio di un degno compenso. L’eccitazione per il matrimonio, però, sfuma immediatamente: già dopo una manciata di giorni di convivenza, il francese mal sopporta la fanciulla, le sue abitudini e – si direbbe – l’intera cultura nipponica.

Seducente ma, al tempo stesso, sottilmente ripugnante, il Sol levante pare all’uomo popolato da una moltitudine di individui meschini e ridicoli, quasi fossero insulse figurine appena uscite da uno dei tanti paraventi esposti nei negozi parigini consacrati all’arte orientale, tanto di moda negli ultimi decenni dell’Ottocento per via del japonisme. I valori, le virtù e i difetti nipponici vengono così costantemente deformati, mal compresi e più di una volta addirittura denigrati dal protagonista, spesso immerso in pregiudizi e rimpianti.

madame chrysanthème pierre lotiPer quali ragioni leggere Kiku-san, allora? Non solo perché l’opera sarebbe stata fra le fonti d’ispirazione della Madame Butterfly di Puccini, ma soprattutto perché fornisce un quadro politically incorrect di come molti europei guardavano all’arcipelago giapponese e ai suoi abitanti sul finire del diciannovesimo secolo, a pochi decenni dall’apertura della nazione asiatica all’occidente. Lo scritto ci offre, infine, l’occasione di riflettere sui luoghi comuni legati al Sol Levante che oggi, tenacemente, resistono, per andare oltre l’immagine – ancora affascinante per alcuni – di un paese adorno di fiori di ciliegio e incomprensibili gentilezze.

Immagini tratte da qui e qui.

5 racconti di Murakami in inglese da leggere online

Scheherazade Murakami Haruki racconto ineditoNata nel 1925, The New Yorker è una delle riviste più lette e apprezzate nel mondo; oltre che per le sue leggendarie copertine, è famosa anche per i contributi firmati da autori del calibro di Philip Roth, J. D. Salinger, Truman Capote,  Alice Munro, Vladimir Nabokov e, non ultimo, Murakami Haruki.

Lo scrittore ha pubblicato qui diversi racconti (alcuni dei quali inediti in Italia), che sono felice di proporvi nell’originale inglese o nella sua traduzione in questa lingua:

Potete, invece, trovare tutti gli articoli riguardanti Murakami apparsi nel periodico a questo indirizzo. A questo punto, insomma, non mi resta che augurarvi buone letture!

Fonte: Openculture

“La promessa dei ciliegi”, un manga di Ichiguchi Keiko

promessa dei ciliegi - keiko ichiguchi - manga sakuraMacerie, rovine, sfollati: questo ci hanno prevalentemente raccontato i mass media nei mesi seguenti il terremoto giapponese dell’11 marzo 2011 e ai successivi avvenimenti di Fukushima. Le telecamere amavano soffermarsi sugli sguardi dei più piccoli, sulla stanchezza degli anziani, sulla grande dignità del popolo nipponico dimostrata anche in queste circostanze. Poco altro sapevamo, poco altro potevamo intuire.

Nel novero relativamente ristretto delle opere pubblicate nel nostro paese legate a questi fatti di cronaca, una di quelle che meglio sa – spingendosi al di là dei luoghi comuni – raccontarci di quei giorni è un delicatissimo manga di Ichiguchi Keiko, La promessa dei ciliegi (trad. di Accademia europea di manga, Euromanga edizioni, 2014, pp. 122, € 9,60), che presenta anche una bella appendice in cui l’autrice spiega le origini del fumetto e le tecniche da lei utilizzate per realizzarlo.  (altro…)

E’ tempo di contest: suggeriscimi qualcosa a tema Giappone!

maneki neko Sei anni di attività e oltre seicento post pubblicati: chi se lo sarebbe aspettato quel giorno in cui, un po’ distrattamente, ho aperto il blog?

Per festeggiare, anche questa volta, ho deciso di indire un piccolo concorso. Partecipare è veramente semplice: basta lasciare un commento qui sotto suggerendomi un libro/piatto/film/anime/manga/luogo/canzone/video che abbia a che fare col Giappone (non occorre esserci fisicamente andati, l’importante è consigliarmi qualcosa che amate) spiegandomi il perché della scelta. Per esempio: “Non ho mai visitato il Sol Levante, ma quando leggo XXX mi pare di essere lì!”; oppure “Ciao, ti suggerisco di ascoltare YXZ di *** perché mi fa tornare in mente le affollate strade di Tokyo!”. Chiaro, no? 🙂

Il concorso si apre oggi, 2 dicembre, mentre l’ultima data utile per partecipare sarà il 14 dicembre 31 dicembre (ho prorogato la scadenza). Nei giorni seguenti sceglierò 3 vincitori; in palio ci sono libri e qualche altra sorpresina.

Buona fortuna a tutti!

 

Immagine tratta da qui.

“Il magico potere del riordino” di Marie Kondo

marie kondo magico potere del riordinoNome: Marie Kondo. Caratteristiche: pazienza e tenacità. Professione: organizzatrice di spazi. Missione: aiutare le persone a vivere un’esistenza meno disordinata e più serena.

Ha un profilo senz’altro curioso, questa giovane che ha saputo trasformare in lavoro una sua passione nata già nell’infanzia: quella per il riordino.  Nel suo best seller Il magico potere del riordino (che in Giappone ha venduto più di un milione di copie), recentemente tradotto anche in italiano (trad. di F. Di Berardino, Vallardi, pp. 247, € 13,90, ora in offerta a 10,43), la donna illustra le principali tecniche insegnate ai suoi clienti per gestire gli ambienti in maniera razionale, utilizzando una metodologia di sua invenzione sviluppata per decenni e testata su larga scala. (altro…)

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