All’improvviso una stretta, Kumamoto mi bloccò. Mi aveva afferrato le braccia con entrambe le mani. Ci sono, esclamò, non esiste la poesia perfetta! La sua perfezione evidentemente sta proprio nel fatto che è imperfetta. Capisci? Io non volevo capire. Lui, al mio orecchio: Ho un’immagine in testa. La vedo chiaramente davanti a me. I colori sono cosí nitidi che mi accecano. Ma non appena riesco a coglierla tutta, esplode, e ciò che scrivo sono solo singole parti che non formano un intero. Capisci ora? È come se cercassi di incollare pezzo per pezzo un vaso rotto. I frammenti però sono cosí piccoli che non so quale si lega all’altro e, anche se li unisco, ce n’è sempre uno che resta fuori. Ma quel frammento! È quello che fa la poesia. È il solo che le dà un senso. Nella sua voce c’era una febbre: La mia poesia funebre dev’essere un vaso, che perde acqua dalle sue crepe incollate.
Mi lasciò andare. Vacillai. Sentivo sulle braccia la pressione delle sue dita.
Tu sei malato, sussurrai.
Anche tu, rispose.
Era un avvertimento. Lo sentii e feci finta di non sentirlo.
***
da Il signor Cravatta di Milena Michiko Flasar (trad. di Daniela Idra, Einaudi, 2014, pp. 144, € 14,50, ora in offerta a 12,33)
Mese: Luglio 2014
Fumi no hi: 23 luglio, giornata nazionale delle lettere
Il 23 luglio è conosciuto come fumi tsuki fumi no hi (文月ふみの日), ossia il giorno delle lettere nel mese delle lettere. Il numero 23 può essere infatti scomposto in
, mentre fumizuki è un antico nome che si usava per luglio (e i due kanji che lo compongono possono leggersi insieme, appunto, come mese delle lettere).La ricorrenza è stata stabilita nel 1979 dall’allora Ministero delle poste e telecomunicazioni per promuovere la corrispondenza epistolare; per l’occasione, ogni anno vengono stampati dei bellissimi francobolli commemorativi.
Sebbene il Giappone sia uno dei paesi più tecnologici del mondo e i suoi abitanti amino comunicare via email o sms, ancora oggi i francobolli sono realizzati con estrema cura, come si può vedere anche nel sito della società filatelica giapponese.
Immagine tratta da qui.
“Koto” di Kawabata Yasunari, o le stagioni dell’anima
Un lago che pare appena increspato da qualche onda, o da una brezza improvvisa: questa, per me, è una delle immagini che meglio riassume Koto ovvero i giovani amanti dell’antica città imperiale di Kawabata Yasunari (trad. di M. Teti, pp. 160, BUR, € 7,23).
Un romanzo impalpabile ma denso, (altro…)
La voce delle onde (Mishima) e il richiamo dell’estate
Gli spruzzi delle onde, frammisti alla pioggia cadente, colpirono Shinji in pieno viso. La fresca e frizzante salsedine gli scendeva giù per le guance bagnate, lungo il naso, e gli ricordò il sapore della labbra di Hatsue.
Le nubi correvano al galoppo nel cielo buio, rotto da un fluttuare inquieto di luce ed oscurità. A tratti, ancor più in alto nel cielo, Shinji coglieva bagliori di nubi cariche di luce opace, che parevano promettere schiarite future, ma poi subito s’estinguevano.
Shinji era così intento a contemplare il cielo che un’ondata sopravvenne proprio dove egli si trovava bagnandogli la cinghia degli zoccoli di legno. Ai suoi piedi trovò una splendida conghiglia rosa, evidentemente trasportata da quella stessa onda.
La raccolse e la esaminò. Era di forma perfetta, senza la minima screpolatura sui bordi sottili come carta. Decise che sarebbe stato un bel regalo e la ficcò in tasca.Mishima Yukio, La voce delle onde, p. 65 (trad. di Liliana Frassati Sommavilla, Feltrinelli, pp. 180)
La sabbia umida. L’aria gonfia di salsedine. (altro…)
Japanize me. Guida a fumetti del Giappone di Lucia Biagi
Quando si preparano le valigie per il Giappone, due cose non vanno dimenticate: la meraviglia e l’ironia. La meraviglia per incantarsi di fronte a un nuovo mondo, senza lasciarsi irretire da pregiudizi e stereotipi; l’ironia per saper sorridere delle differenze culturali, dei piccoli equivoci, degli imprevisti.
Lucia Biagi – giovane fumettista pisana – ha decisamente fatto scorta di quest’ultima, come dimostra la sua Japanize me. Guida a fumetti del Giappone – Level one (Zandegù, 2014, pp. 39, € 4,99), primo volume (disponibile solo in ebook) (altro…)
La festa di Tanabata raccontata da Ekuni Kaori in “Stella stellina”
Ogni 7 luglio in Giappone ricorre Tanabata, festività di origine cinese – di cui abbiamo già parlato qui -, in coincidenza con l’incontro delle due stelle Vega e Altair, rappresentate romanticamente da una coppia di amanti (Orihime e Hikoboshi) che ha la possibilità di ricongiungersi solo una volta l’anno.
Per l’occasione è tradizione scrivere i propri desideri su alcune strisce di carta (tanzaku), per poi appenderle ai rami del bambù. Ma lasciamoci raccontare di questo momento da Shōkō, la protagonista di Stella stellina di Ekuni Kaori (trad. di P. Scrolavezza, ed. Atmosphere, 2014, pp. 160, € 15, ora in offerta a 12,75), romanzo che ho recensito qualche tempo fa. Buona lettura e buon Tanabata! (altro…)