le donne del signor nakano kawakami hiromi edizione giapponeseUn libro fatto di piccoli episodi che vanno dritti al cuore, emozioni che sanno essere sommesse e incontenibili al tempo stesso, personaggi di carta capaci di ritagliarsi un posto nei nostri pensieri: Le donne del signor Nakano (trad. di Antonietta Pastore, Einaudi, 2014, pp. 228, € 19, ora in offerta a 16,15) di Kawakami Hiromi, già conosciuta come l’autrice del delizioso La cartella del professore, è un romanzo che nella sua semplicità sa stupire.

E in una stradina dimenticata di Tokyo, silenziosa e quasi sciatta, a osservare ogni cosa e a spiare il mutare delle stagioni, c’è lei, la bottega di robivecchi di Nakano – schietto, imprevedibile e impenitente tombeur de femmes, malgrado i tre matrimoni -, con il suo piccolo corteo di impiegati e frequentatori: l’indecisa Hitomi, voce narrante di tutta l’opera, il goffo Takeo, la stravagante Masayo, la seducente Sakiko, l’ambiguo Tadekoro…  le donne del signor nakano kawakami hiromi

Se il signor Nakano colleziona per mestiere (nonché vocazione) pezzi di vita ormai indesiderati – una vecchia tazza scheggiata, un posacenere da quattro soldi, un abito dismesso -, ciascuno sembra invece cercare proprio fra questi relitti del passato un filo per la propria esistenza, che possa liberarlo dalla solitudine e dall’incertezza, e magari condurlo all’amore tanto sospirato.

Kawakami ritrae con ironia e sensibilità, attraverso brevi pennellate, questo microcosmo in cui è sufficiente un gesto fuori posto o una parola di troppo per incrinarne l’equilibrio. E a noi non resta che assistere – talvolta divertiti, talvolta commossi, ma comunque sempre partecipi – a questo spettacolo impastato di sorrisi e malinconia.

2 commenti il “Le donne del signor Nakano” di Kawakami Hiromi: la bottega in cui si sogna la vita

  1. Dopo avere apprezzato, anzi, essere rimasta piacevolmente sorpresa da “La cartella del professore”, mi sono precipitata ad acquistare anche questo romanzo della Kawakami, sperando che la Einaudi perseveri e pubblichi anche qualche altra cosa di suo…
    Nel frattempo, ho saputo che a giugno uscirà, per Neri Pozza, di Kakuta Mitsuyo, “La cicala dell’ottavo giorno”. Questo romanzo è stato molto popolare in Giappone, e l’autrice è un’altra scrittrice abbastanza famosa ma che noi avremo il piacere di conoscere in sordina, come al solito. Da questo romanzo in particolare è stato tratto un J-Drama ma, soprattutto, un bellissimo film – che ho avuto la fortuna di vedere all’Istituto Giapponese di Cultura, visto che non ci sarebbe stato altro modo.
    Spero che tu, cara Annalisa, possa scovare qualche notizia in più sulle prossime uscite di autori/autrici giapponesi, io cerco continuamente ma raccattare informazioni sulla rete non so perchè è sempre più raro…

    • Cara Barbara, come sempre, grazie per il suggerimento.
      Le tue parole mi hanno spinta a mettermi all’opera con un post dedicato alle nuove uscite, ma purtroppo quella del romanzo di Murakami sembra aver oscurato tutte le altre. Ma qualcosa di nuovo sul fronte orientale c’è, fortunatamente.
      Riguardo a “Le donne del signor Nakano”, confesso di preferirgli “La cartella del professore”, ma si tratta comunque di un libro piacevole, con un’atmosfera tutta sua.

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