Ohara Koson luna

Ryōkan, un maestro di Zen, viveva nella più assoluta semplicità in una piccola capanna ai piedi di una montagna.
Una sera un ladro entrò nella capanna e fece la scoperta che non c’era proprio niente da rubare.

Ryokan tornò e lo sorprese. «Forse hai fatto un bel pezzo di strada per venirmi a trovare,»
disse al ladro «e non devi andartene a mani vuote. Fammi la cortesia, accetta i miei vestiti in regalo».

Il ladro rimase sbalordito. Prese i vestiti e se la svignò.

Ryōkan si sedette, nudo, a contemplare la luna. «Pover’uomo,» pensò «avrei voluto potergli dare questa bella luna».

Immagine di Ohara Koson (1877-1945)

 

1 commento il Una storia zen: il monaco, il ladro e la luna

  1. più che un breve racconto, è un koan. Ryokan, siamo noi…chi vive nell’ infinito della luna, non può curarsi delle ” piccole ” cose della vita…

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