In questi giorni, alla Mostra del Cinema di Venezia, sarà presentato Norwegian wood, film tratto dall’omonimo bestseller di Haruki Murakami, con la regia di Tran Anh Hung. Il protagonista – lo schivo studente Toru Watanabe – è interpretato da  Ken´ichi Matsuyama, mentre Rinko Kikuchi veste i panni della bella Naoko.
La pellicola uscirà in Giappone l’11 dicembre del 2010 e  riscuoterà certamente un grande successo tra i numerosi ammiratori dello scrittore.
Questo il sito ufficiale del film: http://www.norway-mori.com/
Qui sotto il trailer:

3 commenti il Il film tratto da "Norwegian wood" alla Mostra del Cinema di Venezia

  1. Già da qualche giorno ho captato su internet l’annuncio di questo film che mi attrae per due cose: la prima, e la più importante, è che la storia è tratta dal primo romanzo di Murakami che ho letto ed, ovviamente, è stato un incontro fatale – per cui essendo “sentimentalmente legata” a questo libro mi piacerebbe molto vederne anche il film, con tutti i rischi annessi e connessi che un “assoggettamento” del genere comporta. La seconda è che mi sembra siano passati secoli dall’ultima volta che un film giapponese è stato presentato al Festival di Venezia, e temo che se non ci fosse stata l’ombra lunga del celebre romanzo di Murakami, probabilmente non sarebbe mai stato preso in considerazione.
    Purtroppo, il fatto che a Venezia vengano presentati dei film non necessariamente significa anche che questi vengano tutti resi disponibili nelle sale, almeno nel nostro paese. Quindi mi sto già spiritualmente preparando ad una ricerca in streaming, o su youtube della pellicola…

  2. Penso che ci siano buone speranze che “Norwegian Wood” venga diffuso anche in Italia perché sicuramente Murakami è uno degli scrittori più letti del momento.
    Quest’anno alla Mostra sono stati presentati altri tre film nipponici:
    – “Zebraman” (2004) e il sequel “Zebraman: Zebra City no gyakushu” (“Zebraman 2: Attack on Zebra City”) (2010) del regista Miike Takashi (http://www.labiennale.org/it/cinema/news/miike.html?back=true);
    – “Senritsu meikyu 3D” (“Shock Labyrinth 3D”) del regista horror Shimizu Takashi (http://www.labiennale.org/it/cinema/news/persol3D.html?back=true).

  3. Solo pochi giorni fa sono riuscita a vedere Noruwai no mori, essendomi procurata il dvd su Amazon – con subs in inglese – ma devo dire che mi ha delusa. Forse i personaggi più azzeccati sono stati quello interpretato da Kiko Mizuhara e Tetsuji Tamayama, vale a dire la fantasmagorica Midori del libro e il cinico ed ambiguo Nagasawa (quest’ultimo, però, un ruolo di seocndo piano). Del resto, anche nel libro, a parte il protagonista il personaggio di Midori è quello che mi piacque di più, quindi non posso negare che la distante e incomprensibile Naoko non avrebbe potuto comunque piacermi, chiunque fosse stata ad interpretarla…ma, ahimè, nonostante mi piaccia tantissimo Ken’ichi Matsuyama, nemmeno lui mi ha convinta in questo ruolo, ed è stato un peccato. Di solito, quando un film non riesce del tutto, si usa e si deve dare la colpa al regista. Ecco, anche in questo sono rimasta doppiamente delusa, perchè Tran Anh Hung mi aveva incantata con “Il profumo della papaya verde”, mentre per Noruwei no mori si ha l’impressione che la storia sia stata inutilmente compressa e svuotata di ogni significato. Il che è ancora più evidente nelle scene di disperazione di Taro dopo la morte di Naoko, verso la fine, in qualche modo eccessive e quasi troppo superficiali, quasi che il regista temesse di non riuscire a far comprendere bene al pubblico il dolore del protagonista…
    Peccato.

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