Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un proliferare di cure, più o meno credibili e costose, per risolvere ogni sorta di problema. Tra queste ve n’è una che approvo in linea di principio, ma che nella pratica mi lascia dubbiosa: la biblioterapia (ossia: leggi che ti passa). La creatrice, Stéphanie Janicot, ha anche scritto un libro a riguardo, uscito da poco in Italia: 100 romanzi di primo soccorso per curare (quasi) tutto (Corbaccio, pp. 208, 15,60 €).
Tra i volumi consigliati per recuperare il benessere perduto, figura anche Musica di Mishima Yukio, che racconta la storia di una ragazza alle prese con la sua incapacità di percepire le melodie. Scavando a fondo, grazie anche all’aiuto di uno psicanalista, si scoprirà che la musica è metafora dell’orgasmo e che Reiko, la protagonista, è infatti frigida. La sua esperienza, secondo Mme Janicot, può aiutare molte donne a superare lo stesso problema attraverso la lettura del libro. Ma sarà vero?

 

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